UE autorizza 19 nuovi prodotti OGM

La Commissione europea ha dato l’autorizzazione finale, in blocco, per 19 nuovi prodotti Ogm da commercializzare nel mercato Ue, nonostante non abbiano mai ottenuto la maggioranza qualificata da parte degli Stati membri.

Nuove autorizzazioni in 10 casi, 7 rinnovi di autorizzazioni esistenti, 2 via libera a varietà Ogm di garofani, per uso, quindi, non alimentare. Tra le 19 autorizzazioni totali, 7 riguardano varietà di cotone, 5 di soia, 3 di mais, 2 di colza.
“Queste autorizzazioni confermano che Juncker non ha alcuna intenzione di avvicinare l’Unione Europea ai suoi cittadini, ma vuole solamente agevolare gli interessi di Stati Uniti e Monsanto”, fa sapere Federica Ferrario, responsabile della Campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace Italia.

Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, aveva, infatti, promesso di cambiare la procedura, per renderla più democratica, visto che oggi, di fatto, i nuovi prodotti Ogm sono approvati non dalla maggioranza dei paesi, ma da una “minoranza di blocco” che non ne permette la bocciatura. Promessa non mantenuta, invece; la Commissione ha pensato bene di ricorrere ad un escamotage.

L’Esecutivo comunitario ha proposto una modifica delle norme sull’autorizzazione degli Ogm che prospetta per gli Stati membri la possibilità (per ora solo teorica, visto che le modifiche potrebbero essere bocciate dal Consiglio Ue e dal Parlamento europeo) di decidere dei “divieti d’uso” nazionali. Mentre la proposta è sul tavolo, quindi, la Commissione Ue procede con l’approvazione di prodotti geneticamente modificati senza doversi preoccupare della contrarietà della maggioranza degli Stati membri.

“Questo – dice ancora Federica Ferrario – è un esempio di TTIP (il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti) in azione.”

 

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