“Fuori Erdogan da Bologna! Fuori l’Italia dalla Nato!”

“Chiediamo che Bilal Erdogan venga immediatamente dichiarato persona non gradita nella nostra città e che venga espulso a tempo indeterminato”.



 
Apprendiamo con preoccupazione dalla stampa [1] che il figlio del Presidente turco, Bilal Erdogan è nella nostra città. Una presenza resa ancora più inquietante dal fatto che ci viene riferito della presenza di una folta guardia armata che lo segue.

Il mondo è sull’orlo di una nuova guerra mondiale, che oppone i paesi della Nato e i Brics, soprattutto Cina e Russia. In questo fosco scenario di guerra, la Turchia di Erdogan svolge un ruolo di primo piano, fatto di continue provocazioni tese a fare esplodere un conflitto vero che avrebbe portata mondiale, a causa dell’appartenza della Turchia alla Nato. L’abbattimento del jet russo a Novembre sui cieli della Siria da parte di un caccia turco, così come l’entrata di truppe turche in Siria, ne sono la prova più evidente.

Bilal Erdogan, porta, a quanto sembra grosse responsabilità personali in questo scenario. Fino all’intervento russo, che ha spazzato via i camion con cui l’Isis contrabbandava il petrolio, sembra che fosse proprio lui l’intermediario che rivendeva il petrolio rubato da questi ai siriani per rivenderlo sul mercato internazionale: in questo modo, finanziava e aiutava lo Stato Islamico (Daesh) nella sua opera di sottomissione del popolo siriano e nella diffusione della sua ideologia di oppressione [2].A questo si aggiungono le accuse di riciclaggio di denaro.

Chiediamo quindi che Bilal Erdogan venga immediatamente dichiarato persona non gradita nella nostra città e che venga espulso a tempo indeterminato.

 
Chiediamo anche che la sua scorta armata venga immediatamente disarmata: non è accettabile che eserciti privati possano girare liberamente sul territorio della Repubblica Italiana e della Città di Bologna.

Invitiamo infine tutti i militanti comunisti, i simpatizzanti, gli anti imperialisti, i pacifisti e quanti hanno a cuore la sovranità e la sicurezza del nostro paese a intensificare l’attività per l’uscita del nostro paese dalla Nato. Il PCdi ha aderito convintamente al Comitato “No Guerra No Nato” e continuerà il proprio impegno per impedire che il nostro paese sia trascinato ancora una volta in un macello bellico.

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