“Quando smetteremo di farci prendere per il Cuperlo da una sinistra impresentabile, inetta e imbrogliona?”
Quando smetteremo di farci prendere per il Cuperlo da una sinistra impresentabile, inetta e imbrogliona, trasfigurato mostro politico allo sbando e in balìa di un mistificatore capace di doppiezze e menzogne del più insolente e disonesto ambulante di cianfrusaglie di tutti i tempi!?
Quando smetteremo di tollerare la rinascita politica di sedicenti neo liberali con le mani sporche di rapina e di iniquità, arroganti e forti solo della loro connivenza malavitosa!?
Quando la finiremo di accreditare personaggi di infimo ordine che si vendono al momento opportuno al miglior offerente, capaci di latrare slogan incivili e della peggior tradizione razzista!?
PD, NCD, Lega………… tutta gente incapace e in mala fede che ha truffato per anni il Paese a colpi di “bonus bebè e tesoretti pre-elettorali”! Elemosine con cui hanno tentato e tentano ancora di celare una catastrofe civile e morale di proporzioni epocali, sacrificio immondo sull’altare mafioso del Grande Architetto dell’Universo!
Di fronte
- al distacco di tanta parte del nostro Paese, la parte più debole e vulnerabile, quella che soprattutto avrebbe bisogno di presenza, visibilità e rappresentanza nelle istituzioni,
- a politiche industriali che esibiscono innovazione e crescita mentre producono disoccupazione e sotto-occupazione,
- al dilagare di sistemi di corruzione che svuotano dall’interno la legalità e la democrazia,
- alla totale assenza di parole politiche su un futuro di giustizia per la nostra società,
- a mutamenti della Costituzione che mirano alla concentrazione del potere in poche mani,
molto ci si aspetta
- dal risveglio della nostra società che è stata messa ai margini e oscurata in questi anni di destrutturazione del nostro sistema di relazioni economiche e sociali,
- da una mobilitazione delle debolezze che, insieme, vogliono e possono diventare forza e, così, fare breccia nelle oligarchie che dominano il mondo della politica e dell’economia,
- da un risveglio democratico nel nostro Paese per riprendere in mano la nostra politica, espropriata da tecnocrazie irresponsabili nazionali e sovranazionali.
La diffidenza e, talora, l’ostilità con la quale molta parte dell’establishment politico guarda a questa mobilitazione sono la prova più evidente della sua necessità. Tanto più la contrastate – si potrebbe dire – tanto più dimostrate che è necessaria* .
passa Matteo Cristesoretti
https://www.youtube.com/watch?v=D2g6NRSRFJs
* Dalla lettera di Gustavo Zagrebelsky a Maurizio Landini in occasione della manifestazione del 28 marzo 2015 a Roma