Lo Iacp di Napoli ha diffidato il Sindaco De Magistris a eseguire in breve tempo migliaia di sfratti forzosi nei confronti di famiglie assegnatarie di case popolari in grandissima parte con morosità incolpevole.
11 agosto 2016
Comunicato Stampa
Casa, Napoli: “Lo Iacp sulle morosità incolpevoli chiede migliaia di sgomberi, in questo modo costringe le famiglie a ricorrere agli usurai. Chiediamo immediata iniziativa del Sindaco De Magistris e un consiglio comunale straordinario sulla precarietà abitativa. Necessari a Napoli il ripristino dell’assessorato casa le cui deleghe sono oggi suddivise tra due assessorati e il Sindaco stesso.
Dichiarazione congiunta di Mimmo Lopresto, Segretario Unione Inquilini Napoli e Massimo Pasquini, Segretario Nazionale Unione Inquilini.
Lo Iacp di Napoli ha diffidato il Sindaco De Magistris a eseguire in breve tempo migliaia di sfratti forzosi nei confronti di famiglie assegnatarie di case popolari in grandissima parte con morosità incolpevole. In questo modo un dirigente di un ente della Regione si prende la responsabilità di diffidare il Sindaco a eseguire sfratti in una città di un milione di abitanti che vive una vastissima precarietà abitativa e una paurosa crisi economica, una cosa mai vista. I vertici dello Iacp intendono gettare la città in una gravissima crisi di ordine pubblico che avrebbe pesanti ricadute sul tessuto cittadino.
E necessaria l’attivazione immediata di un tavolo con Comune, Prefettura, Regione e Sindacati inquilini che affronti la questione e censuri l’operato dello IACP che rischia di surriscaldare il clima nella città di Napoli. Lo Iacp ha scelto la via dello scontro. Lo Iacp ha scelto questa modalità senza procedere ad una istruttoria rigorosa sulla condizione socio economica degli assegnatari in morosità incolpevole, senza chiedere agli assegnatari le loro condizioni.
E’ evidente che la morosità va pagata ma utilizzando tutti gli strumenti e gli ammortizzatori sociali che la legislazione regionale mette a disposizione ad esempio la rateizzazione o la possibilità per due anni della sospensione del canone di locazione prevista per gli indigenti.
Il Sindaco di Napoli deve rifiutare il diktat dello Iacp e deve far sentire forte la sua voce.
Appare del tutto evidente che a Napoli sia necessario il ripristino dell’assessorato casa che riunifichi di nuovo tutte le deleghe del settore in una sola, mentre oggi in maniera improvvida sono state disperse in vari assessorati e addirittura al Sindaco stesso. E’ altresì improrogabile che una sessione di consiglio comunale sia dedicata alla precarietà abitativa al fine di determinare una programmazione e attività che siano capaci di affrontare con efficacia le problematiche del settore in una città che vede una vastissima precarietà abitativa che va affrontata con programma strutturali. Proponiamo, infine, che il Sindaco De Magistris chieda l’apertura di un tavolo di confronto al governo al fine di determinare risorse adeguate a sostegno di politiche abitative degne di tale nome nella città di Napoli.
Unione Inquilini – Segreteria Nazionale
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