Roma, picchetto antisfratto in aiuto di Adele

“Continua l’ emergenza degli sfratti a Roma, domani (26/02/2015, n.d.r.) in via della Lega Lombarda, la signora Adele di 67 anni rischia la stessa sorte dei circa 16000 sfrattati di Roma, di cui una buona parte è per morosità incolpevole”.

 

BASTA CHIACCHERE

SUBITO BLOCCO DEGLI SFRATTI

TUTELE PER IL PASSAGGIO DA CASA A CASA

Continua l’ emergenza degli sfratti a Roma, domani in via della Lega Lombarda, la signora Adele di 67 anni rischia la stessa sorte dei circa 16000 sfrattati di Roma, di cui una buona parte è per morosità incolpevole. Per la signora Adele domani, oltre il danno, la beffa, poiché la sua richiesta di accesso per i fondi della morosità per trovare un altro alloggio o per rinnovare il contratto moroso in essere, è stata rifiutata, in quanto la signora è pensionata. La legge sulla morosità incolpevole infatti esclude dall’ accesso ai fondi, una delle categorie più fragili, quella dei pensionati! Forse il Ministro Lupi quando ha scritto questa legge, ha escluso dall’ accesso i pensionati poiché ha pensato solo alle pensioni d’ oro?? A chi ha vitalizi e pensioni, per aver svolto incarichi politici e per pochi anni?? Probabilmente il Ministro non conosce la realtà dei tanti pensionati, esodati , delle misere pensioni sociali con cui gli anziani devono fare i conti ogni giorno e quindi anche con l’ affitto, poiché la pensione è decisamente insufficiente! Così per la signora Adele che ha una pensione sociale di 490 euro mensili a fronte di un affitto di 900 euro! La signora Adele, così come i tanti pensionati precari, non solo non accedono ai fondi per la morosità ma nemmeno possono accedere all’ accoglienza dell’ emergenza abitativa, un’ accoglienza bloccata, così come ci dicono gli uffici del dipartimento, per almeno i prossimi 2/5 mesi, con una lista di attesa di 1.700 famiglie!! E nel frattempo?? Adele, Mauro, Rosa, Antonio, Francesca, Alessia, Valerio, e via discorrendo.. che fine fanno?? Quali risposte, quali tutele dei loro diritti possono esigere per non finire per strada, per non cadere in un baratro fatto di miseria, povertà e solitudine?

Per questo domani, in un silenzio assordante delle Istituzioni, in una assenza totale di ipotesi di programmazioni per governare l’ emergenza sociale degli sfratti, staremo a fianco di Adele per scongiurare l’ esecuzione dello sfratto. Per scongiurare certo, non per risolvere! Proveremo a chiedere all’ Ufficiale Giudiziario, alla Polizia di zona che ha già predisposto la forza pubblica per eseguirlo, alla proprietà che ha già chiesto l’ intervento del medico per decretare la trasportabilità della Signora che è anche malata, ancora un po’ di tempo, un tempo utile, ci auguriamo, per trovare ad Adele una sistemazione alternativa alla strada!

Vi aspettiamo domani alle 08.30 in via della Lega Lombarda,37

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