“La resistenza viscerale”

Stiamo vivendo un cambiamento epocale: si trasformano le antiche nozioni di tempo e velocità e il mondo si è contratto nello spazio, forse nessun angolo della terra è più sconosciuto.

Comune-info logo

Newsletter di Comune-info

NEWSLETTER DI COMUNE
http://comune-info.net/newsletter/

AGOSTO

Nel 2014 fu la pioggia di bombe sulla gente inerme di Gaza, una pratica abietta inaugurata a Hiroshima e perfezionata negli anni, qualcosa di spiegabile solo con l’assoluta dis-umanizzazione dell’altro, a convincerci di poter sì rallentare i ritmi ma non fermare del tutto Comune in agosto.

L’anno successivo, avevamo fatto esperienza: la politica andrà pure in ferie ma di sicuro il mondo non si ferma ad agosto. I lettori scaricarono 97.800 delle nostre pagine, oltre tremila al giorno. Un altro essenziale caso di dis-umanizzazione dell’altro, un laboratorio per l’analisi scientifica dei limiti di sopportazione degli abitanti di un intero paese, la Grecia, stava lì a dimostrare l’utilità di non sospendere il nostro pur limitato e parziale racconto.
Va da sè che quest’anno…

LA RESISTENZA VISCERALE
Stiamo vivendo un cambiamento epocale: si trasformano le antiche nozioni di tempo e velocità e il mondo si è contratto nello spazio, forse nessun angolo della terra è più sconosciuto. Mentre invecchiano le società del nord e ringiovaniscono l’Asia e l’Africa, assieme a enormi ondate migratorie che ricordano i primi tempi della colonizzazione, cresce una grande segregazione sociale, una specie di gigantesco apartheid. La violenza economica non si espri…me più nello sfruttamento del lavoratore, ma nel rendere superflua una parte importante della popolazione mondiale. Achille Mbembe, storico camerunense e docente all’università sudafricana di Johannesburg, uno degli studiosi più brillanti nell’interpretazione non eurocentrica del cambiamento in corso, rileva però – dal suo interessante punto di osservazione – che c’è anche un emergere di piccole insurrezioni in risposta alla “necropolitica” e alla brutalizzazione del corpo e del sistema nervoso tipica del capitalismo contemporaneo. Nascono nuove forme di resistenza legate alla riabilitazione degli affetti, delle emozioni e delle passioni. In una gran bella conversazione con il nostro amico Amador Fernández-Savater, Mbembe la chiama “la politica della visceralità” Amador Fernández-Savater

SIN PATRON
Nell’agosto del 2014, Raúl Valda, il padrone di una importante azienda tessile boliviana, la Punto Blanco, è stato arrestato: doveva rispondere del mancato pagamento di quasi 5 milioni di bolivianos per la sicurezza sociale e le pensioni dei suoi lavoratori. Una volta rilasciato, dopo aver devastato gli impianti della fabbrica, Valda ha fatto perdere le sue tracce. Le lavoratrici e i lavoratori hanno resistito e rimesso in piedi dal nulla la Punto Blanco, che ora …sta funzionando. Rischia però di essere affossata dai debiti stratosferici che il padrone aveva contratto con il Banco Nacional e dagli impedimenti giuridici che ancora non riconoscono all’autogestione operaia quel che ha saputo conquistare con tenacia e creatività in anni di sacrifici durissimi. Maria Galindo, femminista conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, scrive al vicepresidente del governo di Evo Morales perché questa straordinaria storia di affermazione della dignità non venga trattata dalle autorità politiche e finanziarie nazionali come una semplice pratica contabile Maria Galindo

RI-CONOSCERSI COME COMUNITA’ A ROMA
Una delle patologie più gravi di cui soffre Roma, soprattutto per effetto del dissennato consumo di suolo e della riduzione della città a merce, è un gigantismo urbano che è riuscito a snaturarla svilendone la sfera pubblica e il tessuto democratico. La politica è stata impotente o al servizio degli interessi privati e speculativi. Oggi c’è bisogno di una nuova democrazia popolare, capace di uscire dalla logica centro-periferia e di offrir…e alle molte città invisibili contenute nella capitale e ai loro cittadini la possibilità e la responsabilità di ri-conoscersi come comunità con proprie istituzioni di autogoverno a scala urbana e di quartiere. Perchè una nuova democrazia urbana non potrebbe fondarsi su un’articolazione policentrica di poteri comunali e su una diffusa rete di democrazia di quartiere? Antonio Castronovi

ESTATE IN CITTA’. MA CHE CITTA’ VOLGLIAMO
Una calda descrizione della città d’oggi; non solo Roma. “Le grandi città sono diventate in-accoglienti per tutti coloro che non possono permettersi di andare in vacanza e neppure raggiungere il mare così vicino. Quel mare, comunque, che poco più al largo è diventato una gigantesca bara per tanti immigrati”. Enzo Scandurra

VIA LE MASCHERE
A tre anni dall’approvazione di una legge che buona parte degli insegnanti rifiuta con fermezza malgrado una repressione sanguinosa, il governo del Messico ha annunciato in pompa magna il suo contenuto essenziale: il nuovo modello educativo. Solo che nessuno sa bene di cosa si tratti né se esso sia emendabile. Il farsesco annuncio aiuta a svelare ancora una volta che la riforma educativa non ha contenuti ma serve solo a piegare la durissima resistenza dei mae…stros. Mentre il partito progressista di opposizione si limita a proporre qualche ritocco, tanto per salvare le apparenze, la resistenza si estende tra le comunità indigene e nei quartieri popolari. Il No alla riforma si intreccia intanto con molti altri No e acquisisce ogni giorno la forza e la consapevolezza che lo trasformeranno presto in ribellione Gustavo Esteva

DINAMICHE NUOVE PERCORRONO IL FSM
A quindici anni di distanza dall’enorme entusiasmo ma dall’eccessiva responsabilità “politica” che lo vide nascere, nel 2001 a Porto Alegre, il Forum Sociale Mondiale s’è affacciato nel Nord del mondo. In Canada, com’è spesso accaduto anche in passato, s’è aperto tra le polemiche, soprattutto per la prevedibile ma nefasta chiusura sui visti del governo ospite e per le difficoltà logistiche (e finanziarie) che, forse più del solito, hanno osta…colato e impedito la partecipazione ai meno facoltosi. Molte le novità di un percorso che dovrebbe essersi finalmente liberato – oltre che degli sponsor – di quella pesante zavorra da “vertice dei movimenti del pianeta” che francamente appariva ridicola fin dalla seconda edizione. Il Fsm è cambiato tante volte e assai profondamente. Oggi è forse a un nuovo momento di svolta. Ha avuto edizioni interessanti e altre molto meno, resta un meeting utile che sviluppa dinamiche nuove e presenta, per fortuna anche dal punto di vista anagrafico, nuovi protagonisti. Il punto di vista di una nostra inviata
Elisabetta Cangelosi

PASSAGGIO A NORD, IL FSM IN CANADA
Il World Social Forum è andato a Montreal. Per la prima volta nel Nord del mondo. «In nome di Dio, in nome della nazione o in nome del profitto», questi i tre mantra da sconfiggere per continuare sulla la via della ricerca di un altro mondo possibile, ha detto Riccardo Petrella, un mondo abitato da popoli che le elite vogliono condannare alla guerra e alla distruzione Francesco Martone

L’IRAQ CHE I GOVERNI VOGLIONO SENZA VOCE
Invece di ostacolare l’arrivo dei partecipanti al world social forum, il nostro governo farebbe bene a temere la possibile emigrazione di massa dagli Usa in caso di vittoria di Trump, ha detto Naomi Klein a Montreal. Al di là della battuta della scrittrice canadese, la chiusura delle frontiere ha fatto sì che un solo rappresentante, il co-fondatore del Social forum iracheno, partecipasse al meeting mondiale. Un fatto gravissimo, soprattutto per le scarsissime informazioni sulle vivaci e importanti attività auto-organizzate che si svolgono in Iraq. Per fortuna a Baghdad sono state promosse attività parallele e collegate al meeting mondiale e Un Ponte per… ha promosso una teleconferenza di grande interesse Martina Pignatti

L’IDRA DALLE SETTE TESTE
Un nuovo attacco ai beni comuni, ai diritti e alla democrazia è in corso con la discussione del trattato Tisa (Trade In Service Agreement). Un’ ondata di liberalizzazioni e di privatizzazione di tutti i servizi pubblici a livello globale. Scrive Alex Zanotelli ” il nostro sistema economico-finanziario è una Bestia dalle sette teste che sono i sette importanti trattati internazionali (NAFTA, TPP,TTIP, CETA, TISA, CAFTA, ALCA), siglati per creare un mercato globale sempre più liberista sotto la spinta delle multinazionali e della finanza che vogliono entrare nei processi decisionali delle nazioni. Ma il più temibile è il TISA, che vuole svendere servizi , come scuola, acqua, sanità. Alex Zanotelli

LA BAMBINA CON LA BICICLETTA E LA PACE
B’Tselem, Centro di informazione israeliano per i diritti umani nei Territori occupati, ha fatto circolare un video – ripreso dal quotidiano britannico Indipendent – che documenta in modo efficace la “normalità” verso la quale può spingere il delirio securitario dei soldati israeliani. E’ il frutto avvelenato non della paura ossessiva di essere oggetto di un attentato (la razionalità porrebbe in questo caso dei limiti) ma di quel senso di onnipotenza, dell’arroganza del più forte, della violenza sadica dei piccoli gesti quotidiani molto spesso capaci di alimentare l’odio come neanche l’ennesima strage di Palestinesi potrebbe Saverio Tommasi

L’ATTACCO POETICO SI METTE IN MOVIMENTO
Si chiamerà “Muri erranti”, quest’anno, la Passeggiata poetica che parte il 13 agosto da Piazza Dante a San Michele Salentino, Brindisi. Il tema scelto per la terza edizione è l’Erranza, declinata qui in modo polisemantico: dall’attraversamento del con-fine all’idea sbagliata dei muri eretti a barriera del limite umano. Ancora una volta, Attacco Poetico interpone il proprio fare nell’ingranaggio di un mondo disumano intrecciando silenzi e parole buone e affidando ai versi il compito di sgretolare i muri che portiamo dentro. Rosaria Gasparro

 

http://comune-info.net/newsletter/ 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *