Legge Piccoli Comuni approvata in Parlamento

“Finalmente i borghi italiani hanno gli strumenti per concorrere a creare un ‘sistema Italia’ capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di generare nuove economie”. La Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni commenta così l’approvazione definitiva al Senato della legge.

 

COMUNICATO STAMPA – 29/09/2017

Legge sui Piccoli Comuni approvata in parlamento, “Benissimo. Ora anche la Regione Lazio concluda l’iter della norma regionale per il rilancio dei Paesi sotto ai 5000 abitanti”



Il Parlamento, nella giornata di ieri, ha approvato dopo un lungo iter durato 16 anni, la legge nazionale sui Piccoli Comuni che ha come primo firmatario Ermete Realacci, e che contiene strumenti necessari al rilancio dei paesi.

“Finalmente i borghi italiani hanno gli strumenti per concorrere a creare un ‘sistema Italia’ capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di generare nuove economie”. La Presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni commenta così l’approvazione definitiva al Senato della legge.

“Una bella notizia per il rilancio dei Piccoli Comuni, cuore anche della nostra Regione dove sono oltre due terzi i paesi con meno di 5.000 abitanti, e un plauso a Ermete Realacci che l’ha sostenuta con forza per tanto tempo – dichiara Roberto Scacchi Presidente di Legambiente Lazio -. Rilanciare i piccoli Comuni significa dar spazio a custodi di territori immensi, garantendo pari opportunità con i centri più grandi, attraverso sgravi, incentivi e soluzioni facilitate, per l’avvio di micro-economie sane e valorizzazione delle bellezze locali. Anche per tutto ciò, chiediamo ora che la Regione Lazio porti a termine l’iter della proposta di Legge Regionale sui Piccoli Comuni, rafforzando così concretamente quei 252 straordinari, piccoli paesi del Lazio”.

Sia la legge nazionale approvata che la pl regionale di cui prima firmataria è la consigliera Cristiana Avenali, prevedono misure per favorire il turismo di qualità e la promozione del comparto agroalimentare a filiera corta, ma anche la diffusione della banda larga, la dotazione di servizi più razionale ed efficiente, la manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, l’efficientamento e la messa in sicurezza delle strade, delle scuole e del patrimonio edilizio pubblico.

Sharing - Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *