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“Riportiamo il ‘Tranvetto della Casilina’ a Giardinetti e non solo”

Il “Tranvetto della Casilina” (Termini-Laziali-Giardinetti), mezzo di trasporto tra i più prestanti in termini di offerta della rete romana, da più di un anno limita ignobilmente alla stazione di Centocelle dove neanche interscambia con la MetroC.

COMUNICATO STAMPA

Settimana Europea della Mobilità sostenibile 2016

Rilancio della cura del ferro nel Municipio 5: riportiamo il “Tranvetto della Casilina” a Giardinetti e non solo.

 

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Il “Tranvetto della Casilina” (Termini-Laziali-Giardinetti) ha un valore commerciale, secondo i calcoli degli ingegneri del sito www.cityrailways.net, di 102 milioni di euro (74 di opere civili e 28 di materiale rotabile) e trasportava circa 40.000 persone al giorno (pari al Roma–Civitavecchia e all’Alta Velocità Roma-Milano), risultando tra i più prestanti in termini di offerta della rete romana, da più di un anno limita ignobilmente alla stazione di Centocelle dove neanche interscambia con la MetroC.

Noi crediamo che le ferrovie, i tram, le metropolitane, la cosiddetta Cura del Ferro, va promossa perché è la migliore soluzione per gli spostamenti di una comunità: e allora perché non utilizzare la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile per riportare il capolinea del “Tranvetto” a Giardinetti, così come anche richiesto dall’Assemblea Capitolina, all’unanimità il 26 luglio us e rilanciare al meglio questo patrimonio?

Roma e questi territori hanno urgente bisogno di un nuovo Piano del traffico imperniato sul trasporto su ferro e non certo su scelte antistoriche basate sulle cancellazioni delle strade ferrate.

Crediamo che la cosiddetta “Cura del “ferro” sia l’unica e forte soluzione al problema del traffico, alla congestione e all’inquinamento contro la febbre del Pianeta. E quindi riteniamo utile ragionare sul prolungamento della Metro C verso Ponte Mammolo; su nuove linee di tram (a partire dal tram su viale Palmiro Togliatti); sulla riapertura agli utenti della s.ne FS Casilina e sui tempi di realizzazione della s.ne Pigneto sulla FL1-3.

Così come crediamo che non sia stato utile alla Città, la soppressione di 3800 corse di bus: il trasporto pubblico su gomma va difeso e rilanciato aumentando le corsie preferenziali, combattendo seriamente la doppia fila per velocizzarne la frequenza dei passaggi.

Infine vanno realizzate pedonalizzazioni e piazze in ogni quartiere, attivare il Piano Quadro della Ciclabilità, il Grab e le zone 30.

Come Circolo di Legambiente siamo disponibili a collaborare finché ci sia una svolta reale della mobilità romana nel segno indicato in questo comunicato.

Circolo Città Futura di Legambiente,
http://legambientecittafutura.wordpress.com
mailto: cittafuturacircolo@gmail.com

 

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