Villa Maraini: corso di formazione per giovani volontari di cinque paesi

L’ Iran e poi il Kenya, il Kirghizistan, la Thailandia e l’Uruguay: sono i paesi di provenienza dei giovani volontari della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa che dal primo giugno scorso partecipano ad un corso di formazione.

 

Villa Maraini: corso di formazione per giovani volontari di cinque paesi

L’ Iran e poi il Kenya, il Kirghizistan, la Thailandia e l’Uruguay: sono i paesi di provenienza dei giovani volontari della Croce Rossa o della Mezzaluna Rossa che dal primo giugno scorso partecipano, fino al 14, ad un corso di formazione organizzato dalla Fondazione Villa Maraini, lo storico centro antidroghe romano, nell’ambito delle sue attività internazionali e con il cofinanziamento dell’Unione Europea tramite il programma Erasmus.

Della delegazione iraniana faceva anche parte in qualità di responsabile il funzionario della Mezzaluna Rossa Amir Motamedi che, poche ore dopo l’arrivo a Roma, mentre con il resto della comitiva partecipava ad un coffee break nei giardini della Villa, si è improvvisamente accasciato al suolo. Subito soccorso dai medici del Centro, il giovane (38 anni) è stato trasportato al vicino ospedale San Camillo dove però è deceduto poco dopo in seguito a quella che si ritiene essere stata un’embolia polmonare fulminante. Immediatamente allertata, l’ambasciata dell’Iran a Roma si è incaricata di provvedere al rientro della salma in patria.

Il corso, articolato in una fitta griglia di lezioni teoriche e pratiche, è stato aperto da una prolusione introduttiva di Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini. Le lezioni si inseriscono nell’ambito del più vasto progetto internazionale “Youth and Drugs: a Red Cross and Red Crescent approach” (“I giovani e le droghe: un approccio della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa”) il cui percorso prevede una tappa intermedia a Bangkok e la conferenza finale, nel 2016, a Teheran.

Note per le benemerenze acquisite in tutto il mondo, le Società di Croce Rossa o di Mezzaluna Rossa sono in grado di mobilitare migliaia di giovani volontari in un’ampia gamma di attività e di programmi, in particolare nell’assistenza alle fasce della popolazione più svantaggiate quali gli anziani, i bambini, i giovani a rischio di droghe. Per quanto riguarda questi ultimi in particolare, l’efficacia dell’approccio “da pari a pari” (“peer to peer”) è stata ampiamente rilevata e dimostrata nei programmi di prevenzione dell’abuso di sostanze.

Tuttavia il ruolo da attribuire a questi giovani volontari chiamati ad operare fra i loro coetanei non può essere lo stesso per tutti i paesi e per tutti i contesti culturali. Sulla base della sua quarantennale esperienza Villa Maraini ha allora messo a punto un programma “modulare”, da utilizzare cioè con gli adattamenti richiesti da contesti e ambienti sociali diversi pur mantenendo la sua efficacia di fondo. I venticinque volontari iscritti al Corso, cui si sono aggiunti cinque giovani volontari italiani, oltre a partecipare alla vita quotidiana della Fondazione imparano così ad utilizzare metodi di lavoro innovativi e a creare strumenti didattici e materiali comuni.

Ufficio Stampa Villa Maraini

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *