Elezioni in Grecia, ‘Ora tocca a noi’

“Le elezioni in Grecia le ha vinte Syriza. E’ stata una vittoria di popolo che può riaprire la partita sui destini dell’Europa e riaffermare i principi della democrazia e della giustizia contro le politiche di austerità imposte dalla Troika”.

 

Ora tocca a noi

27 gennaio, 2015

syriza

 

Le elezioni in Grecia le ha vinte Syriza. E’ stata una vittoria di popolo che può riaprire la partita sui destini dell’Europa e riaffermare i principi della democrazia e della giustizia contro le politiche di austerità imposte dalla Troika. Una vittoria che si è giocata su un progetto di reale alternativa al neoliberismo collocandosi con chiarezza dalla parte di chi sta subendo da anni, dentro e fuori la Grecia, una crisi economica e di valori di portata inusitata. Syryza, guidata da Tsipras, ha vinto con una proposta credibile che ha anteposto ai mercati gli interessi dei cittadini, ed ha saputo comunicarla tra la gente conquistandosi la fiducia della maggioranza del paese.
E quindi questo piccolo paese, ancora una volta nella storia, ci consegna una grande possibilità indicandoci la strada. E’ ora solo nelle nostre mani provare in Italia a seguirne l’esempio.

Che cosa significa seguirne l’esempio?
Fare come Syriza non significa importare il loro percorso, ma sentire l’obbligo di trovare la strada giusta, quella praticabile nel nostro paese.
Non ci sono più alibi a cui aggrapparsi per giustificare l’assenza di una forza politica di sinistra di alternativa in Italia e costruirla adesso dobbiamo sentirlo come un dovere assoluto.

Va invertita la direzione rovinosa imboccata in questi anni: quella della divisione, della contrapposizione spesso sterile, del coltivare ciascuno il proprio ristretto campo per la propria sopravvivenza, dell’alimentare rancori e diffidenze contrapponendo maggioritari e minoritari, moderati e radicali. Pratiche che ci hanno ridotto alla ininfluenza e alla perdita di credibilità agli occhi della gente.
Riprendere un cammino comune è quindi il primo passo da compiere per riaprire una breccia di speranza e raggiungere l’obiettivo: fare come la Grecia, appunto.
Questa consapevolezza è oramai condivisa da molti, così come è condiviso il fatto che lo spazio in cui collocarsi è a sinistra del Pd,  quindi esistono le premesse perché si metta in movimento un percorso costruttivo e concreto finalmente.

La proposta lanciata da Nichi Vendola a conclusione di HumanFactor va in questa direzione e va raccolta. Costruire un coordinamento che tenga assieme i diversi soggetti  in campo è una proposta di buon senso, che va assolutamente facilitata.
Noi, che come Sinistra Lavoro, abbiamo partecipato a questo appuntamento, la sosteniamo convintamente e intendiamo portare il nostro contributo insieme ai tanti che da subito si sono detti disponibili a partecipare.
Non sfugge a nessuno quanto la sfida che abbiamo di fronte vada ben oltre il tema dell’unità, e ci chiami tutti in causa a riflettere sul rinnovamento delle forme della politica, delle pratiche, dei linguaggi per  recuperare l’ancoraggio nella realtà, per riconnettere il politico e il sociale, ma partire da ciò che esiste e tenerlo unito è una precondizione, nel nostro paese, per agire concretamente e muovere il primo passo in avanti.
In questo momento c’è bisogno di tutti, nessuno escluso, a cominciare da chi dette vita alla lista dell’Altra Europa per coinvolgere i tanti che oramai non si riconoscono più nel Pd, fino alle realtà associative e di movimento. Partire da ciò che c’è, da chi siamo, è la sola strada praticabile qui ed ora. Percorriamola.
Se saremo capaci di dialogare, costruire insieme, agire in una sola direzione, potremo gettare le fondamenta di una sinistra come grande casa comune.
C’è tanto da fare anche per riconquistare credibilità e uscire dalla crisi che ci ha investito pesantemente.
Certo non possiamo più sbagliare.

 

http://www.claudiograssi.org/wordpress/2015/01/ora-tocca-a-noi/

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