“E ora passano alle maniere forti: il Comune deferisce CUB Cobas al Garante degli scioperi”. Flash Mob sotto Liber in difesa del diritto di assemblea. Bologna, mercoledì 24 febbraio – ore 8:30.
ASSEMBLEE SINDACALI
E ORA PASSANO ALLE MANIERE FORTI: IL COMUNE DEFERISCE CUB COBAS AL GARANTE SCIOPERI MER 24/02 ORE 8.30 3° FLASH MOB SOTTO LIBER IN DIFESA DEL DIRITTO DI ASSEMBLEA PER TUTT *
PROSEGUE LA SVOLTA AUTORITARIA, ANTISINDACALE E ANTIDEMOCRATICA DEL COMUNE DI BOLOGNA
È evidente che la regola maggioritaria e la prevista presenza, anche dopo l’elezione della RSU, delle organizzazioni sindacali rappresentative con propri poteri organizzativi e negoziali possono portare ad uno schiacciamento delle componenti sindacali più deboli e quindi alla negazione di quel pluralismo sindacale che si era voluto garantire nel sistema pubblico.
Katiuscia Garifo (Dirigente Comune di Bologna Responsabile dell’Amministrazione Personale – Area Personale e Organizzazione)
[NB: purtroppo il link non è più attivo da circa una settimana http://www.noccioli.it/newsletter/newsletter2.htm
ma la pagina originale è disponibile qui: http://web.archive.org/web/20121203051522/http://www.noccioli.it/newsletter/newsletter2.htm ]
• il 4 Febbraio, l’Amministrazione Comunale comunicava alle sigle sindacali che da quel giorno non si sarebbero più potute indire assemblee come singole sigle (interrompendo una prassi che durava da più di 18 anni) e si sarebbero potute indire assemblee solo come RSU UNITARIA.
• sappiamo che l’A.C. ha motivato con le troppe assemblee, ma ha omesso di dichiarare che tale blocco non vale per CGIL CISL e UIL, che da sempre indicono la stragrande maggioranza delle assemblee (vedi le 16 assemblee autorizzate nell’arco di soli 10 giorni tra fine gennaio e inizio febbraio) e che continueranno a vedersi autorizzare le proprie assemblee come singola sigla. L’effetto vero di questa decisione unilaterale dell’A.C. è che nel Comune di Bologna saranno negate le assemblee alle sigle cosiddette “minoritarie”, che però rappresentano nel Comune quasi il 40% de* lavorat*.
• all’assemblea RSU (organo a cui l’A.C. vorrebbe far decidere se indire le assemblee per le sigle non confederali) di venerdì scorso, convocata proprio sul tema assemblee, su 51 delegati sindacali eletti nel Comune di Bologna si sono presentate solo le 2 RSU Cub Cobas.
• a fonte delle proteste dei lavoratori e dei sindacati (come i flash mob di “quaresima sindacale” ogni mercoledì mattina sotto la sede di Liber Paradisus), questa è stata la nuova risposta dell’A.C.: in data 18 Febbraio i rappresentanti del Sindacalismo di Base ricevevano comunicazione direttamente da Roma che -a loro insaputa-l’A.C. si era rivolta alla Commissione Garanzia Scioperi per accertamenti sui fatti avvenuti all’assemblea con i lavoratori del giorno 8 febbraio (quella -lo ricordiamo-in cui le/i lavorat* sono stati accolti sotto palazzo d’Accursio dalle forze dell’ordine schierate ad impedire loro il passaggio) e per richiedere pareri sugli eventuali procedimenti disciplinari da adottare.
L’assemblea in oggetto si è svolta come tante altre assemblee indette dalle varie sigle sindacali nel tempo, ma questo ormai non importa più ad un’amministrazione AUTORITARIA, ANTISINDACALE E ANTIDEMOCRATICA. Vi informiamo inoltre che abbiamo già provveduto a inviare comunicazione di quanto sta accadendo anche a tutti i consiglieri e alla presidente del Comune di Bologna.
Per questo torneremo mercoledì 24 febbraio per il nuovo flash mob sotto Liber di quaresima sindacale.
Perché per le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Bologna la Pasqua è ancora lontana…
Leggi la rassegna stampa completa del 23/02: http://www.cobascomunebologna.it/
Guarda l’intervista video su La7 del 22/02 a lavorat* e RSU dei sindacati di base e di categoria:
http://www.la7.it/tagada/video/bologna-il-comune-taglia-le-assemblee-sindacali-22-02-2016-175438