“Le donne con disabilità e quell’incrocio fatale”

Prende spunto, Simona Lancioni, da uno spot di sensibilizzazione realizzato per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre, che come tanti altri non tiene conto di vari aspetti riguardanti le donne con disabilità, per proporre un’ampia riflessione sulla discriminazione multipla vissuta da queste ultime, guardando con fiducia all’impegno in questo àmbito della FISH.

 

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Le donne con disabilità e quell’incrocio fatale
Prende spunto, Simona Lancioni, da uno spot di sensibilizzazione realizzato per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne del 25 novembre, che come tanti altri non tiene conto di vari aspetti riguardanti le donne con disabilità, per proporre un’ampia riflessione sulla discriminazione multipla vissuta da queste ultime, guardando con fiducia all’impegno in questo àmbito della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che coinciderà anche con la partecipazione di varie donne con disabilità alla Manifestazione Nazionale “Non Una di Meno” del 25 novembre a Roma
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Contratto di Servizio RAI e disabilità: un testo vecchio e non adeguato
Ha espresso un giudizio negativo la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in sede di Commissione di Vigilanza RAI, sul testo del Contratto Nazionale di Servizio RAI per gli anni 2018-2022, attualmente in discussione, documento importante per regolare la qualità e la strategia dell’informazione e dell’intrattenimento, proposta nel nostro Paese dalla radiotelevisione pubblica. Secondo il presidente della Federazione Falabella, infatti, per quanto concerne la disabilità, esso appare «vecchio nel linguaggio e nello spirito, oltre che inadeguato nelle garanzie»
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La vita come una palla ovale, tra diverse traiettorie e strani rimbalzi
Verrà sottoscritto domani, 18 novembre, a Firenze, un Protocollo di Convenzione tra la FIR (Federazione Italiana Rugby) e Special Olympics Italia, la componente nazionale del movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva, allo scopo di promuovere questa disciplina come strumento di inclusione. «Il passarsi un pallone ovale – sottolineano da Special Olympics Italia, che ha inserito il rugby tra i propri programmi di gara – con i suoi strani rimbalzi, diviene anche una metafora della vita, imprevedibile, delle diverse traiettorie che si trasformano in un’opportunità»
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Tutta un’Altra Musica: “fragili” che sostengono altri “fragili”
È infatti proprio questa la filosofia di fondo di “Tutta un’Altra Musica”, progetto della Cooperativa milanese AllegroModerato, portare cioè le persone “più fragili”, quelle con disabilità psichica e intellettiva, ad aiutare con la musica altri “fragili”, quali i bambini a scuola, i reclusi delle carceri, gli anziani nelle RSA, e i piccoli e giovani degenti dei Reparti di Pediatria negli Ospedali. Un libro di prossima uscita ne racconterà gli sviluppi, ma già il 24 novembre a Milano vi sarà un convegno che racconterà quanto si è fatto negli Ospedali San Carlo e Niguarda del capoluogo lombardo
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Vedere senza guardare, si può fare?
«“Vedere senza guardare, si può fare?”. Potrete dare senso a questa nostra considerazione, partecipando al nostro prossimo percorso multisensoriale al buio!»: viene presentata così, dall’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro-Ciechi), la bella iniziativa che prenderà il via il 29 novembre, presso lo storico Istituto Martuscelli del capoluogo partenopeo, con il convinto sostegno dell’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti)
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15.000 euro di risarcimento, perché discriminata in quanto disabile
A questo ammonta il risarcimento cui è stato condannato il Comune di San Paolo di Jesi, per avere discriminato una propria cittadina con disabilità motoria, già Consigliera Comunale, che si era visto impedito l’accesso al Municipio, a causa delle barriere. Nel frattempo, quello stesso Comune aveva installato un ascensore, altro risultato del tutto significativo. L’Associazione Coscioni, che ha sostenuto l’azione legale, lancia un appello a tutte le persone discriminate a causa della loro disabilità, di appellarsi anch’esse alla Legge 67/06, chiamando in giudizio chi le discrimina
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