[Roma] Un’isola sanitaria per migranti più vulnerabili

Nella città di Roma si sta riproponendo per l’ennesima volta uno scenario vergognoso. Un déjà  vu che ormai si ripete ogni primavera con l’intensificarsi del flusso dei migranti in arrivo nel nostro paese. Centinaia di persone vulnerabili, compresi donne e bambini, giungono a Roma dopo essere sbarcate in Italia e trovano come unica accoglienza la strada.

 

SGOMBERI E OMISSIONE DI SOCCORSO A ROMA
MEDU RISPONDE CON L’ISOLA SANITARIA PER I MIGRANTI PIU’ VULNERABILI 

 

Nella città di Roma si sta riproponendo per l’ennesima volta uno scenario vergognoso. Un déjà  vu che ormai si ripete ogni primavera con l’intensificarsi del flusso dei migranti in arrivo nel nostro paese. Centinaia di persone vulnerabili, compresi donne e bambini, giungono a Roma dopo essere sbarcate in Italia e trovano come unica accoglienza la strada. Secondo i dati di MEDU, raccolti direttamente durante l’assistenza medica (oltre 500 persone assistite dall’inizio del 2017; principali nazionalità Eritrea, Sudan e Somalia;  età media 25 anni;  minori 15%; paziente più piccolo una bambina di 4 mesi) il 90% di essi ha subito torture, violenze e abusi gravissimi nel paese di origine o lungo la rotta migratoria ed in particolare in Libia. 

Da oltre tre  anni Medici per i Diritti Umani chiede alle istituzioni la creazione di presidi umanitari, sul modello di quelli realizzati in altre città italiane ed europee, che possano offrire tre cose essenziali: prima accoglienza, assistenza sanitaria e informazioni socio-legali.  Questo a garanzia della dignità e della sicurezza di tutti. Sembra però che questo a Roma sia impossibile. Ieri la polizia ha proceduto allo sgombero parziale dell’unico presidio di prima accoglienza per i migranti esistente in città, gestito con le esclusive forze della società civile: Baobab Experience, MEDU, la Rete legale e tanti cittadini che hanno scelto di non rimanere indifferenti.  Di fronte a questo sconcertante  quadro di omissione di soccorso da parte delle istituzioni, reso ancor più grave dall’accanimento dello sgombero, Medici  per i Diritti Umani risponde con l’attivazione dell’Isola sanitaria per i migranti vulnerabili, potenziando il servizio della propria clinica mobile come  hub sanitario di prima accoglienza. Ringraziamo i volontari e i cittadini che vorranno dare il loro supporto e ci rivolgiamo ancora una volta alle istituzioni affinché, anziché sgomberarle,  valorizzino le preziose risorse che vengono dalla società civile per assicurare accoglienza ai migranti più vulnerabili  e restituire dignità, prima ancora che ad essi, alla città di Roma. 

 
Roma, 20 maggio 2017

Medici per i Diritti Umani (MEDU), organizzazione umanitaria indipendente, dal 2006 fornisce a Roma assistenza e orientamento socio-sanitario ai rifugiati in condizioni di precarietà nell’ambito del progetto Un camper per i diritti.

 


 

La salute è un diritto di tutti. Nessuno escluso.
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