Roma, passi avanti per realizzare il Grande Raccordo per le biciclette

Il 25 giugno si terrà un incontro di aggiornamento sulla progettazione del GRAB tra i tecnici che lo hanno predisposto e strutturato, Legambiente chiede al comune che arrivi subito il nulla osta per l’immediata realizzazione prima dell’inizio del Giubileo.

 

 

 Sta prendendo forma il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, Legambiente “Realizzare subito il GRAB per migliorare la qualità della vita a Roma. Attraverso la ciclabilità si avvi poi la pedonalizzazione di Via di Porta San Sebastiano e Via Appia Antica”.

Oggi si terrà un incontro di aggiornamento sulla progettazione del GRAB tra i tecnici che lo hanno predisposto e strutturato, Legambiente chiede al comune che arrivi subito il nulla osta per l’immediata realizzazione prima dell’inizio del Giubileo. Il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette sarà un percorso di 44,2 km che si snoderà principalmente tra piste ciclabili già in essere e tratti ora a completo appannaggio delle automobili, tra antichi basolati e moderno asfalto.

“Il GRAB è tra i migliori progetti che questa città possa veder nascere e ne chiediamo l’immediata realizzazione – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – una piccola grande opera che ammaglia insieme i parchi regionali di RomaNatura, i parchi urbani, Tevere, Aniene e Almone i fiumi della capitale e l’enorme portato storico e culturale di Roma; il tutto in un opera che parla di sostenibilità ambientale e promozione territoriale delle bellezze romane, sia in termini di spostamenti urbani che di rilancio turistico sulle due ruote. Attraverso la realizzazione del GRAB si andrebbero a invadere piacevolmente tratti stradali che fanno parte della storia e della cultura della città sui quali sarà localizzato parte del percorso e per i quali va colta l’occasione della ciclabilità per avviare la definitiva ciclo-pedonalizzazione di Via di Porta San Sebastiano e Via Appia Antica. Bisogna quindi finire di liberare il Colosseo dalle automobili portando a termine la pedonalizzazione di Via dei Fori e creare, anche attraverso la ciclabilità, il parco archeologico più grande del mondo dal Campidoglio alla Regina Viarum, restituendo così al mondo intero splendide parti della capitale, e ai romani una città più pulita, senza smog e a misura d’uomo e di bambino”.

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