Mosca, uccisione di Boris Nemtsov è un disegno USA per colpire Putin?

“Da molto tempo i piani degli Stati Uniti prevedono un cambio di regime in Russia, mirando a colpire il governo sovrano indipendente del proprio principale antagonista eurasiatico”.

 

Mosca. Attentato …ucciso l’oppositore Boris Nemtsov – “E’ un omicidio crudele ed una provocazione”. Così Vladimir Putin commentando l’uccisione dell’oppositore Boris Nemtsov. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti, precisando che le indagini saranno sotto il diretto controllo del leader del Cremlino. L’uomo politico è stato freddato la notte del 27 febbraio 2015 con quattro colpi d’arma da fuoco mentre passeggiava nel centro di Mosca, non lontano dal Cremlino. Pochi giorni fa l’economista e analista politico Mikhail Delyagin su Radio Pravda, aveva previsto una massiccia provocazione anti-russa: «cose e dati riconducibili a un’unica matrice […] costituiscono per tutti una gravissima minaccia». L’attentato di ieri, quindi, potrebbe essere l’ennesima montatura per incriminare il presidente Putin. Da molto tempo i piani degli Stati Uniti prevedono un cambio di regime in Russia, mirando a colpire il governo sovrano indipendente del proprio principale antagonista eurasiatico. Washington vuole insediare un governo fantoccio filo-occidentale con una rivoluzione colorata o con la guerra… (Viviamo tempi drammatici, è lapalissiano ma non dobbiamo dirlo…)
 
P.D’A.
 
 
Commento di Obama: ‘sarà bene che facciano delle indagini serie per trovare i colpevoli’. 
 
 
“Perché sennò? … Sbaglio o il KGB non c’è più ma la CIA gode di ottima salute? Controinformazione subito. E’ certamente da escludersi che dietro l’assassinio ci sia Putin, la cui popolarità è la più alta mai raggiunta da un Presidente russo (o sovietico) negli ultimi 60 anni. Quindi o è una operazione di servizi segreti occidentali per provocare disordini in Russia, o è stato qualche ultranazionalista fuori di testa (o è una combinazione delle due cose: le provocazioni seguono sempre percorsi tortuosi)..” (Enzo Prandi. Lista No Nato)

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Commento integrazione di Il Saker: “Boris Nemtsov è stato ucciso a Mosca. E ‘stato uno dei leader più carismatici cosiddetti “liberali” o “democratici” o “non di sistema” dell’opposizione in Russia. Si prega di capire che, nel contesto russo, “liberale” e “democratico” significano pro-USA, o addirittura a conduzione CIA. Il termine “non-sistema”, vuol dire che l’opposizione e’ troppo minuta per ottenere anche un solo deputato alla Duma.
 

L’opposizione “liberale” o “democratica” o “non di sistema” in Russia ha un sostegno popolare di circa il 5% (al massimo). In altre parole, è politicamente defunta (per una spiegazione dettagliata, si prega di leggere “Da Napoleone a Adolf Hitler a Conchita Wurst”).
Sperando di ottenere un maggior numero di gente in piazza l’opposizione costituita dal “non-sistema”, vedi “liberale”, vedi “democratica” si alleò con gli ultra-nazionalisti (i soliti idioti utili alla CIA) e con gli attivisti omosessuali (anche loro utili idioti per la CIA). A quanto pare, questo non era sufficiente.
E ora, con “tempismo perfetto”, Nemtsov viene assassinato.
Possiamo prevedere la reazione degli AngloSionisti e della loro macchina di propaganda. Sarà esattamente lo stesso come per il MH-17: Putin l’assassino !!! Attentato alla Democrazia !! Liberta’ assassinata !! ecc ecc.
Non vi è dubbio, a mio avviso, che, o si tratta di un caso straordinariamente improbabile ma sempre possibile – davvero sfortuna per Putin- e Nemtsov è attaccato e aggredito da qualche pazzo, o si tratta di un’operazione “falsa bandiera” assolutamente di marca occidentale. Prendi un politico senza speranze e credibilità con chiunque abbia un QI più di 70, e te lo trasformano istantaneamente in un “martire per la libertà, la democrazia, i diritti umani e la civiltà”.
A proposito, se, come io credo, questa è un’operazione “falsa bandiera”, mi aspetto che sara’ un clamoroso successo in Occidente e un fiasco totale in Russia. Ormai i russi già fiutano questo tipo di operazione a un miglio di distanza, e dopo il MH -17 ognuno si aspettava una falsa bandiera. Quindi, se non altro, non farà che aumentare l’ostilità dei russi verso l’Occidente e si stringeranno attorno a Putin. Nell’Impero, tuttavia, l’avvenimento avrà enorme risonanza, meglio degli episodi di Politkovskaya o Litvinenko messi insieme. Verrà creato un premio “Nemtsov”, una statua Nemtsov verrà dedicata da qualche parte (a Varsavia?), Il Congresso degli Stati Uniti passerà una “legge Nemtsov” e verrà messo insieme il solito pacco tutto-compreso di “agiografia democratica.”
Mi preoccupa di più che i servizi di sicurezza russi non abbiano anticipato e quindi impedito l’avvenimento. Questo è un grande fallimento per l’FSB, ed ora la loro reputazione e’ in gioco per scoprire il colpevole. Prevedo che troveranno un capro espiatorio, che non avrà alcun contatto dimostrabile con i servizi occidentali e che, idealmente, potrebbe anche avere alcuni contatti con i servizi russi (come Andrei Lugovoi).
Per quanto riguarda il “non-sistema” liberale “o” democratici “” – probabilmente ri-etichetterà le prossime proteste come “omaggio a Nemtsov” attirando così più gente nelle strade.
C’è gente a Langley, stasera, che ha ottenuto una promozione.”

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Commento integrazione di Piotr: “Persino su un inserto di Repubblica di pochi giorni fa c’era un articolo che diceva “Tutti con Putin. Anche gli ex dissidenti. Persino un famoso blogger che era stato messo in galera”. Quindi è evidente che solo un governo russo masochista avrebbe dato l’ordine di eliminare un esponente di un’opposizione allo sbando e senza più cartucce. D’altra parte, vorrei ricordare, secondo il menzognificio occidentale, Assad avrebbe ordinato l’attacco chimico a Ghouta  subito dopo le minacce di Obama su questo tema e addirittura quando gli ispettori sulle armi chimiche erano appena arrivati a Damasco. Evidentemente un altro masochista. In quel caso i satelliti spia, ammissioni dei terroristi, addirittura notizie proveniente dalle forze di sicurezza turche e, per finire, uno studio scientifico del MIT, hanno immediatamente sbugiardato la provocazione. In questo caso le cose sono molto più difficili.
Ad ogni modo, è addirittura elementare mettere assieme una lista delle possibili provocazioni future. Subito dopo gli accordi di Minsk2 avevo scritto che dato che le sanzioni e gli altri attacchi alla Russia avevano avuto come effetto quello di togliere il terreno da sotto i piedi alla “opposizione liberal” a Putin, se io fossi stato a Washington avrei fatto leva sugli ultranazionalisti. Quelli che, tanto per intenderci, continuano a dire che Putin ha svenduto il Donbass (sic!). Ovviamente sarà molto difficile che si sappia chi ha compiuto questo attentato. A meno che la polizia russa non riesca veramente a metterci le mani sopra. Ma temo che se ci riuscirà si troverà tra le mani un, almeno sedicente, ultranazionalista. E a quel punto Putin sarebbe sotto impasse.
Per ora è impossibile spingersi oltre con le previsioni, se non quelle riguardanti la campagna di stampa che verrà montata.”

http://paolodarpini.blogspot.it/2015/02/russia-misteriosa-operazione.html

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