Appello alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per ottenere una audizione urgente per denunciare ulteriore taglio di risorse come la volontà di marginalizzare il servizio pubblico radiotelevisivo nel nostro Paese.
COMUNICATO
RAI: “Medici in famiglia”
Come prevedibile, la messa in onda della Fiction “I Medici” si è rivelata un successo di ascolti con 7 milioni di telespettatori e il 30% di Share.
Questo positivo risultato, che fa da contraltare ad una serie imbarazzante di flop di alcuni programmi più che discutibili e che fanno riflettere sulla reale adeguatezza delle Direzioni di Rete, ci porta a due scontatissime considerazioni, che si possono fare anche senza essere annoverati tra i fenomeni dei “ nuovi linguaggi televisivi” e cioè:
· che un prodotto televisivo di qualità, scritto e realizzato bene e con un cast di attori importante attrae larghe fette di pubblico (forse gli interi nuclei familiari) e coincide esattamente con il ruolo di intrattenimento ma anche formativo che deve avere il Servizio Pubblico Radiotelevisivo.
· che per sostenere i costi di una televisione di qualità, come si addice al servizio pubblico radiotelevisivo, servono risorse economiche adeguate e prodotti che assicurino adeguate raccolte pubblicitarie.
Purtroppo queste due banalità non hanno cittadinanza nella conduzione editoriale di ultimo periodo ed infatti assistiamo purtroppo alla messa in onda di programmi deboli e dispendiosi che non garantiscono adeguate raccolte pubblicitarie, provocano sofferenze di bilancio e peggio, espongono la RAI a pesantissime critiche da ogni parte tanto che sembra quasi scontato, fisiologico, dover accettare l’idea del Governo, che tanto scempio ha peraltro già provocato alla nostra azienda, che il prossimo anno il canone TV debba calare ancora.
Il LIBERSIND CONF.SAL, sperando in una azione unitaria con le altre OO.SS. , farà appello alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per ottenere una audizione urgente per denunciare questo ulteriore taglio di risorse come la volontà di marginalizzare il servizio pubblico radiotelevisivo nel nostro Paese.
Roma 19 ottobre 2016
Segreteria Nazionale Libersind Confsal