GOLETTA DEI LAGHI DI LEGAMBIENTE PRESENTA I RISULTATI DEI MONITORAGGI NEL LAZIO: IN 8 PUNTI SUI 23 CAMPIONATI, CARICHE BATTERICHE SOPRA I LIMITI
NEL LAGO DI BOLSENA LA SITUAZIONE PEGGIORE CON 5 PUNTI INQUINATI SU 7
“PER IL LAGO DI BOLSENA EMERGE ANCORA UN QUADRO PREOCCUPANTE PER LA PRESENZA DI SCARICHI NON DEPURATI E SEGNALIAMO ANCHE UN PUNTO FORTEMENTE INQUINATO SUL LAGO DEL TURANO”
“MIGLIORA LA SITUAZIONE SUL LAGO DI BRACCIANO, DOVE SAREMO IMPEGNATI CON TUTTE LE NOSTRE FORZE NEL DIFENDERE IL BLOCCO DELLE CAPTAZIONI DI ACEA, CHE LA REGIONE HA IMPOSTO DAL PROSSIMO 28 LUGLIO”
A Roma si chiude il viaggio di Goletta dei Laghi 2017 con la conferenza stampa di presentazione dei risultati del monitoraggio che i tecnici di Legambiente hanno eseguito sui laghi del Lazio tra il 19 e il 21 luglio e dopo le tappe sui Laghi di Bracciano e Canterno, durante le quali l’associazione ambientalista, insieme ad amministrazioni e cittadini, ha affrontato l’annoso problema della siccità e dell’abbassamento del livello dei laghi.
È il Lago di Bolsena, quello dove Legambiente ha individuato le maggiori criticità, sul più grande lago del Lazio i prelievi sono risultati inquinati in 5 punti su 7 punti campionati: fortemente inquinata l’acqua sulla spiaggia in fondo a Via Cava a Marta (VT), fortemente inquinata alla foce del fosso ponticello in località “gli oppieti” e inquinata nel punto di prelievo a Prati Renari nel comune di San Lorenzo Nuovo (VT), fortemente inquinata alla foce del fosso Cannello in località “la Grata” a Gradoli (VT) e fortemente inquinato il punto presso il fosso in zona San Rocco a “Montefiascone” come già segnalato nei giorni scorsi con un blitz dei volontari. Situazione meno negativa invece sul Lago di Bracciano dove, dei 5 prelievi effettuati, ben 3 sono risultati entro i limiti per presenza batterica, risultato inquinato il punto alla foce del Fosso di Grotta Renara a Bracciano (RM) e la foce del canale tra Via San Pietro e Via della Rena a Trevignano Romano (RM). Sul Lago del Turano in provincia di Rieti, risulta fortemente inquinato 1 punto su 2 alla foce del canale sotto via Turanense a Colle di Tora (RI), entro i limiti invece la spiaggetta a Castel di Tora (RI). Entro i limiti anche le analisi dei 3 prelievi sul Lago Albano, i 2 sul Lago di Vico, i 2 sul Lago del Salto e i 2 sul Lago di Canterno.
“Dalle analisi svolte, emerge un quadro preoccupante sul Lago di Bolsena dove entrano ancora troppi scarichi non depurati in diverse aree del maggior lago vulcanico d’Europa per portata d’acqua – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – ma anche per il piccolo Lago del Turano segnaliamo una forte criticità individuata che va affrontata con determinazione. Sul Lago di Bracciano, nell’ultimo periodo, c’è stato un miglioramento che si vede dalla diminuzione dei punti critici, qui i comuni devono assolutamente salvaguardare il proprio Lago eliminando gli scarichi non depurati con la stessa forza con la quale stanno difendendo il lago dalle captazioni di Acea, lotta che sosterremo con tutte le nostre forze affinché il prossimo 28 luglio, come determinato dalla Regione, si blocchi la captazione. Come tutti gli anni, segnaliamo con i risultati le situazioni critiche e ci mettiamo a disposizione delle amministrazioni nella risoluzione dei problemi. Dopo un anno particolarmente complicato per gli ecosistemi lacustri, che soprattutto negli ultimi mesi hanno sofferto per la mancanza di piogge e per le captazioni che, come a Bracciano, ne stanno mettendo a dura prova la forza ed il valore ecosistemico, insieme con la ricchezza economico-turistica per le comunità locali, facciamo il punto sulle criticità individuate, senza dare giudizi complessivi sullo stato delle acque ma segnalando le presenza di inquinamento batteriologico di origine fecale, dove c’è bisogno di interventi di ripristino, captazione di reflui non depurati o interruzione di flussi fognari abusivi. Se nei laghi di Canterno, Vico e Albano non rileviamo criticità di origine fecale, bisogna però lavorare e tanto, per eliminare i fattori inquinanti derivati da presenza di alghe tossiche, microrganismi complessi e sfruttamento spregiudicato ai fini della produzione idroelettrica che in questi luoghi sono agli onori delle cronache. Nessuna criticità emerge nel Lago del Salto”.
“Quello che raccontiamo da anni con la Goletta dei Laghi non è solo lo stato di salute dei specchi d’acqua italiani, ma soprattutto la necessità di una visione sistemica a questi ambienti straordinari – dichiara Simone Nuglio responsabile campagna Goletta dei Laghi – L’emergenza siccità che investe i laghi laziali ci dimostra questo in modo ancora più forte e ci fa capire che solo una pianificazione e una gestione integrata e condivisa tra tutti i portatori di interesse, consente di tutelare i preziosi servizi ecosistemici che non riguardano soltanto la risorsa idrica ma anche, ad esempio, le importanti funzioni di regolazione climatica”
LAGO
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PV
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Comune
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Località
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Punto
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Giudizio 2017
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RISULTATI Lago di BOLSENA
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Bolsena
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VT
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Bolsena
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Lungolago
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Lago presso Foce fosso del Cimitero
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entro i limiti
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Bolsena
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VT
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Montefiascone
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Lungolago
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Foce torrente nei pressi del parco giochi
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Fortemente Inquinato
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Bolsena
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VT
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Marta
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Lago, presso spiaggia in fondo a via Cava
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Fortemente Inquinato
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Bolsena
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VT
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San Lorenzo Nuovo
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Oppietti
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Fosso il Fiume (Le Vene)/ Foce del Fosso Ponticello
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Fortemente Inquinato
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Bolsena
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VT
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San Lorenzo Nuovo
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Prati Renari
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Canale in località Prati Renari
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Inquinato
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Bolsena
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VT
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Capodimonte
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Capodimonte
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Lago presso spiaggia in viale Regina Margherita (tra via dei Pini e via degli Eucaliptus)
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entro i limiti
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Bolsena
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VT
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Gradoli
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La Grata
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Foce fosso Cannello o foce del fosso Rigo
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Fortemente Inquinato
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RISULTATI Lago di BRACCIANO
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Bracciano
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RM
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Bracciano
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La Lobbra
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Lago in corrispondenza della Foce fosso della Lobbra
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entro i limiti
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Bracciano
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RM
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Bracciano
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Rio della Mole
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Foce fosso grotta Renara
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Inquinato
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Bracciano
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RM
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Trevignano Romano
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Canale, presso incrocio fra via della Rena e via San Pietro
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Fortemente Inquinato
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Bracciano
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RM
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Anguillara Sabazia
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Pizzo Prato
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Lago in corrispondenza chiusa dell’emissario Arrone
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entro i limiti
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Bracciano
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RM
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Anguillara Sabazia
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Pizzo Prato
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Lago in corrispondenza di Via dell’Acquedotto Palo
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entro i limiti
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RISULTATI Lago di VICO
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Vico
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VT
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Caprarola
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Scardenato
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Lago nei pressi del ristorante “La bella Venere”
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entro i limiti
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Vico
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VT
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Ronciglione
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Punta del lago
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Lago presso spiaggietta alla fine di Via Castello di Vico
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entro i limiti
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RISULTATI Lago di CANTERNO
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Canterno
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FR
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Ferentino
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Lago, a metà della sponda ovest, SP272
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entro i limiti
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Canterno
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FR
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Ferentino
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Foce Fosso del Diluvio
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entro i limiti
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RISULTATI Lago ALBANO
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Albano
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RM
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Castel Gandolfo
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Via dei Pescatori
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Spiaggetta dei Pescatori
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entro i limiti
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Albano
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RM
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Castel Gandolfo
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Via dei Pescatori
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Lago, presso via dei Pescatori, altezza Emissario Romano
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entro i limiti
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Albano
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RM
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Castel Gandolfo
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Via Spiaggia del Lago
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Spiaggetta presso Via Spiaggia del Lago 28/c
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entro i limiti
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Lago del SALTO
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Salto
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RI
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Varco Sabino
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Rocca Vittiana
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Lago presso spiaggia altezza Via Giovanni XXIII in corrispondenza del CNVS
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entro i limiti
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Salto
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RI
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Petrella Salto
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Borgo San Pietro
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Lago presso spiaggia Altobelli in corrispondenza della piscina pubblica
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entro i limiti
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Lago del TURANO
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Turano
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RI
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Colle di Tora
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Colle di Tora
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Foce canale presso spiaggia sotto la provinciale Turanese, scarico del depuratore
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Fortemente Inquinato
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Turano
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RI
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Castel di Tora
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Bivio
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Lago presso la spiaggetta sotto la provinciale Turanese all’altezza del Bar e del Campo da Basket, vicino incrocio con strada per Castel di Tora
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entro i limiti
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Nota sul monitoraggio scientifico I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici di Legambiente e i campioni per le analisi microbiologiche sono conservati in barattoli sterili in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile entro le 24 ore dal prelievo. Come da normativa “il punto di monitoraggio è fissato dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento in base al profilo delle acque di balneazione”. I parametri presi in considerazione sono gli stessi previsti per i controlli sulla balneazione in base al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 116.
Il lavoro di campionamento di Goletta dei Laghi per la seconda volta ha riguardato anche il monitoraggio delle microplastiche. I dati raccolti verranno elaborati nei laboratori di Enea – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – e presentati in autunno.
Legenda: INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1000 UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali maggiore di 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2000 UFC/100ml
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Anche quest’anno il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati è main partner di Goletta dei Laghi di Legambiente. Attivo da 33 anni, il CONOU garantisce la raccolta e l’avvio a riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale. L’olio usato che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 95% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi – spiega il presidente del CONOU, Paolo Tomasi – rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L’operato del Consorzio non solo evita una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese”.
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