Bambini vegan in aumento, ma professionisti non aggiornati

In relazione all’articolo “Sempre più bimbi mangiano vegano, i pediatri in allarme”, i pediatri e nutrizionisti esperti in alimentazione pediatrica a base vegetale, intendono confutare, sulla base delle evidenze scientifiche, alcune delle affermazioni in esso contenute.

 

[COMUNICATO STAMPA]
BAMBINI VEGAN IN AUMENTO: OTTIMA NOTIZIA,
PER LA LORO SALUTE DA PICCOLI E DA GRANDI.
E’ FACILE PIANIFICARE UNA DIETA A BASE
VEGETALE PROMOTRICE DI SALUTE, MA I PROFESSIONISTI
DEVONO AGGIORNARSI: UN AIUTO DALLA RETE FAMIGLIA VEG.
13 giugno 2016

 

In relazione all’articolo “Sempre più bimbi mangiano vegano, i pediatri in allarme” (pubblicato in data 1 giugno 2016 sul sito de La Repubblica), i pediatri e nutrizionisti esperti in alimentazione pediatrica a base vegetale, che costituiscono la Rete Famiglia Veg, intendono confutare, sulla base delle evidenze scientifiche, alcune delle affermazioni in esso contenute.

Innanzitutto, non c’è alcuna ragione basata sull’evidenza per porre distinzioni all’interno dei due tipi di diete vegetariane (latto-ovo e vegane), perché anche in una dieta latto-ovo il consumo di cibi animali indiretti deve comunque essere molto limitato (posto che il caso ottimale rimane quello di consumo nullo); questo si traduce in una sostanziale analogia nella composizione nutrizionale relativa.

Riguardo alla questione della vitamina B12, citata nell’articolo, la sua assunzione è indispensabile nelle diete vegetariane e tutti i vegetariani dovrebbero essere correttamente informati di tale necessità. D’altra parte, la vitamina B12 assunta in una dieta onnivora proviene di fatto anch’essa da integratori, che vengono fatti assumere in dosi massicce agli animali d’allevamento, insieme a molti altri integratori, farmaci e sostanze chimiche.

Tutti i professionisti della salute (medici, biologi nutrizionisti, dietisti, ecc.) dovrebbero essere in grado di fornire un supporto professionale alla supplementazione di vitamina B12. Ma, soprattutto, tutti i professionisti della salute dovrebbero essere aggiornati sul rapporto fra Medicina basata sull’Evidenza e dieta vegetariana: da tempo l’American Academy of Pediatrics sostiene (e continua a ribadire) che le diete vegetariane ben pianificate, comprese le vegane, non solo sono salutari, ma danno anche dei vantaggi in termini di salute. Una posizione del tutto analoga a quella dell’Academy of Nutrition and Dietetics.

E’ chiaro che la necessità di pianificazione non riguarda solo le diete vegetariane: tutte le diete vanno ben pianificate, specie quelle per l’infanzia. Per quelle onnivore, i punti d’attenzione non sono certo minori. Anzi, le diete vegetariane, a differenza da quanto affermato nel sottotitolo dell’articolo citato (“Difficile compensare l’assenza di carne, latte e uova”) si pianificano con facilità, basta conoscere alcuni principi fondamentali; se così non fosse, ci saremmo già estinti come specie, dato che tutti i popoli del mondo (ad eccezione degli esquimesi), prima della Rivoluzione Industriale, hanno sempre avuto una dieta basata su alimenti vegetali e integrali e tutt’ora, in diverse nazioni (si pensi per esempio all’India meridionale) centinaia di milioni di persone seguono una dieta vegetariana.

Purtroppo, allo stato attuale è ancora molto diffuso un pregiudizio antiscientifico verso queste diete: i vegetariani non solo faticano a trovare professionisti adeguatamente preparati, ma spesso il professionista cerca di dissuaderli dal continuare nella loro scelta alimentare perché la considera, a torto, non salutare. E’ evidente che possano dunque verificarsi situazioni problematiche proprio relative all’integrazione di vitamina B12, perché si tratta di un argomento su cui il medico e il nutrizionista medio non sono assolutamente preparati.

Questi episodi scompariranno del tutto quando i professionisti della salute, superando pregiudizi sempre meno giustificabili e sviluppando le dovute competenze aggiornandosi sul tema, forniranno un’adeguata assistenza professionale ai vegetariani.

Anche i decisori politici possono fare la loro parte per migliorare la salute pubblica, promuovendo una dieta a base vegetale, che garantisce la massima protezione verso le malattie occidentali “del benessere”, la salvaguardia dell’ambiente e la salvezza degli animali, per coloro che intendono rispettare tutti gli animali, di ogni specie.

Allo stato attuale, per quanto è nelle proprie possibilità, l’associazione non profit Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV sta contribuendo al cambiamento culturale mettendo a disposizione della popolazione vegetariana una rete di professionisti, la Rete Famiglia Veg – www.famigliaveg.it

La Rete è formata da professionisti, esperti in alimentazione nell’infanzia, che hanno sottoscritto precise linee guida basate sulla più recente letteratura scientifica in materia, in modo da uniformare l’approccio nei confronti di questo tipo di alimentazione.

Chiunque sia competente sul tema è invitato a farne parte e le “famiglie veg” sono invitate a consultare il sito per trovare supporto quando necessario.

 

Informazioni e contatti:  retefamigliaveg@scienzavegetariana.it

Comunicazione a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana SSNV
http://www.scienzavegetariana.itinfo@scienzavegetariana.it

Note:
Societa’ Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV si prefigge di fornire ai professionisti della salute e alla popolazione generale informazioni corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali e sui suoi rapporti con la salute.

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