A Roma, incontro su futura gestione Cinema Aquila

Martedì 22 novembre si è svolto un incontro tra l’assessorato alla cultura e numerose realtà con l’obiettivo di identificare le linee culturali, le tipologie e modalità di programmazione con cui far avanzare il percorso di futura gestione del Nuovo Cinema Aquila.

 

NUOVO CINEMA AQUILA: l’assessore Bergamo incontra le realtà territoriali e le associazioni

Martedì 22 novembre, negli spazi della Biblioteca Comunale “Goffredo Mameli”, si è svolto il tavolo di “percorso collaborativo” Co’ Roma tra l’assessorato alla cultura e numerose realtà (formali ed informali), con l’obiettivo di identificare le linee culturali, le tipologie e modalità di programmazione con cui far avanzare il percorso di futura gestione del Nuovo Cinema Aquila.

Sul piano politico consideriamo l’apertura del percorso una buona pratica partecipativa e un risultato positivo, raggiunto grazie alla mobilitazione del territorio. Attendiamo però con attenzione gli esiti di tale percorso.
Da parte dell’Assessore Luca Bergamo è emerso un elemento di auspicata ma non scontata apertura verso i percorsi già presenti sul territorio – che evidentemente non conosceva prima di confrontarcisi faccia a faccia.
Che sia chiaro: non abbiamo ricevuto un’adesione esplicita ai nostri percorsi, ma abbiamo evidentemente portato a casa una convergenza su molte delle nostre tematiche – non casualmente, ma evidentemente frutto di un percorso partecipato aperto, che ha visto un’importante corrispondenza di quasi tutte le proposte delle altre realtà intervenute e non presenti agli incontri di SCCA.
In merito ai contenuti è emerso dallo spettro di molti degli interventi l’esigenza di un cinema forte della propria storia, svincolato del tutto dalle logiche grettamente commerciali, ma – all’interno di un quadro di sostenibilità economica agevolata dalla prospettiva di un intervento pubblico ribadita dall’assessore – che divenga piuttosto un centro di diffusione culturale e promozione sociale, di educazione cinematografica e creazione di nuovo pubblico. E più generalmente un centro di aggregazione aperto e con un regolamento chiaro per il suo uso collettivo, polifunzionale, accessibile (non solo in termini economici). Un cinema che, oltre alle prime visioni, inserite comunque all’interno di percorsi culturali significativi, possa offrire uno spazio di sperimentazione, in rete con gli altri spazi dedicati alla diffusione culturale (soprattutto rispetto agli altri cinema comunali e le biblioteche); che offra una programmazione attenta alle esigenze del territorio, al tempo stesso senza cadere in una scala esclusivamente locale ma prospettandosi come polo di aggregazione culturale che guardi alla città tutta (ed oltre).
Proprio in virtù dell’ampiezza e la ricchezza delle proposte, come SCCA e come Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino abbiamo fatto emergere una criticità che ci sembra rimarchevole. La complessità della situazione si è imposta a tutti i partecipanti nei termini di una necessità di valutare e stabilire forme sempre più collettive e dirette di gestione dei beni pubblici, rispetto alla quale, come ammesso anche dall’assessore Bergamo, la riduzione ad un’unica figura gestionale (termine a cui preferiamo semmai “affidataria”) del bene sembra non corrispondere alle esigenze di cui sopra.
In merito a ciò, abbiamo fatto riferimento pubblicamente, e in modo sostanzialmente condiviso, ad alcune dinamiche che riteniamo mostrino modelli più avanzati di pratiche democratiche, inclusive ed orizzontali di uso civico dei beni collettivi: è questo il caso del variegato contesto napoletano, del regolamento sui beni comuni di Bologna, ma anche di situazioni a noi più prossime come il Forum territoriale permanente del Parco delle Energie. Tutti esempi che mostrano, pur nella loro differenza, che un percorso di co-gestione partecipata è assolutamente percorribile ed auspicabile.
A tale proposito, ricordiamo che un percorso di co-gestione partecipata può essere subito sperimentata in questa fase transitoria con le aperture temporanee del Cinema – questione su cui vi è stata un’ampia convergenza tra i partecipanti, amministrazione inclusa, e per la quale si è in attesa del rilascio della licenza di pubblico spettacolo, arenatasi nelle pastoie burocratiche degli uffici tecnici del Municipio V.
L’importanza dell’immediata apertura delle sale alle proiezioni e agli spettacoli è confermata dagli appuntamenti del tavolo sulla programmazione condivisa, che si svolgono tutti i giovedì, dalle 20.30, presso il foyer del Nuovo Cinema Aquila: rinnoviamo l’invito a tutte e tutti a prendervi parte.

SCCA – Spazio Comune Cinema Aquila
Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *