“Ancora più difficile di quanto non pensassi”

“Una volta che un condannato statunitense ha terminato la lunga serie di appelli teoricamente ammissibili è sempre possibile chiedere un nuovo processo sulla base di una newly discovered evidence, però il varco è più angusto di quanto non pensassi”.

 

 

Ancora più difficile di quanto non pensassi

 

 

Una volta che un condannato statunitense ha terminato la lunga serie di appelli teoricamente ammissibili[1] è sempre possibile chiedere un nuovo processo sulla base di una newly discovered evidence[2], però il varco è più angusto di quanto non pensassi. Credevo che il condannato dovesse dimostrare, oltre all’estrema importanza della NDE, che questa non potesse essere trovata al tempo del processo, ma una recente sentenza in Florida mostra quanto sia difficile annullare un verdetto[3].

Trent’anni fa il cittadino britannico di origini indiane Krishna Maharaj è stato condannato a morte in Florida per omicidio e, nel 2002, l’organizzazione anglo-americana Reprieve è riuscita a far annullare la sentenza, facendolo così passare all’ergastolo lwop. Da allora Repreive ha duramente lavorato per farne riconoscere l’ innocenza[4] e poche settimane fa era convinta di esserci riuscita.

Reprieve, che sempre in Florida si sta occupando anche del condannato a morte italoamericano Anthony Farina, aveva accuratamente costruito il caso ed era certa di poter dimostrare l’innocenza di Maharaj[5]. Dopo le evidentiary hearing del novembre scorso pensava di aver smontato i testi dell’accusa, trovato un testimone a difesa e una ragionevole teoria alternativa per l’omicidio, ma non è riuscita a superare l’alta soglia di prova richiesta da Strickler v. Green: una semi-sconosciuta sentenza della Corte Suprema che rende estremamente difficile smontare un verdetto[6]

Il giudice Thomas l’ha pensata diversamente da Repreive. La NDE dev’essere di tale natura da poter verosimilmente produrre un’assoluzione al nuovo processo[7] e si deve dimostrare una ragionevole probabilità che se una prova [eventualmente] soppressa fosse stata mostrata alla giuria questa avrebbe emesso un verdetto diverso[8].  In definitiva per il giudice Thomas le prove presentate dalla difesa di Maharaj non ha creato in lui il ragionevole dubbio[9]. Si tenterà di nuovo in Corte d’Appello e poi forse in Corte Suprema, ma è una strada difficile in ogni stato dell’Unione.[10]


 


[6] “However, petitioner has not shown that there is a reasonable probability that his conviction or sentence would have been different had these materials been disclosed.”  “The record provides strong support for the conclusion that petitioner would have been convicted of capital murder and sentenced to death, even if [the witness] had been severely impeached.” http://www.law.cornell.edu/supct/html/98-5864.ZS.html

[7] “the newly discovered evidence must be of such a nature that it would  probably produce an acquittal on retrial”

[8] “Defendant must demonstrate a reasonable probability that had the suppressed evidence been disclosed the jury would have reached a different verdict.”

[9] “The evidence presented is not of such a nature to create reasonable doubt”

[10] Man serving life term loses bid to overturn murder conviction Los Angeles Times December 3, 2012

http://www.latimes.com/news/local/la-me-faulty-testimony-20121204,0,5773038.story     http://scocal.stanford.edu/opinion/re-richards-34176

A San Bernardino County man serving a life sentence for the murder of his wife lost a lengthy battle Monday to overturn his conviction, even though forensic evidence used against him was later discredited. In a 4-3 decision, the California Supreme Court said that William Richards, 63, had failed to prove his innocence. Monday’s ruling established a high hurdle for overturning convictions that stem from inaccurate scientific evidence. The majority said forensic evidence, even if later recanted, may be deemed false only in narrow circumstances. 
“The falsity of the trial evidence must be proved,” Justice Joyce L. Kennard wrote for the majority. “Otherwise, every criminal case becomes a never-ending battle of experts over subjective assertions that can never be conclusively determined one way or the other.”

 

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