Muri per proteggere i ricchi dai poveri

La costruzione dei muri è una tendenza mondiale consolidata, definirà sempre più le forme di relazione tra i paesi e al loro interno. La maggior parte dei muri costruiti di recente ha un segno comune: malgrado la propaganda dica che siano necessari per proteggere la gente “per bene” dal crimine o a garantire il privilegio nazionale dall’avanzare dei migranti, i muri servono a proteggere i ricchi dai poveri. 

 

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ASSERRAGLIATI
La costruzione dei muri è una tendenza mondiale consolidata, definirà sempre più le forme di relazione tra i paesi e al loro interno. La maggior parte dei muri costruiti di recente ha un segno comune: malgrado la propaganda dica che siano necessari per proteggere la gente “per bene” dal crimine o a garantire il privilegio nazionale dall’avanzare dei migranti, i muri servono a proteggere i ricchi dai poveri. L’altra faccia del muro è, paradossalmente, il “libero commercio”, che regola il movimento delle merci e delle persone in funzione delle necessità di un capitale, che – messo alle strette – ricorre alla spoliazione e distruzione sociale e della natura. Per questo quel che resta della forma politica del capitalismo chiamata “democrazi a” deve essere rimosso
GUSTAVO ESTEVA
 

I MURI SOPRA, LE CREPE IN BASSO… SUPMOISÉS E SUPGALEANO

UN MILIONE DI PROFUGHI DEL CLIMA
Accade alle comunità di mare in Alaska, Brasile, Usa, Australia, Thailandia, Filippine. Ogni giorno migliaia di persone abbandonano le proprie case per colpa dell’innalzamento dei livelli del mare, provocato dai cambiamenti climatici. Ogni secondo pompiamo in atmosfera 1.200 metri cubi di CO2. Il pianeta si è surriscaldato, in media di un grado centigrado dalla rivoluzione industriale ad oggi, una enormità. L’Artico ha avuto livelli di aumento di temperatura doppi rispetto al resto del pianeta. In Alaska sono almeno trentuno villaggi a rischio di scomparire. Scrive Maria Rita D’Orsogna: “Se l’obiettivo è di contenere l’aumento della temperatura a due gradi centigradi, si deve fare solo una cosa: non pompare mai più ; petrolio…”
MARIA RITA D’ORSOGNA
 

 DISASTRI AMBIENTALI: RASSEGNE A CURA DI ALBERTO CASTAGNOLA

VERITÀ E SIMULAZIONE
Il falso non è una novità nel discorso pubblico. Quel che è nuovo è la velocità. L’accelerazione dell’infosfera e l’estrema intensificazione del ritmo delle stimolazioni info-nervose, dice Franco Berardi Bifo, hanno saturato l’attenzione e di conseguenza hanno disattivato le capacità critiche della società. La regressione culturale del nostro tempo non è dovuta all’eccesso di bugie che circolano nell’infosfera, ma è un effetto dell’incapacità della mente collettiva di elaborare distinzioni critiche, di valutare in modo autonomo la propria esperienza. “Per questo la gente vota per manipolatori mediatici che sfruttano la stupidi tà in espansione…”. “Il problema di oggi non è, come credono gli spiriti semplici, che la verità viene violata dai malintenzionati: il problema è che è venuto meno il principio empatico della solidarietà, per cui non vi è più alcun terreno comune della scelta conoscitiva e della scelta etica…”
FRANCO BERARDI BIFO

I FIGLI CHE NON RIESCONO
“Ho la percezione che gli adolescenti di oggi non sappiano più cosa sia la solidarietà e che vadano a scuola ‘gareggiando’. E che i genitori li seguano a ruota libera Ad esempio – scrive Penny, madre e insegnante -, trovo terribile che i voti vengono immediatamente scritti su WhatsApp con commenti al seguito… Vorrei guardare le mie girls, e premetto che ci riesco poco pochissimo, con gli occhi di una madre che sa scindere la sua vita da quella dei suoi figli. Che accetta dei fallimenti guardare le mie ragazze per quello che sono, e non per quello che fanno. Insegnar loro che competere vuol dire andare con… Ho la sensazione che attraverso il fallimento dei nostri ragazzi noi genitori abbiamo una grande possibilità. Vederli davvero per quello che sono… “
PENNY

ARIA STRANA. TUTTI QUESTI OMICIDI…
Nell’aria ci deve essere qualche droga strana se no non si spiegano tutti questi omicidi… Janira, 21 anni, uccisa dal fidanzato ventenne Alessio il 7 aprile, con almeno quindici coltellate. Qualche giorno prima quattro coltellate per Patrizia, 47enne. Il 3 marzo, invece, muore di coltello coniugale davanti ai propri figli, a Iglesias, Federica di 32 anni. Quella “droga” nell’aria, spiega Maria G. Di Rienzo, ha un nome, si chiama patriarcato. “È stato questo, e non le scie chimiche, a far urlare in piazza di recente al figlio di un famoso cantautore e cantautore lui stesso: ‘Siete tutte uguali, io vi odio tutte, voi donne dovete sparire’…”
MARIA G. DI RIENZO

LA PRIMAVERA LIBERA DAI PESTICIDI
Da ormai dodici anni la prima settimana di primavera viene scelta per intensificare l’azione contro l’uso dei pesticidi. Lo scorso anno si sono svolte mille iniziative in venti diversi paesi del mondo. Rimane ancora in pieno svolgimento però l’Iniziativa dei Cittadini Europei contro il Glifosato, il più noto dei veleni messo in circolazione da Monsanto. Per fermarne la diffusione, c’è bisogno di ottenere un milione di firme in almeno sette paesi europei entro l’estate 2017, siamo quasi a metà strada
SIMONA SAVINI
 

DOPO L’ERASMUS? IL VIRGILIO
Dal 1987 il programma Erasmus consente ai giovani universitari di soggiornare e studiare in paesi diversi dal proprio per un certo periodo di tempo. Un’iniziativa lodevole, nonostante alcuni limiti. Tuttavia oggi abbiamo bisogno di conoscere anche altro, dice Lucilio Santoni, La cultura “altra” oggi è quella che persiste nei paesini dell’Italia interna. La cultura dei luoghi lontani dalle città. La cultura delle terre lontane dalla competizione economica, dove ancora sono in uso lo scambio dei beni e la loro autoproduzione. Dove il denaro non è padrone assoluto della vita e della morte degli individui. Dove la lentezza dei movimenti è una ricchezza inalienabile. Dove ci sono persone nelle piazze, insie me a cani e gatti. “Ecco, allora, questo sarebbe un bel programma da finanziare. Che chiamerei Virgilio… Un soggiorno nei paesini dell’Italia interna…”
LUCILIO SANTONI
 

I GIUDEI DI SAN FRATELLO
A San Fratello, in Sicilia, ad accompagnare il Cristo per quelle strade impervie durante il “Venerdì Santo”, non ci sono i soldati romani ma i giudei. Ma quel Venerdì Santo è antisemita?
MARA TROVATO

LA PATOLOGIA DI SISTEMA DELL’EUROPA
Sessanta anni di Europa unita non sono bastati ad architettare una politica unica per la salute, così che il ruolo della UE in questo ambito si limita solo alla tutela dei consumatori. Nella Giornata mondiale della salute istituita dall’Oms – che dallo scorso anno in molte iniziative è diventata, per fortuna, anche un’occasione per dire che la nostra salute non è in vendita, non è commercializzabile – riprendiamo l’ottimo articolo di Nicoletta Dentico pubblicato da Sbilanciamoci. Possibile che ci sia ancora bisogno di dire che non ci interessano le istruzioni per proteggere i consumi di dolci e gelati ma l’impennata della disparità che dal 2010 nega l’accesso alle cure a decine di milioni di persone incapaci di poter “comprare” la propria salute del corpo e della mente?
NICOLETTA DENTICO
 

L’ANTARTIDE CHE VA IN PEZZI

Il distacco non è ancora avvenuto ma una spedizione argentina che ha sorvolato la zona alla fine di marzo riferisce che mancherebbero solo una ventina di km perché un iceberg ormai molto più grande della Liguria si separi dalla calotta antartica. Uno dei molti esempi di eventi estremi che tendono a diventare “normali e reiterati” e confermano la gravità dei fenomeni connessi al cambiamento climatico, causato e accelerato da scelte tecnologiche presenti in un numero crescente di paesi. Di notevole impatto, nella selezione mensile di notizie curata da Alberto Castagnola, anche i tassi di inquinamento nelle profondità marine e nei centri urbani, quest’ultima segnalata anche dalla scomparsa delle farfalle, e la straordinaria rigità dell’inverno in Mongolia, dove il Fmi non smette di infierire sulla popolazione oppressa da un astratto debito.  Il consueto sguardo d’insieme di Alberto Castagnola sulle notizie illumina molti altri gravi segnali di degradazione dell’ambiente ma si sofferma anche sulle aberranti speculazioni come quella che investe in Madagascar la vaniglia, ormai considerata più preziosa dell’oro e quindi destinata a sparire o, più facilmente, a peggiorare vertiginosamente la sua qualità  A CURA DI ALBERTO CASTAGNOLA

 

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