Colombia, elettori respingono accordo di Pace con Farc

Con la vittoria del “no”, con cui gli elettori colombiani hanno respinto l’accordo di pace sottoscritto il 26 settembre tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie di Colombia, si è persa un’occasione per prendere finalmente le distanze da un conflitto durato mezzo secolo.

 

COMUNICATO STAMPA

COLOMBIA: COL “NO” AL REFERENDUM PERSA UN’OCCASIONE PER LA PACE

La vittoria del “no”, con cui gli elettori colombiani hanno respinto l’accordo di pace sottoscritto il 26 settembre tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie di Colombia, significa per Amnesty International aver perso un’occasione per prendere finalmente le distanze da un conflitto durato mezzo secolo.

“Questo giorno verrà ricordato in negativo nella storia della Colombia, come quello in cui sono state voltate le spalle a un accordo che avrebbe potuto significare la fine di un conflitto che in 50 anni ha devastato le vite di milioni di persone” – ha dichiarato Erika Guevara-Rosas, direttrice di Amnesty International per le Americhe.

“Per quanto imperfetto, l’accordo rappresentava un passo avanti concreto verso la pace e la giustizia. L’incertezza che deriva da questo voto potrebbe comportare per milioni di colombiani, specialmente coloro tra i più vulnerabili come i nativi, le persone di discendenza africana e le comunità contadine, un rischio maggiore di subire violazioni dei diritti umani” – ha aggiunto Guevara-Rosas.

“È fondamentale che la Colombia non si allontani da quel progetto e che il paese continui a dirigersi verso quella pace così tanto attesa da milioni di persone”.

Roma, 3 ottobre 2016

Per maggiori informazioni:
http://www.amnesty.it/colombia-lo-storico-accordo-di-pace-assicuri-giustizia-e-la-fine-delle-violazioni-dei-diritti-umani
 

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *