“Scuola e pensiero critico”

Via libera del consiglio dei ministri al disegno di legge sulla scuola, “ora la palla al parlamento” ha detto Matteo Renzi al termine del cdm. Intanto, per fortuna, c’è chi non smette di ragionare su una scuola e un apprendimento diversi.

RIGATONI ZUCCA E RICOTTA

La Taverna Comunale di domenica 15 marzo al Cinema Palazzo, a Roma, comincia alle 11 con un laboratorio, per grandi e piccoli, di autoproduzione del pane (con pasta madre). A seguire tutti a tavola. Il menù?

Rigatoni con zucca e ricotta (solo zucca per i vegani)

o con salsa (autoprodotta) di pomodoro.

Rotolo di pasta sfoglia con verdure di stagione e funghi trifolati,

naturalmente acqua (di rubinetto), vino, pane, dolci e caffè

Nel pomeriggio, ore 16, “Storie di pane”, festa-spettacolo con il laboratorio dei canti di lotta della Libera Repubblica di San Lorenzo diretto da Chiara Casarico, attrice-cantante dell’Associazione Culturale.


COME PRENOTARE

 

TEMPI LUNGHI, DOMANDE APERTE E PENSIERO CRITICO
Via libera del consiglio dei ministri al disegno di legge sulla scuola, “ora la palla al parlamento” ha detto Matteo Renzi al termine del cdm. Intanto, per fortuna, c’è chi non smette di ragionare su una scuola e un apprendimento diversi. Il grande nemico di ogni crescita culturale, spiega Franco Lorenzoni, sta nella semplificazione. Nella scuola dovremmo fare di tutto per tutelare il tempo lungo necessario all’ascolto e al confronto, alla pratica individuale e collettiva del ragionamento che non semplifica. Per farlo “abbiamo bisogno di ripensare a fondo i metodi di insegnamento”. Al posto della scuola-azienda servirebbe un’immersione di un cospicuo numero di insegnanti in laboratori, corsi, ricerche-azioni che mettano al centro della didattica il dialogo e il confronto tra le argomentazioni come ambienti di apprendimento. In realtà, ci sono già insegnanti che da decenni, in situazioni assai difficili, propongono metodologie attive, e fanno della scuola il luogo nel quale si promuove la cooperazione. Risorse umane per questo tipo di formazione, dunque, ci sono e in gran parte si trovano già nelle scuole, se si fosse in grado di individuare, valorizzare e diffondere la didattica che è capace di promuovere il confronto e il sostare attorno a domande aperte di difficile risposta, la capacità di intrecciare saperi e di sviluppare pensiero critico
L’ARTICOLO COMPLETO DI FRANCO LORENZONI

IL TEMPO DELLA DISOBBEDIENZA VALENTINA GUASTINI

LA CRISI CULTURALE DELLA SCUOLA ITALIANA ANTONIO VIGILANTE

25 IDEE PER UNA SCUOLA DIVERSA PAOLO MOTTANA

ELOGIO DEL TEMPO PERSO SANDRA DEMA

MATITE SPUNTATE CLAUDIA FANTI

 

NEL FARSI COMANDARE HA TROVATO LA SUA LIBERTÀ
Alimentare il dubbio, irridere l’omologazione, dissacrare l’arroganza del potere, smascherare il vuoto della delega politica e l’alibi del “non so”. Formazione e politica nel teatro di Giorgio Gaber
L’ARTICOLO COMPLETO DI ALESSIO PUSCEDDU

 

I CITTADINI ROM E LE PERIFERIE ROMANE
C’è un’anomalia tutta romana in una gestione tanto problematica della condizione abitativa dei Rom. Non è così altrove e non esistono serie motivazioni “originarie” o “culturali” perché si continui a fare danni sociali e a favorire l’arricchimento delle mafie, la discriminazione e la crescita di tensioni esplosive. Il superamento dei campi e della devastante logica emergenziale che li ha accompagnati per decenni è possibile, Richiede però determinazione e scelte politiche coraggiose. Tra gli interventi prioritari, c’è naturalmente la sottrazione a una gestione corrotta e criminale di fondi che v anno destinati ai quartieri perché attuino politiche di inclusione e convivialità attraverso soluzioni abitative destinate anche alle popolazioni Rom. Va affermato uno spirito non discriminatorio che sviluppi una condizione di uguaglianza dei diritti e dei doveri. Qualcosa comincia finalmente a muoversi “dal basso” anche nelle periferie della capitale. Se ne parlerà in un ciclo di incontri che comincia il 13 marzo
L’ARTICOLO COMPLETO DI ADRIANA GONI MAZZITELLI

 

LO STATO ISLAMICO E LA TENTAZIONE DELLO ZERO
La tentazione giacobina di un certo islam è di appoggiarsi a una legge per riportare a zero l’orologio della storia. Si tratta di evocare un elemento che non ha a che vedere con la ragione né con la religione, che però entrambe condividono nei rispettivi eccessi: è l’azione di distruggere 3.000 anni di memoria umana per vivere “un nuovo inizio”.  È questo insieme di azioni associate a una violenta restaurazione dello “zero”- non un’ortodossia religiosa o una dottrina teologica – che attrae verso le fila del jihadismo centinaia di giovani arab i, francesi, australiani o spagnoli. Le controrivoluzioni convergenti nella regione hanno poi prolungato e trasfigurato l’incipiente politicizzazione della mal definita “primavera araba” nella più “rivoluzionaria” delle controrivoluzioni che non vuole né deve negoziare niente con nessuno. Per questo i bombardamenti sono inutili, anzi controproducenti. Serviranno solo a rafforzare l’illusione “rivoluzionaria” e la “tentazione dello zero”
L’ARTICOLO COMPLETO DI SANTIAGO ALBA RICO

 

RECORD DEL MONDO DI NEVE: FOTO E CIASPOLATA
È ufficiale: l’incredibile nevicata del 5 e 6 marzo a Capracotta, in Molise, ha superato il limite storico di 193 centimetri in 24 ore misurato nel 1921 a Silver Lake, in Colorado. Nel piccolo paese a due ore mezza da Roma sono caduti 256 centimetri di neve (per altro in meno di 18 ore). Per festeggiare, domenica 15 (ore 10) è in programma una grande ciaspolata lenta sulle ne vi di Prato Gentile, una preziosa occasione per conoscere una natura incontaminata e una comunità resiliente
L’AR
TICOLO COMPLETO DI GIANLUCA CARMOSINO

 

11 MARZO 1977. LA CITTÀ PIANGE E FA PENA
Alle 10 del mattino di quell’11 marzo del 1977, il movimento cattolico integralista Comunione e Liberazione aveva indetto un’assemblea all’Università di Bologna. Un gruppo composto da studenti di medicina e militanti dei gruppi della “sinistra rivoluzionaria” cerca di entrare nell’aula ma viene respinto con violenza dal servizio d’ordine di CL. La protesta si estende e il rettore chiede l’intervento delle forze dell’ordine. La tensione sale. Un carabiniere spara ben 12 colpi di winchester. Volano molotov. Francesco Lo Russo, studente di medicina e militante di Lotta Continua viene ucciso in via Mascarella dai carabini eri con un colpo sparato alla schiena. Il proiettile non verrà mai ritrovato: impossibile la perizia balistica. La reazione del movimento è imponente. Nasce il movimento del ’77, uno spartiacque storico per molti e diversi aspetti. Il ministro degli Interni, Francesco Cossiga, manda mezzi blindati e cingolati nelle strade centro di Bologna. La città è profondamente ferita, non tornerà mai più quella di prima. Roberto Roversi, uno dei grandi poeti del Novecento italiano, senz’altro il più rigoroso per quel che riguarda l’autonomia e l’indipendenza delle sue scelte politiche e culturali, racconta in modo impareggiabile l’angoscia dei giorni in cui “ogni parola è stata consumata”
L’ARTICOLO COMPLETO DI ROBERTO ROVERSI

 

BREVE ANTROPOLOGIA DEL PANE
Il pane porta con sé memorie e valori simbolici che vanno oltre al semplice sfamare il corpo. La sua peculiarità? Essere al tempo stesso cibo e segno. Conoscere il pane implica quindi imparare quali sono le sostanze di cui è fatto, le tecniche e i saperi necessari alla sua produzione e, infine, le reti di relazioni sociali e i significati culturali che caratterizzano le tante forme che assume. Una cosa è certa: ovunque la storia del pane è stata accompagnata dalla necessità di dividerlo, di offrirlo agli altri, di scambiarlo
L’ARTICOLO COMPLETO DI LUCIA GALASSO

DOMENICA 15, LABORATORIO DEL PANE CON PASTA MADRE

L’ARTE DI FARE IL PANE IN CASA MARIA DELLI QUADRI

IL GESTO DEL PANE ROSARIA GASPARRO

 

70 ANNI DOPO, PUÒ ANCORA ACCADERE
La notte tra il 9 e il 10 marzo del 1945 l’esercito Usa scatenò l’inferno su Tokyo, sganciando 250 tonnellate di bombe incendiarie. Nel giro di sole sei ore morirono in un incendio più persone di quanto fosse mai accaduto prima nella storia dell’umanità. A causa del calore intenso, le acque dei canali iniziarono a bollire, i metalli si fusero e gli esseri umani bruciavano spontaneamente. La campagna di bombardamenti causò la morte di 672.000 persone, per la maggior parte civili. Sì, avete letto bene: la campagna di bombardamenti statunitense causò la morte di 672.000 persone, per la maggior parte civili. Quando gli fu chiesto qu ale fu il suo ruolo nel bombardamento di Tokyo del 1945, il generale LeMay disse: “Credo che se avessimo perso la guerra, sarei stato processato e condannato come criminale di guerra. Per fortuna siamo stati noi i vincitori”
L’ARTICOLO COMPLETO DI MICHAEL ZEZIMA
 

 

IL DIALOGO INCANTATO DELL’UOMO CHE VERRÀ
Avrebbe potuto essere il primo capitolo di una preziosa fiaba dei giorni nostri, una rilettura del soggetto dell’indimenticabile “Uccellacci e uccellini”, oppure l’asciutta cronaca di un sacro percorso sul sentiero dei miracoli. E invece si tratta solo del racconto di una passeggiata romana con una comunicazione primaria, un semplice e intenso dialogo, che avremmo giudicato impossibile ma si rivela la straordinaria, gioiosa epifania d’una comunanza tra esseri viventi
L’ARTICOLO COMPLETO DI ENRICO CALAMAI
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RICORDARE FUKUSHIMA
L’11 marzo di 2011, alle due del pomeriggio ora locale, un terremoto nel Mare del Giappone, davanti alle coste di Fukushima, ha provocato una delle più grandi tragedie industriali della storia. E ha fatto crollare un mondo di affari e illusioni. Malgrado questo le industrie nucleari non mollano
L’ARTICOLO COMPLETO DI
GIORGIO NEBBIA

 

ESECUZIONI NEGLI USA. STORIA DI UN INCUBO
Pare che a causa della difficoltà di reperimento dell’anestetico pentobarbital le prossime esecuzioni capitali in Texas e in altri stati nordamericani siano a rischio. Un vero incubo per i sostenitori della pena di morte…
L’ARTICOLO COMPLETO DI
ALESSANDRO GHEIBREIGZIABIHER

 

COMUNE A PESTICIDI ZERO
Abbiamo ricevuto questa richiesta: qualcuno può dare una mano? “Sono Stefania e faccio parte di un gruppo di cittadini che stanno cercando di informarsi per cambiare qualcosa all’interno del proprio comune e sul territorio. Ho letto vari articoli su Comune-info, tra cui quelli sulle iniziative del comune di Malles. Vorrei chiedervi se avete contatti da darci per poterci confrontare, o se avete materiale informativo da girarci riguardo la diminuzione e il controllo dei pesticidi. Intanto vi ringrazio”
L’ARTICOLO DI PAOLO CACCIARI SULLA BELLA RESISTENZA DI MALLES

 

DONNE IN DIFESA DEL CLIMA
Al via la quinta edizione del Premio W. Maathai Donne Pace e Ambiente guardando a Parigi
L’ARTICOLO COMPLETO DI
LAURA GRECO

 

METTIAMO IL DENARO IN COMUNE
La Mag di Verona (Mutua & servizi per l’autogestione) opera da trentasei anni ed è la madre di tutte le Mag – Milano, Piemonte, Reggio Emilia, Venezia, Firenze, Roma e, prossimamente, Calabrie – ma anche della stessa Banca etica. La vocazione delle Mag è la promozione e l’uso del risparmio collettivo senza intermediazioni bancarie, mettendo direttamente in relazione chi ha la fortuna di avere a disposizione una eccedenza di denaro e chi invece ne avrebbe molto bisogno. Il modello è quello del microcredito che genera empowerment, autonomia, autostima e anche autoimprenditorilità eticamente orientata
L’ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI

SVUOTIAMO I BANCOMAT. FACCIAMO UNA MAG

UN SAGGIO SPLENDIDO SU BENI COMUNI, DEMOCRAZIA E DECRESCITA

 

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