Seconda giornata di progettazione presso la Casa del Parco delle Energie di Roma. Sabato 18 aprile dalle ore 10:30 tavole rotonde sul Piano di assetto del Parco e su come autorganizzare un’altra città.
“IL LAGO CHE VOGLIAMO”
Seconda giornata di progettazione
Sabato 18 Aprile
Casa del Parco delle Energie
ore 10:30 – 12:30
“IL PIANO DI ASSETTO DEL PARCO”
TAVOLA ROTONDA INTERATTIVA
Intorno ad una grande mappa avremo l’opportunità di elaborare un “Piano di assetto” cioè un sistema coerente di organizzazione dell’area con zone a diversa tutela e fruibilità, sentieri, arredi…ma anche di “linee guida” da seguire per una progettazione ed un uso corretto, tutelativo e allo stesso tempo inclusivo, di questo bene collettivo unico nel suo genere.
A partire da tutti quegli elementi individuati nella prima giornata di progettazione come “identitari del paesaggio“, da lavoro fatto nelle scuole e nel quartiere sin dai primi anni ’90 ed insieme alle nuove idee che emergeranno nella giornata, svilupperemo delle proposte concrete e delle linee guida condivise.
Un altro strumento proposto nel corso della prima giornata che utilizzeremo per la progettazione del piano sarà “l’analisi delle minacce socio-ambientiali”: un metodo analitico che vede tecnici specialisti (biologi, botanici, ecc.) lavorare insieme a gruppi di cittadini e cittadine “esperti”, che conoscono il territorio. Dopo la prima fase di identificazione dei “valori” avvenuta nella prima giornata, inizieremo ad individuare i “pericoli” di varia natura che corrono proprio quegli elementi identitari e nel terzo appuntamento organizzeremo e valuteremo queste minacce per elaborare un piano di assetto che dia delle risposte efficaci.
ore 16:00 – 18:30
“LE CITTÀ FALLITE – Appunti per l’autorganizzazione di un’altra città”
TAVOLA ROTONDA con Paolo Berdini
e i comitati delle aree verdi di Roma Est
Nella prima giornata abbiamo iniziato a tessere una rete, ecologica e sociale delle aree verdi con i tanti comitati intervenuti che hanno raccontato le difficoltà nel tutelare e nel tenere vivo un arcipelago di isole sempre più frammentate dal cemento, molte non accessibili, molte “tutelate” ma poi di fatto abbandonate dalle istituzioni a livello economico e gestionale, molte sotto un’incombente scure speculativa.
In questa seconda giornata vogliamo approfondire, insieme a Paolo Berdini, con l’occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Le città fallite. I grandi comuni italiani e la crisi del welfare urbano” e ai comitati, i meccanismi politici ed economici che hanno portato ad una sistematica distruzione territoriale e ambientale delle nostra città e alla contestuale cancellazione progressiva delle regole dell’urbanistica. A partire da questa analisi e dalla consapevolezza che solo l’autorganizzazione dal basso e l’unione di chi lotta sul territorio contro la devastazione può creare un nuovo immaginario e cambiare la rotta, inizieremo a ragionare su una strada alternativa che parta dai principi costituzionali di “partecipazione popolare e di sussidiarietà” e dal “diritto di resistenza“ e arrivi a ridefinire le priorità di un’urbanistica sostenibile in cui le scelte e la gestione del territorio siano davvero collettive.
INIZIATIVA PROMOSSA DAL FORUM TERRITORIALE PERMANENTE PARCO DELLE ENERGIE IN COLLABORAZIONE CON IL DIPARTIMENTO ALLE PERIFERIE DEL COMUNE DI ROMA
PARCO SUBITO – LAGO PER TUTT* – CEMENTO PER NESSUNO
INFORMATI – COMUNICA – LOTTA