“Decine di ragazze e ragazzi sono seduti in semicerchio. Ciascuno di loro ha in mano uno strumento musicale perché insieme compongono l’orchestra della scuola. C’è molta gente intorno che si è assiepata curiosa, perché tutto ciò accade a Roma, a Colle Oppio, in un luogo generalmente assai trafficato…”
NEWSLETTER DI COMUNE
UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI
LA CAMPAGNA 2017 DI COMUNE
RE-ESISTERE! [PAOLA]
«Non posso che aderire alla campagna 2017! Grazie di esistere e Re-esistere!»
SOGNARE A LUNGO [LUIGI VITTORIO BERLIRI]
«Grazie ragazzi. I sogni più belli hanno bisogno di essere sognati a lungo.
“C’è pure chi educa, senza nascondere l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando d’essere franco all’altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato (Danilo Dolci)”»
SOLO RABBIA, TANTA RABBIA. CIAO ADAN
Non sappiamo quali erano i sogni di Adan, un bambino affetto da distrofia muscolare e costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Non sappiamo perché Adan, i suoi tre fratelli e i genitori – scappati da Kirkuk (Iraq) – hanno passato una settimana nel parco della stazione di Bolzano, privi di assistenze e informazioni, se non quelle fornite dalla società civile. Non sappiamo neanche “se Adan sarebbe vivo oggi – come scrive Sos Bozen – se paesi come Svezia e Italia avessero deciso di rispettare le convenzioni internazionali e le normative relative ai minori”. Sappiamo soltanto che questo mondo non ci piace. Ha scritto Cesare Pavese: «”Non sei mica fascista?”, mi disse. Era seria e rideva. Le presi la mano e sbuffai. “Lo siamo tutti, cara Cate – dissi piano – Se non lo fossimo, dovremmo rivoltarci, tirare bombe, rischiare la pelle. Chi lascia fare e s’accontenta, è già un fascista”
SOS BOZEN
LA NON CITTADINANZA È UN CONCERTO SENZA MUSICA
“Decine di ragazze e ragazzi sono seduti in semicerchio. Ciascuno di loro ha in mano uno strumento musicale perché insieme compongono l’orchestra della scuola. C’è molta gente intorno che si è assiepata curiosa, perché tutto ciò accade a Roma, a Colle Oppio, in un luogo generalmente assai trafficato. La professoressa che dirige l’orchestra comincia a muovere le mani per dare ritmo al concerto ma dagli strumenti non … SEGUE QUI“
FRANCO LORENZONI
La vivacità della campagna “Insegnanti per la cittadinanza” – che si è allagata a politici e artisti – agita i sonni di molti a destra. Da Matteo Salvini e Ugo Cappellacci (ex presidente della Regione Sardegna), c’è chi si è scagliato contro maestre e insegnanti che hanno coinvolto bambini e ragazzi in percorsi di approfondimento sui temi della cittadinanza (di cui devono occuparsi per legge), come quello che si è concluso in strada a Iglesias, mettendo in comune idee, sogni ed entusiasmo. Tra le risposte più puntuali e brillanti ai Cappellacci e ai Salvini di turno, segnaliamo una lettera scritta dai genitori dei bambini della Quinta-A dell’istituto comprensivo Allori di Iglesia s
R.C.
LA FINE DEL SOGNO A STELLE E STRISCE
Dal 5 ottobre il tempo per il rinnovo dei permessi è scaduto per sempre. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di giovani arrivati da bambini negli Stati Uniti che negli ultimi anni hanno avuto la possibilità di avere la patente, ottenere un impiego o migliorarlo, continuare gli studi e vivere in pace. Adesso non potranno più farlo. Finisce il sogno dei “dreamers”, i cosiddetti “sognatori”, che dal 2012 usufruivano del Daca, un programma di protezione contro la deportazione che il governo di Trump ha voluto cancellare dando un chiaro segnale ai suprematisti bianchi anti-migranti. L’espulsione di tante persone che non sentono proprio alcun paese se non quello in cui hanno vissuto obbliga alcuni di loro perfino a portare con sé anche i familiari con cittadin anza statunitense. La clamorosa scelta di Trump rientra nella “pulizia etnica” ideata dai suprematisti bianchi, insieme ad altre misure già annunciate, come il divieto di ingresso a rifugiati e migranti musulmani, la proposta di ridurre la migrazione legale, la costruzione del muro e la deportazione in massa. Riscuotere molti consensi per un provvedimento così estremo, capace di toccare un nervo scoperto nella società statunitense e di devastare l’esistenza di tante persone comuni, spesso anche ben integrate nel tessuto sociale, non sarà una passeggiata
LAURA CARLSEN
VIVERE TRA MOLTI MONDI
Il foulard, gli abiti, le scarpe da ginnastica… E la voglia di imparare una lingua nuova, di creare mondi nuovi. Quelle identità in movimento che abitano le scuole per adulti migranti
LINO DI GIANNI
VAJONT
“Anche quest’anno per iniziativa del gruppo Cittadini per la memoria del Vajont – scrive Paolo Cacciari – siamo saliti sulla frana del monte Toc che riempie l’invaso della diga per la veglia in ricordo delle 1910 vittime della tragedia di 54 anni fa: il 9 ottobre del 1963. Ci siamo stretti introno ad un falò sotto una splendida luna piena con i pochi superstiti e i parenti dei morti di Longarone, Igne, Fortogna, Provaga, Soffianco, Dogna, Casso, Erto…”. Coltivare la memoria del Vajont significa denunciare le falsificazioni ma anche capire le cause che continuano a provocare distruzioni e lutti in tutto il mondo: la logica del massimo sfruttamento delle risorse naturali e del profitto
PAOLO CACCIARI
DALLE MINIERE AI CORPI: PRATICHE DI ESTRATTIVISMO
Non più le forme più tradizionali legate alle attività minerarie e all’agri-business: l’estrattivismo si è esteso ai corpi e ai desideri delle persone
SANDRO MEZZADRA E STEFANO ROTA
CAMMINIAMO INSIEME
Abbiamo bisogno di abitare il territorio in modo diverso, di ricomporre le relazioni sociali, di prenderci cura insieme di terra, acqua e aria. Abbiamo bisogno di iniziative dal basso, di osare il cambiamento senza delegarlo, di ridisegnare insieme città e paesi a misura di tutti e tutte. Abbiamo bisogno di lentezza, di mettere in discussione il dominio dell’auto, di riprenderci in mano la nostra vita. Abbiamo bisogno della Giornata del camminare. GALLERIA FOTOGRAFICA di alcuni degli oltre 140 eventi promossi per la Giornata del camminare 2017 – organizzata da FederTrek domenica 8 ottobre – in tutte le regioni
GALLERIA FOTOGRAFICA
LO SCIOPERO DI MOLTA GENTE PICCOLA
Riprendendo una celebre affermazione di Eduardo Galeano, secondo il quale “molta piccola gente, in luoghi piccoli, facendo cose piccole, può cambiare il mondo”, Gustavo Duch ha rilanciato nel suo blog, Palabre-ando, quell’invito alla speranza aggiungendo che “molta piccola gente coltiverà piccoli orti che alimenteranno il mondo”. Adesso lo scrittore catalano annuncia uno strano sciopero a tempo indeterminato, invitandoci a rompere gli indugi e farla finita con quel che ci viene imposto da uno Stato despota per occupare ogni momento del nostro tempo alla costruzione collettiva di uno Stato di Felicità Permanente
GUSTAVO DUCH
STRATEGIE PER LA DIGNITÀ DEL LAVORO
La globalizzazione ha contribuito pesantemente a corrodere la dignità del lavoro.Facendo pesare sul piatto della bilancia la spada della competitività, le imprese hanno imposto ai vecchi paesi industrializzati condizioni sempre più gravose per restare. E ovunque la politica ha chinato la testa. Bisogna passare dalla globalizzazione degli affari alla globalizzazione dei diritti, scrive Francesco Gesualdi, vincolando il commercio internazionale al rispetto di clausole sociali, imponendo alle multinazionali regole stringenti, creando un legame inscindibile fra salari minimi legali e salari vivibili
FRANCESCO GESUALDI
LA FILASTROCCA INFINITA DELLE ARMI
In seguito ai tragici fatti di Las Vegas, nei giorni in cui negli Stati Uniti si torna a discutere intorno al presunto diritto a possedere fucili o pistole, leggo che anche nel nostro paese cominciano a palesarsi tra le notizie di cronaca gli incidenti mortali a causa di colpi partiti per errore. Sebbene con difficoltà, provo a mettermi nei panni dei sostenitori di tale principio. Ovviamente con una storia, che a giocar con le parole, talvolta ci si ferisce, ma sol di rado muore qualcuno…
ALESSANDRO GHEBREIGZIABIHER
VUOTI A RENDERE E RIVOLTE SILENZIOSE
Alla buon’ora: dal 10 ottobre parte in tutta Italia la sperimentazione del “vuoto a rendere” (pratica con qualche secolo di storia, in molti paesi resa obbligatoria della legge): nell’articolo linkato spieghiamo come funziona. Di sicuro si tratta di un provvedimento decisamente utile. Intanto la rete dei nuclei familiari che tendono ai rifiuti zero è sempre più fitta; i mercatini, i Gas, i piccoli negozi sfusi sono sempre più diffusi. Una rivolta silenziosa dal basso è in corso
LINDA MAGGIORI
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AGENDA
Riace. Noi stiamo con Mimmo Lucano
Labico. Vivere senza supermercato.
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