La richiesta degli abitanti: blocco di qualsiasi cantiere per l’edificazione commerciale e residenziali, nessuna cementificazione dell’area, esproprio per l’apertura del parco. Presidio mercoledì 27 maggio – ore 18:00.
ARRIVA LIDL E SI TAGLIANO GLI ALBERI!
Acqua Bullicante, abbiamo visto lo scempio ora vogliamo fatti concreti:
blocco dei lavori, esproprio per l’apertura di un parco
Il 23 maggio 2015 abbiamo potuto scoprire cosa si nasconde dietro quel cancello di via dell’Acqua Bulicante, all’altezza di via Luchino dal Verme, tra di via villa s. Stefano e via s. Vito Romano: una grandissima area rimasta abbandonata per anni, dove in questi giorni all’insaputa degli abitanti “le mani della speculazione” hanno fatto scempio di un numero imprecisato di alberi che costituivano un boschetto e allestito una discarica di amianto a cielo aperto. Le ruspe senza una regolare autorizzazione hanno già spianato il cantiere. Nell’area una società immobiliare intende realizzare l’ennesimo supermercato della Grande Distribuzione a marchio LIDL.
L’area ricade in una zona vincolata, destinata a verde attrezzato, all’interno di quel Piano Particolareggiato Casilino strappato all’amministrazione dopo anni di battaglie ma restato sempre sulla carta e mai attuato dall’amministrazione.
Viviamo in una zona tra le più densamente popolate d’Europa con l’assenza cronica di spazi verdi. Siamo costretti a subire tassi d’inquinamento al di sopra di ogni soglia consentita. L’edificazione di un grande edificio commerciale e pare di 4 palazzine residenziali aumenterebbe il traffico automobilistico, aumenterebbe il rischio idrogeologico dell’area di Largo Preneste con la cementificazione della zona, cancellerebbe per sempre la possibilità di realizzare un parco necessario in quell’area.
NON ABBIAMO BISOGNO DI UN SUPERMERCATO
ABBIAMO BISOGNO DI VERDE E SPAZI DI SOCIALIZZAZIONE GRATUITI PER ADULTI E BAMBINI
L’interesse speculativo privato è chiaro ma cosa fanno le istituzioni? Il sindaco Marino, l’assessore all’urbanistica Caudo, l’assessore all’ambiente Marino, il presidente del municipio Palmieri e gli assessori municipali Assogna e Pietroletti? Fanno finta di niente, dicono che non sanno nulla dei lavori, che non possono bloccare il taglio degli alberi, e rilasciano strerili dichiarazioni.
Parlano di “cemento zero” in campagna elettorale e poi accade il contrario. Custodiscono nei cassetti i progetti di valorizzazione del verde e fanno di tutto per farli dimenticare. Le costruzioni di palazzi, strade, parcheggi e supermercati invece procedono spedite. Forse sono collusi con chi vuole costruire? Se non lo sono, che dimostrino concretamente il contrario.
Silentemente nel frattempo stanno procedendo con altre operazioni: lo sfondamento di via Portici e l’apertura di una nuova strada inutile, insieme a un mega parcheggio nei pressi della fermata Teano della Metro C. La nuova Metropolitana, l’opera pubblica più costosa d’Europa invece di liberarci dal traffico porterà la realizzazione di nuove strade, nuovi parcheggi e quindi più flussi di automobili e più inquinamento.
Ci siamo stancati di accettare sempre il “meno peggio”! A chi pensa ora che il cemento sia sempre meglio di un’area abbandonata, rispondiamo che non si deve cedere ai ricatti dei “ politicanti”, possiamo progettare la riqualificazione per garantirci la giusta qualità della vita e tutelare la nostra salute.
Dobbiamo pretendere un’area verde attrezzata per le bambine e i bambini, gli anziani e tutti noi che abbiamo piacere a goderci una passeggiata in mezzo agli alberi sotto casa.
Si può dire no all’ennesimo centro della Grande Distribuzione Organizzata in cui buttare i pochi soldi che abbiamo in tasca per acquistare prodotti alimentari scadenti, che provocherebbe la chiusura dei piccoli esercizi commerciali della zona che hanno duramente resistito alla crisi.
Si può bloccare la cementificazione! La storia del lago dell’ex Snia ci racconta che si possono fermare le ruspe! Una grande mobilitazione popolare ha impedito la cementificazione e gli abitanti si sono organizzati contro gli interessi privati di un palazzinaro per garantire l’apertura di un parco e la demanializzazione dell’area da considerare un Monumento Naturale patrimonio collettivo.
La nostra proposta è rapida e semplice: blocco di qualsiasi cantiere per l’edificazione commerciale e residenziali, nessuna cementificazione dell’area, esproprio per l’apertura del parco necessario.
PRESIDIO E ASSEMBLEA PUBBLICA
MERCOLEDI’ 27 MAGGIO ORE 18 VIA ACQUA BULLICANTE
altezza Via Luchino dal Verme
NO CEMENTO A ROMA EST
NUOVO VIDEO: IL VINCOLO CHE C’E’
Per approfondimenti: DOSSIER LIDL