Newsletter OIPA del 10 luglio 2017

Se non fosse stato per i loro guaiti disperati e l’odore nauseabondo che esalava dallo stabile fino all’atrio del portone, nessuno si sarebbe accorto dell’incubo che stavano vivendo quattro cani, due gatti e un coniglietto nano, sequestrati dal nucleo di guardie zoofile dell’OIPA di Genova. Rinchiusi all’interno di un immobile abusivo, gli animali vivevano in condizioni igienico sanitarie di assoluto degrado, prigionieri senza cibo né acqua all’interno di stanze sommerse di mobilie, stracci e oggettistica di vario genere e interamente ricoperte di feci e urina. Gli animali, separati appositamente in coppie in due stanze diverse per costringerli all’accoppiamento, sono stati ritrovati tutti in stato di evidente sofferenza.

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“Per tre giorni l’abbiamo imboccato con la siringa perché si rifiutava di mangiare e bere: dormiva sempre, era letargico. Noi speravamo con tutto il cuore che si riprendesse, mai ci siamo arresi e abbiamo fatto tutto il possibile per lui”. Sono le interminabili ore d’angoscia vissute dai volontari dell’OIPA di Vicenza accanto a Grey, giovane gatto abbandonato e poi aggredito da alcuni cani in un giardino di proprietà dove si era accidentalmente intrufolato. Scomparso per diversi giorni, a malapena si reggeva in piedi quando è tornato. Magrissimo e disidratato, aveva la febbre molto alta per via delle ferite infette che riportava sulla coscia e al basso ventre.

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Troppi difetti per combattere, troppi soldi per “ripararla”, vale meno di zero pure come “sfornacuccioli”. Questa l’aberrante forma di pensiero che sta dietro l’abbandono di Volta, cucciola gettata in pasto alla morte per una malformazione agli arti anteriori dovuta alla malnutrizione. Nascosta sotto dei cespugli, Volta era terrorizzata quando è stata recuperata e segnalata agli angeli blu dell’OIPA di Marsala. In cura per la dermatite causata dai parassiti che la infestavano, sta seguendo un’alimentazione specifica per integrare le sue carenze nutrizionali, ma i volontari dell’OIPA vorrebbero fare di più per lei. E’ ancora giovanissima, ha soltanto 6 mesi e sottoponendola ad una serie di esami e ad una radiografia agli arti anteriori, potrebbero aiutarla a migliorare la sua attuale condizione con un intervento correttivo. Per farlo, però, hanno bisogno della solidarietà di tutti.

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SAM

Comprato per moda e gioco, una volta cresciuto Sam è stato completamente abbandonato a se stesso in un recinto, fino alla decisione finale di volersene liberare. Bellissimo, energico e maestoso, Sam ha 7 anni e, nonostante sia adulto, è un grande giocherellone, adora le coccole e ha tanta voglia di correre. Va abituato pian piano a nuovi ambienti, perché conosce poco il mondo per via del suo passato, ecco perché i volontari dell’OIPA di Arezzo che lo seguono in canile, cercano per lui una persona sensibile e paziente che abbia già dimestichezza con cani come lui. E’ castrato, gode di ottima salute, non va d’accordo con i gatti, ma fa amicizia con altre cagnolone giocherellone.

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Anche quest’anno è arrivato quel momento speciale che permette, con un semplice e rapido gesto, di donare un grandissimo aiuto a chi ogni giorno scende in campo per aiutare gli animali.
Sono gli angeli blu, i volontari dell’OIPA che con il loro operato scrivono un lieto fine alla storia degli animali in difficoltà.
L’instancabile operosità dei volontari è il cuore pulsante dell’OIPA, che non smette di battere mai, nonostante la fatica, perché può contare sul supporto di moltissime persone che, come te, possono scegliere di stare al nostro fianco.

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