L’olio di palma “sostenibile” di Unilever è una promessa vana. L’azienda deve essere consapevole che il suo fornitore Wilmar contribuisce alla distruzione di una delle più grandi foreste di mangrovie in Indonesia. Unilever non deve comprare olio di palma da aziende che saccheggiano le foreste. Petizione on line.
Unilever: il vostro olio di palma non è “sostenibile”
Lettera
CA: CEO di Unilever
Unilever: non comprate olio di palma da aziende che abbattono e saccheggiano le foreste.
“Due miliardi di persone al giorno utilizzano prodotti Unilever” – è lo slogan usato dal gigante dei prodotti di consumo Unilever sulla sua web. La materia prima alla base della margarina Flora, i gelati Frigo e i prodotti per l’igiene personale Dove è l’olio di palma. Per ottenere questo olio vegetale a basso costo vengono abbattute le foreste tropicali e le comunità locali sfollate dalle loro terre, nonostante l’azienda sostenga di avere un “approccio sostenibile nella produzione di olio di palma”
La realtà è, però, un’ altra – l’azienda Wilmar per ottenere l’olio di palma e rifornire Unilever abbatte le foreste di mangrovie e le foreste palustri più estese e biodiverse dell’ Indonesia.
Uno dei tanti casi di distruzione e di violenza per la coltivazione di palma da olio è stato scoperto dai nostri colleghi in Indonesia sulla costa occidentale del Borneo. Nel distretto di Kubu Raya le foreste di mangrovie crescono lungo i fiumi fino alla loro foce nel mare. Qui vivono le scimmie proboscide.
L’ecosistema unico delle mangrovie è minacciato.
Le piantagioni di palma hanno fatto irruzione nel distretto di Kubu Raya da tempo. L’azienda palmicultrice di PT Sintang Raya è caratterizzata dalla sua brutalità; incurante della legge, ha distrutto le foreste di mangrovie e terrorizzato le comunità locali. Da qui Wilmar, il più grande distributore di olio di palma, acquista l’olio di palma per rifornire le multinazionali come Unilever.
E nessuna azienda fa eccezione. Nello stesso distretto si trova la palmicultrice Rezeki Kencana, il cui olio di palma arriva a Unilever attraverso Wilmar. Le organizzazioni indonesiane esigono che Wilmar si assuma la responsabilità dell’accaparramento di terre e le violazioni dei diritti umani relazionati alla sua attività.