“La Florida è un posto con regole bislacche. Se state commettendo un crimine e tirate fuori un’arma da fuoco vi prendete da dieci anni all’ergastolo. Se però ammazzate qualcuno e riuscite ad accampare la legittima difesa non vi succede nulla”.
UNO SPARO, TRE CONDANNE
La Florida è un posto con regole bislacche, come la “10-20-Life” law[1]. Se state commettendo un crimine (felony) e tirate fuori un’arma da fuoco vi prendete da dieci anni all’ergastolo. Se sparate un colpo gli anni raddoppiano e se qualcuno resta ferito la pena passa da venticinque all’ergastolo. Se poi quel colpo uccide uno dei presenti diventate reo di un felony murder e voi e i vostri complici siete passibili di pena capitale[2]. Se però ammazzate qualcuno e riuscite ad accampare la legittima difesa (“Stand Your Ground” law[3]) non vi succede nulla, come è accaduto a Zimmerman: quello che proprio in Florida ha ucciso Trayvon Martin. Invece Marissa Alexander ha rischiato di prendersi sessant’anni di prigione per un colpo tirato a scopo intimidatorio.
La Signora Marissa Alexander ha litigato con l’ex marito, cui un giudice aveva dato l’ordine di starle alla larga, e per spaventarlo ha esploso un colpo di pistola. Pensava di essere protetta dalla “stand your ground” e invece, visto che con quel colpo avrebbe potuto colpire il marito o uno dei due figli, la Procura[4] le ha affibbiato tre capi di imputazione per aggressione aggravata con un’arma letale (aggravated-assault with a deadly weapon) che, in base alla legge 10-20-Life, prevedono tre condanne da vent’anni ciascuna. Marissa ha rifiutato il patteggiamento e ha preferito affrontare il processo dove però la giuria l’ha ritenuta colpevole e il giudice, seccatissimo, l’ha dovuta condannare a vent’anni di prigione per ognuna delle tre imputazioni, permettendole tuttavia di scontarle contemporaneamente.
La vicenda, paragonata con il caso Zimmerman, è diventata uno scandalo nazionale e Marissa (nera come Trayvon) ha avuto il verdetto annullato in corte d’appello perché il giudice aveva dato alla giuria istruzioni sbagliate; ma la corte ha aggiunto che, in caso di nuova condanna, gli anni da scontare sarebbero stati sessanta e non venti, perché la legge “10-20-Life” prevede che le condanne debbano essere scontare consecutivamente e non contemporaneamente[5]. Marissa Alexander ha patteggiato una condanna a tre anni[6].
Vedi anche:
Dott. Claudio Giusti
https://www.facebook.com/claudio.giusti.545
Member of the Scientific Committee of Osservatorio sulla Legalità e i Diritti, Claudio Giusti had the privilege and the honour to participate in the first congress of the Italian Section of Amnesty International: later he was one of the founders of the World Coalition Against The Death Penalty. He writes on a regular basis about human rights, death penalty and American criminal law.
[2] Lo stesso vale se l’uccisione è accidentale (un infarto dovuto alla paura) o causata da altri: dalla vittima che si difende o dalla polizia. Anche se non siete voi l’autore materiale dell’omicidio siete sempre colpevole di un murder of the first degree.
[4] In Florida il District Attorney è chiamato State Attorney.