Bologna, Flash Mob contro l’antisindacalismo del Comune

“Ormai è una vera e propria guerra del Comune di Bologna contro i sindacati di base: dal 20 marzo ci butteranno fuori dalla sede di via Ugo Bassi, lasciando solo uno spazio comune unico non esclusivo”. Flash Mob in corso a Bologna.

 

[comunicato stampa martedì 8 marzo]

E ADESSO CI BUTTANO FUORI!

VA SEMPRE PEGGIO: IL COMUNE TOGLIE LE SEDI AI

SINDACATI DI BASE (MA NON A CGIL CISL E UIL)

Dopo averci tolto le assemblee

Dopo averci deferito alla Commissione Scioperi Nazionale

Ora il Comune di Bologna ha deciso che

È TROPPO ANCHE LASCIARCI UNA SEDE SINDACALE!

Per chi avesse ancora dubbi sulla reale natura delle intenzioni di questa Giunta e di questa amministrazione, prosegue e si intensifica quella che ormai è una vera e propria guerra del Comune di Bologna contro i sindacati di base: ieri lunedì 7 marzo, siamo stati informati via mail che dal 20 marzo -causa “rimodulazione degli spazi”-all’A.C. occorreranno proprio i nostri spazi sindacali (quando metà Palazzo d’Accursio è desolatamente vuoto).

Insomma, ci viene comunicato che ci butteranno fuori dalla sede di via Ugo Bassi, lasciando solo uno spazio comune unico non esclusivo per tutte le seguenti sigle: CUB COBAS, USB, SGB, ADI, SULPM/DICCAP, che assieme rappresentano quasi il 40% dei lavoratori e contano 20 delegati su 51.

Invece, come nel caso dell’indizione di assemblee, CGIL CISL e UIL manterranno tutte le loro prerogative e i loro spazi all’interno del Comune, con in aggiunta la possibilità di occupare anche la sala “comune”.

È vergognoso che ancora una volta il sindaco agisca nel modo più autoritario e dittatorialenegando i diritti sindacali ai sindacati di base presenti nel Comune di Bologna.

È ignobile il tentativo di realizzare un vero e proprio monopolio sindacale attraverso l’esclusione di tutti gli “eretici”, vale a dire le sigle sindacali che si sono opposte alle scelte dell’A.C. durante tutto lo scorso anno (Scuola, PM, Educatori, Cultura, Progressioni Orizzontali…)

È inspiegabile (?) come i delegati RSU CGIL, CISL e UIL nel Comune di Bologna stiano osservando in silenzio il furto della democrazia e del pluralismo sindacale, senza contrastare la negazione di tutti gli spazi di democrazia, non regalati ma conquistati in anni di lotte.

Per questo ci ritroveremo questa sera martedì 8 marzo alle ore 17.45 nella saletta di via Ugo Bassi 2 (finché c’è…).

E sempre per questo:

MERCOLEDÌ 09 MARZO DALLE ORE 8.30 ALLE 9.00

IL FLASH MOB SI SPOSTA A PALAZZO D’ACCURSIO

Per protestare ancora una volta contro il nuovo vergognoso atto AUTORITARIO, ANTISINDACALE E ANTIDEMOCRATICO del Comune di Bologna e per resistere a questa guerra dichiarata ai diritti sindacali di tutt* le/i lavorat*.

CUB COBAS PI Comune di Bologna

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