Bologna, ancora lavoratori “fannulloni”

Ieri la redazione del programma “Le Iene” ha denunciato un altro caso di dipendenti pubblici che invece di fare il proprio dovere se ne vanno a spasso. E’ successo alla IBC di Bologna, ufficio della Regione Emilia Romagna sito in via Galliera. Solita storia, chi passeggia tra le vetrine del centro, chi sorseggia un caffè, chi fa la spesa al supermercato.

 

CI RISIAMO. ANCORA DEI “FANNULLONI “ A BOLOGNA

 

Ieri la redazione del programma “Le Iene” ha denunciato un altro caso di dipendenti pubblici che invece di fare il proprio dovere se ne vanno a spasso. E’ successo alla IBC di Bologna, ufficio della Regione Emilia Romagna sito in via Galliera.
Solita storia, chi passeggia tra le vetrine del centro, chi sorseggia un caffè, chi fa la spesa al supermercato. Infine c’è il dipendente che porta a spasso il cane, un setter marrone, almeno due volte al giorno.
Noi Comunisti ribadiamo il concetto che i cosiddetti “fannulloni” della pubblica amministrazione, che sarebbe più opportuno chiamare truffatori, sono un utile strumento per ridurre i diritti dei lavoratori pubblici e per diminuire i servizi ai cittadini. Tanto che quando qualcuno cerca di combatterli davvero, viene escluso e intimidito.
Già avevamo denunciato l’ostracismo, le ritorsioni e il mobbing subiti dal nostro Compagno Ciro Rinaldi, sindacalista, protagonista di una lunga lotta contro gli assenteisti presenti nel suo ufficio, l’Ispettorato Territoriale Emilia Romagna del Ministero dello Sviluppo Economico, sito in via Nazario Sauro a Bologna. Nonostante le ritorsioni il Compagno, forte delle proprie ragioni, continua la sua lotta contro i colleghi nulla facenti e contro i dirigenti che li hanno coperti .
Anche nel caso della IBC le prime dichiarazioni del Dirigente sono state quelle di chi cade dalle nuvole, prima ha negato i fatti poi, messo alle strette ha dichiarato “Io non posso girare per gli uffici a controllare il personale”, sono le stesse frasi pronunciate dal Dirigente dell’ufficio bolognese del Ministero dello Sviluppo Economico all’epoca dei fatti che hanno riguardato i dipendenti di via Nazario Sauro (per la cronaca la maggior parte degli indagati, nonostante le condanne, sono ancora in servizio e fanno anche carriera).
La domanda che ci si pone è “ma i Dirigenti cosa fanno?”, i Dirigenti, che si ricorda vengono pagati lautamente, controllano le attività degli uffici che dirigono? Qualcuno gli chiede conto delle loro manchevolezze? La risposta nella maggior parte delle volte è NO!
La Magistratura adesso farà le sue indagini e accerterà le eventuali responsabilità.
Invitiamo tutti i lavoratori pubblici e i loro sindacalisti a seguire l’esempio del nostro compagno, denunciando tanto i dipendenti che non fanno il loro lavoro quanto i dirigenti che fingono di non vedere e che spesso sono i primi ad attuare questi comportamenti, nel rispetto ed in difesa di tutti quei lavoratori pubblici, che sono la grande maggioranza, che fanno il proprio dovere nell’interesse dei cittadini che usufruiscono dei servizi pubblici.

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