P.A., ‘Madia vuole chiudere il Formez’

Il governo Renzi ha deciso di rottamare il Formez, il centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A.. Nei prossimi giorni si svolgerà un’assemblea generale dei lavoratori sotto Palazzo Vidoni.

 

COMUNICATO STAMPA

 

P.A.: USB P.I., MADIA VUOLE CHIUDERE IL FORMEZ

Svuotato progressivamente di sedi, lavoratori e funzioni. Per regalarlo ai privati?

Il governo Renzi ha deciso di rottamare il Formez, il centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A. .

 

Società in house del Dipartimento della Funzione Pubblica, nonostante sia da sempre fiore all’occhiello per competenza e per attivo di bilancio, il Formez è stato commissariato da luglio 2014. In questi mesi il commissario, Avv. Harald Bonura, ha predisposto un piano di riassetto dell’Ente che è risultato un piano di forte ridimensionamento della struttura organizzativa: già sono stati mandati a casa circa 70 lavoratori precari e si è proceduto alla disdetta unilaterale dei contratti di locazione delle sedi distaccate di Napoli e Cagliari. E questo nonostante la Regione Campania e la Regione Sardegna abbiano dato la disponibilità a concedere locali in comodato d’uso gratuito per mantenere le sedi nei loro capoluoghi. Ma la Funzione Pubblica, attraverso il suo commissario, non ha preso in considerazione tale opportunità; al contempo rimangono bloccate diverse attività del Formez, come, ad esempio, le convenzioni con la stessa Regione Campania.

Intanto si continuano a salvaguardare posti dirigenziali e ben remunerati ma, nel nome della spending review, si licenziano i precari:  domani sarà la volta dei tempi indeterminati?

A fronte di questi fatti, la USB P.I., si fa carico dei timori di tutto il personale riguardo al futuro di Formez. Poco rassicurano le affermazioni sulla salvaguardia dell’Istituto e dei suoi livelli occupazionali, unitamente alle iniziative di rilancio delle attività nei prossimi anni, espresse dal Commissario Bonura in diversi incontri.

La USB ha sempre dato ampia disponibilità per un confronto serio e costruttivo, che operasse scelte anche di risparmio della spesa, ma non sulla pelle dei lavoratori. Pertanto metterà in campo tutte le iniziative possibili per salvaguardare questo ulteriore pezzo della  P.A., fondamentale per l’assistenza tecnica e servizi formativi ed informativi soprattutto alle amministrazioni locali, affinché non venga regalato ai privati.

Nei prossimi giorni si svolgerà un’assemblea generale dei lavoratori Formez per portare la protesta sotto le finestre di Palazzo Vidoni.

 

Roma, 3 marzo 2015

Ufficio Stampa USB

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