Renzi ordina la chiusura di 20 emittenti televisive locali

Con un inaudito atto anticostituzionale il Governo Renzi autorizza la chiusura di 20 emittenti televisive locali operanti storicamente nella Regione Sicilia da oltre 30 anni.

 

COMUNICATO STAMPA: “SULLA VIA DELLA POLONIA”

Ordine di chiusura di 20 emittenti televisive locali

Con un inaudito atto anticostituzionale il Governo Renzi autorizza il Direttore Generale del Ministero dello Sviluppo Economico Antonio Lirosi, ad emettere una Determina in data 2 febbraio 2016, con la quale si ordina la chiusura di 20 emittenti televisive locali operanti storicamente nella Regione Sicilia da oltre 30 anni mentre è all’esame della Magistratura la Delibera AGCOM n.480 sulla pianificazione della frequenze impugnata dalla Associazione datoriale REA e da numerose testate televisive.

In un Paese martoriato dalla disoccupazione, che al sud si connota come una vera tragedia, il Governo, pur di ridurre al silenzio l’emittenza privata locale, non esita a provocare una ulteriore grave crisi occupazionale che il sindacato Libersind Conf.sal intende denunciare con forza e porre a conoscenza degli italiani.

Con quest’atto di prevaricazione del Governo sull’autonomia della Magistratura che, tra I’altro, aveva già fissato per il 20 aprile 2016 la data del giudizio di merito sul ricorso presentato dalla REA, si è avuta la conferma che I’Italia è sulla “via della Polonia” in fatto di libertà d’informazione.

Infatti, la Polonia ha sottomesso per legge la comunicazione radiotelevisiva pubblica (la RAI appena riformata ha imboccato già questo percorso) e quella privata al volere governativo. Il Libersind Conf.sal, che rappresenta i lavoratori delle radiotelevisioni locali italiane non può che condannare il vile attentato del Governo Renzi alle libertà costituzionali per le libertà d’informazione, d’impresa e dell’autonomia della Magistratura.

Il sindacato autonomo Libersind Conf.sal, di concerto con l’associazione datoriale REA, seguirà I’iter giudiziario per portare dinanzi alla Corte Costituzionale e di Strasburgo il Governo italiano affinché venga adeguatamente condannato. Intanto invita i lavoratori delle emittenti locali italiane a mobilitarsi compattamente e a partecipare ad una giornata di protesta nazionale che sarà indetta nei prossimi giorni.

Roma 03 febbraio 2016

Segreteria Generale Libersind Conf.sal

Cav. Giuseppe Sugamele

 

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