Trasporti Roma, Atac modifica ‘Manuale del Conducente’

Dopo le continue denunce presentate dall’USB presso diverse istituzioni l’azienda è stata costretta a fare marcia indietro inserendo alcune modifiche sui punti che l’USB aveva fortemente criticato.

 

COMUNICATO STAMPA

 

TRASPORTI ROMA: DOPO DENUNCE USB L’ATAC È COSTRETTA A

MODIFICARE IL “MANUALE DEL CONDUCENTE”

Ora cambiare i turni notturni che mettono a rischio salute e sicurezza


Dopo le continue denunce presentate dall’USB presso diverse istituzioni, compresa la Procura della Repubblica di Roma, in merito al “Manuale del conducente” distribuito dall’ATAC a tutti gli operatori di esercizio, l’azienda è stata costretta a fare marcia indietro inserendo alcune modifiche sui punti che l’USB aveva fortemente criticato.

Tra questi, l’obbligo per gli autisti a proseguire il servizio anche nei casi di guasti quali l’avaria delle luci di stop, la rottura del clacson o dello specchietto laterale e persino del “blocca porte”, il sistema di sicurezza che blocca immediatamente il mezzo in caso di apertura involontaria delle stesse.

Questo risultato è la dimostrazione che l’USB aveva ragione sulle gravi anomalie contenute nel manuale, da cui derivava un serio percolo gli autisti e gli utenti, come confermato dalle indicazioni giunte ad ATAC dalla Motorizzazione Civile.

Nonostante i timori di alcuni autisti a segnalare i guasti e subire provvedimenti disciplinari, l’USB ha continuato la battaglia per la sicurezza di lavoratori ed utenti, con la convinzione che salute e sicurezza non possano essere messe in secondo piano.

L’USB continuerà a vigilare su queste problematiche ed ha già messo in campo tutte le procedure necessarie per far modificare ad ATAC i turni delle corse notturne, la cui attuale organizzazione fa sì che gli autisti vengano comandati in servizio due volte nello stesso giorno, comportando un aggravio dei carichi di lavoro e mettendo a serio rischio la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.

La richiesta dell’ USB è che venga immediatamente ripristinata la metodologia in vigore in passato, che consentiva il necessario recupero psico-fisico ed il normale svolgimento delle attività quotidiane.

Roma, 16 febbraio 2016

 

 

Ufficio Stampa USB

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