Unioni civili, ‘riconoscere il matrimonio egualitario’

In occasione della manifestazione, Amnesty International Italia rilancia la petizione sul matrimonio egualitario #Lostessosì diretta ai Presidenti del Consiglio, della Camera e del Senato.

 

COMUNICATO STAMPA
CS36-2016

UNIONI CIVILI, AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA: “RICONOSCERE IL MATRIMONIO EGUALITARIO”

Amnesty International Italia partecipa alla manifestazione “ORA DIRITTI ALLA META! Chi ama i diritti li vuole per tutt*” indetta dal movimento per i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuate (LGBTI) prevista per sabato 5 marzo dalle ore 15 a Roma, in Piazza del Popolo.
“Il testo approvato dal Senato” – dichiara Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia, che interverrà alla manifestazione – “costituisce un primo passo verso la realizzazione dei diritti umani delle persone LGBTI, ma continua a essere necessario, allo scopo di eliminare ogni forma di discriminazione, che l’ordinamento giuridico italiano riconosca finalmente le famiglie costituite da persone dello stesso sesso e dai loro figli attraverso il matrimonio egualitario, unico istituto giuridico in grado di garantirne il pieno riconoscimento dei diritti”.

In occasione della manifestazione, Amnesty International Italia rilancia la petizione sul matrimonio egualitario #Lostessosì diretta ai Presidenti del Consiglio, della Camera e del Senato: http://appelli.amnesty.it/lostessosi/

FINE DEL COMUNICATO                                                                                  
Roma, 4 marzo 2016

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