“Rachel e i cingoli della democrazia”

La voce di Rachel Corrie, ragazza di Olympia, capitale dello Stato di Washington, s’era levata alta contro la complicità. Rachel ha pagato quel dissenso concludendo la sua giovane vita schiacciata da un mostro meccanico.

 

 

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RACHEL E I CINGOLI DELLA DEMOCRAZIA
La voce di Rachel Corrie, ragazza di Olympia, capitale dello Stato di Washington, s’era levata alta contro la complicità. Era una di quelle voci giovani, coraggiose, profonde. Le voci che spesso fanno dire ai semplici e ai troppo astuti che il loro dissenso prova l’esistenza della democrazia negli Usa. Rachel ha pagato quel dissenso concludendo la sua giovane vita schiacciata da un mostro meccanico guidato da un mostro umano armato di ferocia e stupidità. Nessuno di quelli che contano ha detto che il suo omicidio feriva la democrazia. “Democrazia” è una parola magica. Ha il potere di evocare qualcosa che sa di giustizia, di civiltà, di rispetto degli umani. Non molto più di un’evocazione, purtroppo, ormai. In Palestina e altrove. La democrazia, perfino il vuoto simulacro di democrazia formale che viene agitato in questi anni, non abita di certo dalle parti di quelli che hanno mandato i mostri contro Rachel. Un omicidio odioso quanto inutile: quegli uomini non sanno, né possono immaginare che la speranza per la quale è stata spenta quella giovane vita non può essere seppellita da una ruspa
L’ARTICOLO COMPLETO DI PATRIZIA CECCONI

I MOVIMENTI SOCIALI E IL GOVERNO DI SYRIZA
Syriza canalizza il desiderio di cambiamento sociale nella via parlamentare ma nei movimenti sociali della Grecia convivono ancora due immaginari distinti, complementari e insieme contrapposti. Da un lato ci sono i movimenti dei cittadini colpiti dall’attacco antisociale della Troika, che esigono il ripristino dello stato sociale come strumento di redistribuzione, il rafforzamento dello Stato come mediatore dei conflitti sociali e il ritorno alla crescita economica al fine di mitigare la povertà e la disperazione provocate dalla disoccupazione di massa. Dall’altro ci sono i movimenti che pretendono di superare lo Stato e l’economia capitalista in quanto principi organizzativi del la vita sociale e hanno già iniziato a costruire alternative radicali basate sulla vicinanza, la solidarietà e la partecipazione
L’ARTICOLO COMPLETO DI THEODOROS KARYOTIS 

CHIAMATA DIRETTA DEI PRESIDI AD OBIETTARE
I presidi per primi dovrebbero dire di no alla riforma della scuola e all’istituzione del preside-manager. Sanno bene che il governo in quel modo vuole aggredire comunità, di cui loro fanno parte, già profondamente ferite
L’ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO

IL GOVERNO HA ABBANDONATO LA SCUOLA SUPERIORE
Le scuole non hanno letteralmente più soldi. Il diritto all’istruzione non viene garantito a causa del Patto di stabilità. Le spese telefoniche, quelle per la segreteria, ma anche le spese di piccola manutenzione, dai bagni alle lampadine, delle scuole superiori sono assicurate, per quanto possibile, dai genitori. Accade in queste settimane ovunque.
LA LETTERA COMPLETA DEL COORDINAMENTO GENITORI SCUOLA DI VERONA

CHIRAZ ANDAVA A PIEDI NELLA TUNISIA PROFONDA
Nelle contrade e nei borghi isolati della Tunisia rurale, i ragazzini percorrono chilometri per andare a scuola, in silenzio. Chiraz ha vissuto dodici anni a El Alaâ, nel centro ovest del paese, è stata un’allieva studiosa. Ogni mattina, nei primi sei anni, per raggiungere l’aula doveva fare a piedi molta strada, attraversando un torrente, una foresta e un cimitero. Poi, per il primo anno alle medie, Chiraz si era dovuta iscrivere a un convitto. Nel dormitorio, al refettorio e nelle aule di quel luogo, racconta la madre, la vita della bambina era diventata un calvario. Per questo vi ha posto fine impiccandosi al mandorlo spoglio della casa dov’era nata. Nelle zone rural i più diseredate della Tunisia, i diritti di accesso alla salute, all’acqua potabile e all’informazione sono negati. E mentre il governo e il sindacato peparano l’ennesimo sterile duello sulla prossima riforma, decine di scuole vengono danneggiate dalle acque del fiume Mejerda e delle grandi dighe del Nord. Presto il livello dell’acqua scenderà e gli scolari di Jendouba e Beja riprenderanno il cammino verso la scuola, senza neppure aspettare che il terreno sia asciutto
L’ARTICOLO COMPLETO DI HAFAWA REBHI
 

LIBRI RINATI E LIBRERIE DI MONTAGNA
Come recuperare i vecchi libri di arte e letteratura destinati al macero e rivenderli in micro-librerie indipendenti? Mettendo su librerie-baite disseminate sui pendii di alcune montagne e un mercato ad hoc itinerante creato per coinvolgere le comunità locali, dove è possibile immergersi nel piacere della lettura sorseggiando un tè o consumando uno spuntino. Accade in Piemonte
LA NOTIZIA COMPLETA

RELIGIONE E IO MASCHILE
“Mi sono battuta, e continuerò a farlo, contro l’invadenza della Chiesa su scelte che devono essere lasciate alla libertà del singolo – scrive Lea Melandri -, ma non ho mai avuto simpatia per il laicismo, la laicità che diventa feticcio. La religione resta un prezioso ‘archivio della memoria’. C’è la stupidità del fanatismo, ma ci sono anche sublimi simbolizzazioni, interrogativi che vanno alla radice dell’umano… La consanguineità fra la religione e le altre costruzioni simboliche sta prima di tutto nel fatto di discendere dalla stessa matrice: il ‘principio maschile’. La religione potrebbe essere vista dunque come l’espressione massima, idealizzata dell’Io maschile, il fulcro dell’androcentrismo”
L’ARTICOLO COMPLETO DI LEA MELANDRI

IL POTERE CREATIVO DELLE GRANDI MADRI
Abbiamo bisogno della memoria e della resistenza delle donne d’Africa, rese schiave nella terra brasiliana. Per creare un mondo nuovo abbiamo bisogno delle loro capacità di proteggere la terra, di tenere insieme energie femminili e maschili, di creare fili visibili e invisibili che legano epoche, popoli e ribellioni
L’ARTICOLO COMPLETO DI DANIELA DEGAN

NAPUL’È… ACQUA PUBBLICA
Dopo anni di lotte, anche contro l’attuale amministrazione, è festa per il movimento acqua napoletano. Il consiglio comunale ha finalmente votato lo Statuto di ABC–Napoli (Acqua Bene Comune) e ha affidato, con una Convenzione, l’acqua di Napoli ad ABC, Azienda Speciale, che non può lucrare sull’acqua. Napoli è così la prima grande città in Italia che ha il coraggio di obbedire al Referendum sull’acqua del 2011
L’ARTICOLO COMPLETO DI ALEX ZANOTELLI

UNA FONDAZIONE DI COMUNITÀ
Ripensare l’idea di produzione attraverso un welfare comunitario. A Messina ci provano con una fondazione di comunità, ente non profit che raggruppa alcuni centri di ricerca, una fondazione antiusura, un consorzio di piccole imprese di economia solidale, partner pubblici, Banca etica e altre associazioni locali. Le prime attività del Distretto sono state la creazione di un parco diffuso di energie fotovoltaiche sui tetti di 140 famiglie, 45 imprese e 7 istituzioni pubbliche che genera le principali entrate economiche della Fondazione e il progetto Luce è Libertà per la deistituzionalizzazione di 56 ospiti dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario
L’ARTICOLO COMPLETO DI PAOLO CACCIARI

DISCUTERE DI SESSUALIZZAZIONE CON FIGLI E FIGLIE
1.Condividete qualche momento con loro quando guardano programmi televisivi e film, interessatevi a che riviste leggono e a che siti web frequentano. Parlate, fate domande, sollecitate domande.
2. Senza arrabbiarvi e senza alzare la voce: se qualcosa di quel che vedete assieme a loro non vi piace, ditelo …
3. Siate per loro un modello nelle scelte …
4. Siate per loro un modello di concretezza e aiutateli a spostare la loro attenzione dall’apparenza a quel che è davvero importante: ciò che pensano, i loro sentimenti, le loro abilità, i loro valori …
5. In particolare, se notate nelle vostre figlie una preoccupazione eccessiva per il loro aspetto, l’ossessione per il peso, i vestiti, i capelli, i cosmetici …. L’ARTICOLO DI MARIA G. DI RIENZO CONTINUA QUI

CHIAMATEMI TANGO!
(…) È un secolo il nostro, nel quale soprattutto si fa fortuna coi piedi…». Ah i piedi, loro ci reggono, ci portano, avanzano, corrono, traballano, strascicano, dolorano, sudano. E noi? Noi sempre negativi: abbiamo i piedi di argilla, ci alziamo col piede sbagliato, procediamo coi piedi di piombo, siamo sul piede di guerra, ci diamo la zappa sui piedi, teniamo il piede in due scarpe e… facciamo le cose coi piedi. Ehi ehi, santa pazienza! Questa volta no, mai cosa fu fatta meglio coi piedi: danzare
L’ARTICOLO COMPLETO DI SANTA SPANÒ
 

AGRIHOOD, FATTORIA COMUNITARIA
Negli Stati Uniti c’è chi abbraccia la filiera corta alimentare attraverso gli agrihoods, quartieri ripensati con al centro la fattoria. Un modo esaltante per imparare nella vita di ogni giorno a mettere in comune e a collaborare
L’ARTICOLO COMPLETO

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