[Enna] Rifugio “Palle di pelo” sta diventando realtà

“Noi abbiamo un sogno: costruire un centro di prima accoglienza per gli animali randagi soccorsi sul territorio, un porto sicuro dove poter mettere al riparo le mamme dopo la sterilizzazione, dove accogliere i trovatelli in attesa di adozione, evitando che finiscano dimenticati nel canile convenzionato, uno di quei posti dove i randagi entrano da cuccioli e ci rimangono prigionieri per sempre”. Finalmente, a distanza di 4 anni, grazie al Comune di Enna e a tutti coloro che hanno partecipato alla campagna “Dona un mattone per il centro di accoglienza Palle di Pelo”, il progetto dei volontari dell’OIPA è in dirittura di arrivo: mancano, infatti, circa 2 mesi al completamento dei lavori.

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C’erano già le mosche sul suo corpo, pronte a divorare quel che rimaneva di un cane che stava esalando l’ultimo respiro: solo una trasfusione d’urgenza ha salvato Pulce, rimasto ricoverato per 10 giorni in condizioni molto critiche, monitorato 24h su 24. Gravemente disidratato e denutrito, Pulce era arrivato alla soglia di confine: un mucchietto di ossa, di appena 3 kg di peso, senza più muscolatura, né sangue a sufficienza per sopravvivere. Oggi è finalmente fuori pericolo, ma è ancora molto debilitato.

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Dopo aver vissuto per anni legati a catene arrugginite, probabilmente fin da quando erano solo dei cuccioli, un fox terrier di 9 anni, un meticcio di 8 e un pastore tedesco di 5 sono stati liberati dalle Guardie zoofile dell’OIPA di Lecco grazie al nuovo Regolamento Regionale del 13 aprile 2017 (L.R. 33/2009, Art. 6, comma 6, capo 2) che sancisce il divieto di detenzione di cani a catena in tutta la Lombardia. Dopo ripetuti sopralluoghi e precise prescrizioni impartite al proprietario, cui sono state comminate elevate sanzioni per la detenzione a catena, i tre cani sono stati liberati e dotati di uno spazio idoneo coperto con cucce e coperte morbide a disposizione, finalmente liberi di gironzolare per la proprietà, di crogiolarsi sull’erba fresca.

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E’ passato circa un mese da quando vi abbiamo raccontato di Calzina, giovane gatta ritrovata esanime in un lago di sangue. Sfuggita all’aggressione di alcuni cani randagi, aveva riportato profonde ferite da morso in gran parte del corpo e fratture ad entrambi gli arti posteriori. Grazie al pronto intervento dei volontari dell’OIPA di Reggio Calabria, era stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ma, purtroppo, dopo alcune settimane di degenza post operatoria, ci sono state delle complicazioni impreviste e ha dovuto subire un nuovo intervento per l’amputazione della zampa interessata.

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SEMOLA E ANACLETO

Abbandonati senza acqua né cibo, Semola e Anacleto sono due maschietti ritrovati dai volontari dell’OIPA di Latina che stanno provvedendo come possono alle loro necessità, ma i due piccoli hanno bisogno di trovare al più presto una famiglia che possa accoglierli nel pieno rispetto delle loro esigenze. Semola e Anacleto hanno circa 2 mesi, futura taglia grande, dolcissimi e socievoli. Cercano casa anche separatamente.

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SCENDI IN CAMPO AL FIANCO DEGLI ANGELI BLU CON UNA FIRMA:
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Anche quest’anno è arrivato quel momento speciale che permette, con un semplice e rapido gesto, di donare un grandissimo aiuto a chi ogni giorno scende in campo per aiutare gli animali.
Sono gli angeli blu, i volontari dell’OIPA che con il loro operato scrivono un lieto fine alla storia degli animali in difficoltà.
L’instancabile operosità dei volontari è il cuore pulsante dell’OIPA, che non smette di battere mai, nonostante la fatica, perché può contare sul supporto di moltissime persone che, come te, possono scegliere di stare al nostro fianco.

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C.F. 97229260159

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