Piana di Gioia Tauro, dignità e diritti violati

A San Ferdinando oltre 2.500 lavoratori migranti vivono in condizioni spaventose in quello che è diventato uno dei più grandi ghetti d’Italia. Nonostante gli impegni presi un anno fa, poco o nulla è stato fatto dalle istituzioni per migliorare le drammatiche condizioni abitative ed igienico-sanitarie in cui vivono i braccianti impiegati nella raccolta degli agrumi.

 

TERRAINGIUSTA 

PIANA DI GIOIA TAURO
DIGNITA’ E DIRITTI VIOLATI NEL GHETTO PIÙ GRANDE DI ITALIA

 
I DATI E LE ANALISI DI MEDICI PER I DIRITTI UMANI AL TERMINE DELLA STAGIONE AGRUMICOLA 2016-17

Medici per i diritti umani (MEDU) ha presentato oggi al Comune di San Ferdinando (RC) il nuovo rapporto Terraingiusta sulle condizioni di vita e di lavoro dei braccianti stranieri nella Piana di Gioia Tauro.

A San Ferdinando oltre 2.500 lavoratori migranti vivono in condizioni spaventose in quello che è diventato uno dei più grandi ghetti d’Italia. Nonostante gli impegni presi un anno fa, poco o nulla è stato fatto dalle istituzioni per migliorare le drammatiche condizioni abitative ed igienico-sanitarie in cui vivono i braccianti impiegati nella raccolta degli agrumi. Anche le condizioni lavorative permangono segnate da forme di grave sfruttamento e dalla piaga del caporalato, nonostante un modesto aumento dei contratti di lavoro.

La salute non è adeguatamente tutelata, in conseguenza anche di personale socio-sanitario insufficiente e di ambulatori del servizio pubblico gravemente fatiscenti. Numerosi ostacoli burocratici contribuiscono ad erodere ulteriormente la fruizione dei più elementari diritti da parte di una popolazione costituita da giovani subsahariani giunti da poco nel nostro Paese attraverso un viaggio segnato da violenze ed abusi di ogni tipo, ma anche da donne spesso vittime dello sfruttamento della prostituzione e stranieri che vivono in Italia da diversi anni e ritornano a lavorare nelle campagne del Sud dopo aver perso il lavoro a causa della crisi economica.

Le proposte di Medici per i Diritti Umani per condizioni di vita e di lavoro più dignitose e sostenibili: dal rilancio dei centri per l’impiego alla legalità del lavoro, dai trasporti pubblici all’housing sociale, dallo sblocco della burocrazia alla valorizzazione del servizio sanitario pubblico attraverso personale adeguato e strutture dignitose.

Il report finale è corredato da una mappa sonora, curata da Medu ed Echis, accompagnata dalle foto di Nadia Lucisano e dalle musiche di Nosenso. Il reportage audio racconta le storie di alcuni dei protagonisti della filiera degli agrumi nella Piana di Gioia Tauro, attraverso le testimonianze raccolte  tra ghetti ed aranceti.

Roma, 12 Aprile 2017

 

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PIANA DI GIOIA TAURO: SI TORNA INDIETRO DI ANNI
GUARDA IL VIDEO ZALAB SULLA SITUAZIONE NELLA BARACCOPOLI DI SAN FERDINANDO

Nella zona industriale di San Ferdinando sono più di 2mila i migranti accampati tra tende, baracche e stabili abbandonati in condizioni di vita e lavoro disastrose. Un quadro disperante a sette anni dalla cosidetta “rivolta di Rosarno”.

 

Medici per i Diritti Umani (MEDU) ha avviato dal 2014 il progetto Terragiusta. Campagna contro lo sfruttamento dei lavoratori migranti in agricoltura. Il progetto è realizzato con il supporto di Fondazione con il Sud, Open Society Foundations e Fondazione Charlemagne. I partner del biennio 2016-18 sono Flai-Cgil di Gioia Tauro, Comune di Rosarno, Arci Iqbal Masih di Venosa, Terra!Onlus, Zalab, Amisnet.

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