Circa la metà del totale dei pulcini che escono dalle incubatrici sono “inutili”. Non produrranno uova da adulti e non diventano “polli da carne” quindi vengono dunque uccisi appena nati, tritandoli vivi o soffocandoli in sacchi dove ne vengono gettati migliaia alla volta.
[COMUNICATO STAMPA]
PROTESTA DEI PARLAMENTARI FRANCESI
SUL MASSACRO DEI PULCINI MASCHI.
ESISTE UN’UNICA SOLUZIONE: SMETTERE
COL CONSUMO DI UOVA. NON ESISTONO
UOVA SENZA CRUDELTA’ E NON POSSONO ESISTERE.
14 agosto 2015
Si legge in questi giorni sui quotidiani di una iniziativa di 36 parlamentari francesi che chiedono di mettere fine al massacro dei pulcini maschi “scarto di produzione” degli stabilimenti di incubazione dove sono fatte nascere le galline ovaiole. I maschi che nascono, circa la metà del totale dei pulcini che escono dalle incubatrici, sono “inutili”, in quanto non produrranno uova da adulti e non sono della razza giusta per diventare “polli da carne”.
Vengono dunque uccisi subito, appena nati, tritandoli vivi o soffocandoli in sacchi dove ne vengono gettati migliaia alla volta.
Qui un video che mostra l’intero “processo produttivo”:
Video: Gli orrori della produzione di uova
Così, alcuni parlamentari francesi, giustamente inorriditi, chiedono che venga evitata questa ecatombe. Ma c’è un solo modo realistico per evitarla: smettere di consumare uova e far scomparire (un po’ alla volta, non è certo qualcosa che può accadere di botto) l’industria della uova.
Non possiamo illuderci di poter continuare con le nostre abitudini, senza cambiare nulla, e al tempo stesso eliminare la crudeltà sugli animali, non è possibile!
Certo, se ci fosse un metodo per determinare, poco dopo la fecondazione delle uova, quali daranno luogo a pulcini maschi, ed eliminare quelle uova, sarebbe una crudeltà in meno. Ma questo metodo non esiste. E se mai venisse sviluppato, avremmo risolto il problema? No, perché resta la tortura e l’uccisione delle femmine.
I pulcini femmina, dopo poche settimane diventano “galline ovaiole” e vengono recluse per tutta la loro breve e misera vita in capannoni bui, sporchi, puzzolenti, dall’aria irrespirabile, dove rimarranno per due anni, dentro a gabbie che impediscono loro ogni movimento, oppure lasciate razzolare per terra, ma sempre in questi luoghi infernali e sovraffollati (non credano, dunque, di “liberare le galline” coloro che acquistano uova da allevamento a terra…).
Alla fine di tale sfruttamento, una vera e propria tortura, durante la quale le galline diventano sempre più malate e deboli, quelle che non sono già morte vengono prelevate e portate al macello. Quindi, TUTTE le galline, nessuna esclusa, vengono uccise. Questo accade in qualsiasi genere di allevamento.
Maggiori informazioni nel documentario Fowl Play – La verità sulle uova
Non esistono uova “senza crudeltà” e se si rispettano gli animali e non si vuole arrecare loro sofferenza e causare la loro morte, c’è solo una cosa da fare: eliminare questo “ingrediente” dalla propria cucina. Ingrediente peraltro piuttosto inutile, visto che in qualsiasi ricetta se ne può fare a meno.
Altre informazioni, suggerimenti e consigli di cucina nell’opuscolo (scaricabile gratuitamente in pdf):
Latte e uova: perché uccidono
Possiamo salvare gli animali degli allevamenti in un modo piuttosto semplice: diventando vegan. Altrimenti continueremo a essere causa della loro morte.
Comunicato di:
AgireOra Network
http://www.agireora.org – info@agireora.org
AgireOra Network e’ un “contenitore” di iniziative su varie tematiche animaliste o ad esse legate, iniziative promosse da varie entita’ che aderiscono al Network o che sono “consulenti” scientifici o legislativi all’interno del Network.