PCdI con i lavoratori del Pubblico Impiego in mobilitazione

Il Partito Comunista d’Italia è solidale con i lavoratori del pubblico impiego che si stanno mobilitando in vista dello sciopero regionale del 24 maggio prossimo. 

 

Le prime forme di protesta sono già partite con l’occupazione simbolica di alcune sedi decentrate dell”amministrazione statale, l’Inps, la Procura, la Prefettura e il segretariato regionale dei Beni culturali.

I lavoratori protestano per il mancato rinnovo del contratto degli impiegati pubblici, vertenza che anche nel 2016 potrebbe non risolversi. Infatti nel DEF non sono previste risorse per il rinnovo contrattuale, è evidente che non c’e’ la volontà politica di adeguare il salario, così come dichiarato anche dalle OO.SS.
In provincia di Bologna la vertenza riguarda 25.000 lavoratori, cui si aggiungono 3.000 lavoratori della sanità privata più 8.000 addetti della cooperazione sociale. Lo sciopero riguarda anche questi ultimi, perché si tratta di lavoratori pubblici o che lavorano nei servizi pubblici, anche se spesso con contratti peggiori. 
Tra blocco del turnover e mancato rinnovo del contratto si calcola che dal 2010 lo Stato abbia risparmiato 35 miliardi di euro, una tassa occulta prelevata dalle tasche dei lavoratori pubblici. E Anche nel 2016 il risparmio sarà di 13 miliardi.
Eppure, anche a Bologna c’è un problema di carenza del personale, che il blocco delle assunzioni rischia di aggravare. Un problema che riguarda il Comune (in particolare gli assistenti sociali, ma anche il Policlinico (300 lavoratori non sostituiti nel 2015), ma soprattutto gli uffici giudiziari
A fine anno la carenza di personale in Corte d’appello sfiorava il 29%, nell”ufficio del Giudice di pace il 39,39%, al Tribunale di Bologna il 25,61%, in Procura il 17,95%, con il picco del Tribunale dei minori con una percentuale del 41,66%. Coma fa un magistrato a fare le sentenze con queste carenze, a dare risposte e a fare i processi in tempi brevi.
Il problema non è solo il nuovo contratto, ma la scarsa attenzioni ai cittadini legata al depotenziamento dei servizi. 
Le occupazioni simboliche di venerdì sono solo la prima delle iniziative in programma in vista dello sciopero. Dalla prossima settimana saranno allestiti in vari punti della città, da parte dei sindacati, dei banchetti informativi sulla questione. Bisogna che i cittadini siano informati e diano la loro solidarietà alla vertenza dei lavoratori. I candidati sindaci saranno invitati a sottoscrivere un impegno a sostegno delle ragioni dei lavoratori.
Come noi abbiamo sempre sostenuto la gran maggioranza dei dipendenti pubblici non sono fannulloni, ma gente responsabile che continua a mandare avanti le strutture dello Stato, poche mele marce, come quelle denunciate dal nostro Compagno Ciro Rinaldi, non possono inficiare questo nostro convincimento.

http://pcdibologna.blogspot.it/2016/04/il-pcdi-partecipa-alla-mobilitazione.html
 

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