UE non vuole riconoscere elezioni Venezuela di domani

Circolo un documento dell’Unione Europea per non riconoscere le elezioni regionali di domani in Venezuela. E’ la forte denuncia dell’eurodeputato spagnolo Javier Couso sulla strategia vergognosa di ingerenza negli affari interni di Caracas che prosegue a Bruxelles.

 

Europarlamentare denuncia: “Circola un documento UE per non riconoscere elezioni in Venezuela”

Circolo un documento dell’Unione Europea per non riconoscere le elezioni regionali di domani in Venezuela. E’ la forte denuncia dell’eurodeputato spagnolo Javier Couso sulla strategia vergognosa di ingerenza negli affari interni di Caracas che prosegue a Bruxelles.

Come scriveva correttamente Geraldina Colotti ieri, le destre venezuelane e quelle internazionali (da Tajani a Mogherini, da Gentiloni a Rayoy per intenderci) stanno già preparando la strategia solita. Non riconoscimento e denuncia di frode se il voto popolare non è a loro favore. Sono talmente ripetitivi che non si va mai oltre la banalità del male.

Mentre in Messico è carneficina di attivisti e giornalisti, mentre in Colombia è mattanza di contadini, mentre in Argentina Milagro Sala viene sequestrata alle sette di mattina dalla forze speciali argentine, in Venezuela ha avuto ragione Maduro. Gli otto milioni di venezuelani che hanno sfidato il terrorismo e il golpismo delle destre interne e internazionali hanno ristabilito la pace e il dialogo attraverso il voto. Domani, anche se è stato totalmente censurato dalle corporazioni mediatiche occidentali, in Venezuela si vota. E proprio per questo, un’istituzione così lontana dalla democrazia popolare e partecipata, il Parlamento europeo si prepara nel modo denunciato da Couso.

Notizia del: 14/10/2017

da: www.lantidiplomatico.it

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