Sabato 1 aprile centinaia di donne, uomini, bambin@ hanno attraversato le vie del Pigneto Prenestino per denunciare l’incapacità dell’amministrazione targata M5S, come le precedenti targate PD, di gestire e risolvere i problemi del territorio e di dare le giuste risposte ai bisogni reali.
Da Certosa, Villa Gordiani, Collatino oltre che dal Pigneto e dal Prenestino centinaia di persone sono scese in strada, per dire basta alla tutela degli interessi privati a discapito della collettività: dalle colate di cemento alle speculazioni commerciali, dalla chiusura degli spazi verdi e culturali alla chiusura dei servizi, dall’incentivare la precarietà al silenziare l’emergenza abitativa.
All’inattesa e sgradita sorpresa di vedere un tranquillo sabato mattina del Pigneto invaso da decine di uomini e mezzi delle forze dell’ordine si è aggiunta l’inaudita scena di trovare un Municipio chiuso e blindato ad accogliere un pacifico e colorato corteo.
Una scelta ben precisa che invece di rispondere alle legittime richieste di confronto e di messa in pratica della “partecipazione e democrazia diretta” vuole confinarle a una questione di ordine pubblico, creando nuove barriere e nuovi muri tra amministratori e cittadin@, aumentando la distanza con la “politica” dei palazzi.
Nessuna risposta se non quella arrivata dai “Pesci d’Aprile”.
Ma chi è sceso in strada sa che solo la determinazione di chi abita i quartieri sarà capace di invertire queste politiche e non saranno certo dei blindati a far desistere dal tornare a bussare alla porte del Municipio per avere risposte concrete ai bisogni e per determinare una gestione del territorio in funzione della collettività e non degli interessi privati.
L’UNICA LEGGE È IL DESIDERIO
PER UNA PRIMAVERA DI LOTTA E FESTA
appuntamento GIOVEDI’ 6 APRILE ALLE ORE 19 presso il Comitato di Quartiere di Villa Certosa