Un nuovo carico umanitario di kit igienico-sanitari ha raggiunto 600 famiglie in fuga dalla città siriana di Raqqa. Aiuti che permetteranno di far fronte alle loro necessità immediate e di prevenire epidemie ed infezioni. Un nuovo passo per proteggere chi fugge dalla guerra in Siria.
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Diritti. Protezione. Accoglienza. Dialogo. Salute. |
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Aiuti umanitari per gli sfollati siriani di RaqqaUn nuovo carico umanitario di kit igienico-sanitari ha raggiunto 600 famiglie in fuga dalla città siriana di Raqqa. Aiuti che permetteranno di far fronte alle loro necessità immediate e di prevenire epidemie ed infezioni. Un nuovo passo per proteggere chi fugge dalla guerra in Siria. |
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Un altro anno a fianco delle donne in IraqOltre 6.000 le donne assistite con visite ginecologiche, consulenze, ecografie, incontri di sensibilizzazione e conoscenza, mentre altre 300 hanno usufruito di programmi di sostegno psico-sociale. Attraverso la creazione di 4 cliniche abbiamo garantito assistenza sanitaria alle donne sfollate irachene, rifugiate siriane e curde, nonostante le terribili condizioni di sfollamento che le accomunano dopo essere fuggite da guerra e violenza. |
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Un nuovo volto per le scuole in GiordaniaAl via un nuovo programma di intervento in Giordania dedicato al diritto all’istruzione e alla tutela di bambini e persone con disabilità. Per rendere le scuola accessibili alle categorie più vulnerabili, come i minori rifugiati provenienti dalla Siria e i bambini affetti da disabilità. |
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The sound routes: musiche migrantiRoma, Berlino, Bologna, Siviglia e Gand: sono le città coinvolte dal nostro nuovo progetto di integrazione attraverso la musica, sulle strade del suono. “The sound routes” vuole prendere parola per raccontare come migranti, rifugiati, richiedenti asilo siano inannzitutto persone che arrivano in Europa con un ricco e variegato bagaglio di competenze. |
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Promuovere il dialogo per costruire la PaceTre anni di lavoro durante i quali abbiamo costruito 4 Centri giovanili in Iraq dove promuovere il dialogo e offrire spazi di condivisione ai giovani, soprattutto quelli sfollati appartenenti alle minoranze. Perchè la pace si raggiunge solo attraverso la coesione sociale, la costruzione del rispetto reciproco e dell’integrazione, che garantisca uguali diritti a tutti, senza distinzioni. |
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