“Strasburgo approva il CETA: ora pressione sull’Italia”

Il Parlamento Europeo ha appena deciso di ratificare il CETA con 408 voti a favore, 254 contrari e 33 astenuti. Nonostante una spaccatura profonda nel partito socialdemocratico, l’accordo con il Canada è stato approvato. Per la parte di competenza europea, entrerà provvisoriamente in vigore senza attendere il vaglio di 38 Parlamenti nazionali in 28 Stati membri.

 

 

Strasburgo approva il CETA:
ora pressione sull’Italia

 

Il Parlamento Europeo ha appena deciso di ratificare il CETA con 408 voti a favore, 254 contrari e 33 astenuti. Nonostante una spaccatura profonda nel partito socialdemocratico, l’accordo con il Canada è stato approvato. Per la parte di competenza europea, entrerà provvisoriamente in vigore senza attendere il vaglio di 38 Parlamenti nazionali in 28 Stati membri. Il loro pronunciamento è comunque una vittoria della società civile, che ha impedito a Bruxelles di mantenere il CETA un affare soltanto europeo.
«Oggi è stata scritta una pagina oscura per la democrazia in Europa, ma non tutto è compromesso – dichiara Monica Di Sisto, portavoce della Campagna Stop TTIP Italia – La battaglia della società civile si sposta adesso a livello nazionale. Monitoreremo gli impatti dell’accordo, dimostrando che avevamo ragione a criticarne l’impianto, e spingeremo il Parlamento italiano a bloccare questo trattato dannoso per i nostri cittadini e lavoratori. I parlamentari europei, in particolare socialdemocratici e popolari, hanno abdicato al loro ruolo di garanti dei diritti e dell’ambiente. Ma in Italia un simile atteggiamento non sarà tollerato. Le urne sono vicine, e gli elettori faranno pesare questa scelta sconsiderata ai partiti che li hanno delusi in Europa».
Descrizione: https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gif«Nonostante l’esito del voto a Strasburgo – dichiara Elena Mazzoni, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP Italia – la pressione dei cittadini ha portato un importante risultato: le telefonate e le lettere di protesta giunte in questi giorni ai loro uffici, hanno contribuito a creare una grave frattura nel partito socialdemocratico. Diversi eurodeputati del Pd hanno deciso di disertare la seduta o di votare contro il CETA, segno che il pensiero unico non ha ancora contagiato uno dei partiti che si dicono progressisti. Pubblicheremo i nomi di chi ha deciso di svendere l’interesse pubblico e le sorti di milioni di persone a pochi grandi rappresentanti del settore privato».
Con l’applicazione provvisoria del CETA, cadranno tariffe e quote su una vasta linea di beni e servizi commerciati tra i due blocchi, con prospettive negative per le piccole e medie imprese, i diritti del lavoro, la sicurezza alimentare, l’ambiente e i servizi pubblici.
La campagna italiana chiede che dopo la giornata di oggi, il Parlamento italiano smetta di tenere il commercio internazionale fuori dai propri radar e metta all’ordine del giorno il dossier CETA, aprendo una consultazione con la società civile per venire a conoscenza dei gravi rischi che corrono l’economia del Paese, l’occupazione e la stessa architettura democratica.

 

ROMA, 15 FBBRAIO 2017

Campagna Stop TTIP Italia
Web – www.stop-ttip-italia.net
FB – Stop TTIP Italia
TW – @StopTTIP_Italia

 

Ecco i nomi e cognomi degli europarlamentari italiani che hanno sostenuto il CETA, e di chi si è opposto. A voi, cittadini ed elettori, l’onore e onere di chiedere conto agli europarlamentari eletti nella vostra circoscrizione del voto espresso.
Per la Campagna Stop TTIP Italia la ratifica appena votata a Strasburgo è stata una tappa nella mobilitazione per bloccare l’accordo con il Canada.
Il prossimo obiettivo è Roma, per fermarne la ratifica alla Camera e al Senato.

Hanno votato a favore del CETA

Conservatori e riformisti
Fitto – Sernagiotto

Popolari
Comi – Cesa – Cicu – Dorfmann – Giardini – Mussolini – Maullu – La Via – Patriciello Pogliese – Salini

Socialdemocratici (S&D)
Bettini – Bonafe – Costa – DeMonte – Danti – Gualtieri – Kyenge – Pittella – Picierno – Toia – Zanonato – Zoffoli – Morgano – Sassoli

Non iscritti: Soru

Hanno votato contro il CETA

Movimento 5 Stelle
Adinolfi – Agea – Aiuto – Beghin – Borrelli – Castaldo – Corrao – D’Amato –  Evi – Tamburrano – Valli – Zullo – Zanni – Ferrara – Pedicini – Moi

Lega Nord
Bizzotto – Fontana – Salvi – Borghezio – Ciocca

Lista Tsipras/Altraeuropa
Forenza – Maltese – Spinelli

Verdi
Affronte

Socialdemocratici (S&D)
Benifei – Briano – Caputo – Cofferati – Chinnici – Cozzolino – Panzeri – Schlein – Giuffrida – Viotti

Si sono astenuti sul CETA

Popolari
Cirio

Partito Democratico
Gentile

Non votanti

Tajani (Popolare, come Presidente dell’Europarlamento); Matera, Martuscello (Popolari, assenti). De Castro,  Mosca,  Bresso, Paolucci, Gasbarra (Socialdemocratici (S&D), assenti)

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