I Comunisti di Calderara contro la privatizzazione delle poste

D’ora in avanti, a Calderara e a San Lazzaro la posta sarà consegnata a giorni alterni. Questa la decisione, presa dalle Poste Italiane spa, che presto si diffonderà in tutto il territorio italiano. Questa è la conseguenza della privatizzazione.


I Comunisti di Calderara contro la privatizzazione delle poste

D’ora in avanti, a Calderara e a San Lazzaro la posta sarà consegnata a giorni alterni. Questa la decisione, presa dalle Poste Italiane spa, che presto si diffonderà in tutto il territorio italiano.

Questa è la conseguenza della privatizzazione di un nuovo servizio pubblico essenziale. Dall’anno scorso infatti la società Poste Italiane spa è quotata in Borsa: d’ora in poi il suo solo obiettivo è quello di fare profitti e di distribuire dividendi ai propri azionisti. Al momento della quotazione Poste Italiane ha dichiarato che l’80% dell’utile sarà distribuito agli azionisti. Un utile che potrebbe invece essere reinvestito per migliorare il servizio e per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti.

Poiché il servizio posta non è remunerativo, Poste Italiane ha deciso di chiudere molti uffici postali, specie nei piccoli paesi, e di tagliare migliaia di posti di lavoro. I profitti si fanno sui prodotti finanziari. Per questo anche negli uffici postali ci sono sempre meno sportelli dedicati alla corrispondenza, lasciando tutto lo spazione agli sportelli finanziari. E sempre per questo, la posta verrà consegnata solo un giorno su due.

Il processo di privatizzazione delle Poste è iniziato negli anni ’90, utilizzando come scusa le inefficienze dovute alle clientele democristiane. Ed è continuata sotto tutti i governi successivi. Un processo condiviso e portato avanti anche dal Partito Democratico e dal Presidente Renzi.

I Comunisti per Calderara chiedono che si ripristini il servizio giornaliero, così come è sempre stato garantito dalle Poste pubbliche negli ultimi 70 anni. Chiediamo inoltre che le poste assumano un numero di lavoratori tale da permettere uno svolgimento agevole del lavoro di smistamento e di consegna, senza scaricare sui lavoratori le inefficienze dovute alle pressanti richieste di remunerazione del capitale finanziario investito in Borsa nella società poste Italiane.

I Comunisti chiedono infine che la Società Poste Italiane venga tolta dalla Borsa e torni ad essere pubblica, per garantire veramente il servizio universale e il diritto alla comunicazione garantito dalla Costituzione.
 

http://pcdibologna.blogspot.it/2016/02/dora-in-avanti-calderara-e-san-lazzaro.html

Comunisti per Calderara —
Partito Comunista d’Italia
Federazione di Bologna

Via Lodovico Berti 15/a , Bologna
Tel: 348 513 42 25
Email : pdcibologna@gmail.com
Twitter: @PCdIBologna
Facebook: www.facebook.com/partitocomunistiitaliani.bologna
Google+ : google.com/+ComunistiItalianiBologna
Blog : pcdibologna.blogspot.it

www.marx21.it
www.ricostruirepc.it
www.noguerranonato.it

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *