“Io corro con te, tu guarda per me”

Spiegare la tecnica di come un qualsiasi podista della domenica possa accompagnare una persona con disabilità visiva in una corsa: è sostanzialmente questo lo scopo della manifestazione “Io corro con te, tu guarda per me”, promossa per il 16 settembre a Brugherio (Monza-Brianza), durante la quale tutti potranno diventare accompagnatori podistici.

 

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Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Io corro con te, tu guarda per me
Spiegare la tecnica di come un qualsiasi podista della domenica possa accompagnare una persona con disabilità visiva in una corsa: è sostanzialmente questo lo scopo della manifestazione “Io corro con te, tu guarda per me”, promossa per il 16 settembre a Brugherio (Monza-Brianza), durante la quale, senza alcuna preparazione specifica, ma solo con un po’ di attenzione e la voglia di condividere la propria passione, tutti potranno diventare accompagnatori podistici
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L’accessibilità e le carenze della Legge sul Cinema
Fresco di presentazione ufficiale a Venezia, il Progetto “Cinemanchìo” – voluto da un gruppo di Associazioni che puntano a rendere accessibili i prodotti culturali a tutte le persone con disabilità – ha inviato una lettera a Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, mettendo in discussione la recente Legge sul Cinema, per le sue carenze sul piano dell’accessibilità e chiedendo l’istituzione di un tavolo di confronto che possa portare a nuovi provvedimenti migliorativi
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Un’indagine sui terapisti occupazionali
Arrivare a capire quanti siano esattamente i terapisti occupazionali italiani occupati, disoccupati, in Italia o all’estero, ma anche ottenere qualche informazione in più sul tipo di servizio che li vede impegnati: è sostanzialmente questo l’obiettivo di un’ampia indagine promossa dall’AITO (Associazione Italiana Terapisti Occupazionali), tramite un questionario rivolto naturalmente ai terapisti occupazionali, che può essere compilato entro il 30 settembre
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Le giuste risposte per ogni diversa persona con sindrome di Down
«Servono risposte adeguate per ogni persona con sindrome di Down e per le sue diverse esigenze»: lo dichiara Paolo Virgilio Grillo, presidente dell’AIPD, riflettendo su due testi recentemente pubblicati, riguardanti altrettante situazioni di persone con sindrome di Down, vissute però in maniera molto diversa. «Di fronte a una realtà come quella della disabilità – aggiunge Grillo -, che esprime tante diverse necessità, dobbiamo trovare risposte per tutti, sempre lavorando al massimo perché le persone con sindrome di Down possano esprimere il massimo del loro potenziale umano e intellettivo»
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Tutti i dettagli dell’accessibilità
In una Milano ove si stenta ancora a fare applicare le leggi sull’accessibilità dei locali, anche se la situazione sta oggettivamente migliorando, può accadere di arrivare in un ristorante nuovo e di dover riflettere – come è capitato a Antonio Giuseppe Malafarina – sul fatto che «l’accessibilità è fatta di funzionalità e non è onesto pretendere che si applichi in una direzione sola. Una struttura sia accogliente e la persona con esigenze specifiche si renda partecipe dell’accoglienza. L’accessibilità, infatti, è biunivoca, altrimenti è parziale»
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Sessualità e disturbi del neurosviluppo
È organizzato dal Centro Scientifico di Neuropsichiatra AITA e si terrà a Roma il 23 e 24 settembre, un corso rivolto a psicologi, educatori, pedagogisti, medici e genitori, che ha l’obiettivo di fornire una serie di informazioni teoriche e strumenti di applicazione pratici, per la gestione della sessualità in bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo, e in particolare con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico
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Stato dell’arte sul riconoscimento del caregiver familiare
«Descrivere lo stato dell’arte su questo importantissimo tema, illustrando le proposte avanzate in Parlamento, facendo conoscere l’esperienza dell’Emilia-Romagna, e dando direttamente voce ai caregiver familiari»: con questi obiettivi si terrà il 29 settembre a Peccioli (Pisa) un interessante seminario, dedicato appunto a una figura come quella del caregiver familiare (colui o colei che a titolo gratuito si prende cura in modo significativo e continuativo di un congiunto non autosufficiente a causa di una grave disabilità), che nel nostro Paese non è ancora né riconosciuta, né tutelata
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