Autismo: strumenti digitali per la formazione al lavoro

Formare giovani con autismo cosiddetto “ad alto funzionamento”, per farli diventare bibliotecari, archivisti digitali e professionisti nella produzione multimediale: è stato questo l’obiettivo del corso “Digital Humanities: conoscenza ed uso di strumenti digitali nella formazione al lavoro di persone con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento”, promosso dall’Associazione la Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco).

 

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Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Autismo: strumenti digitali per la formazione al lavoro
Formare giovani con autismo cosiddetto “ad alto funzionamento”, per farli diventare bibliotecari, archivisti digitali e professionisti nella produzione multimediale: è stato questo l’obiettivo del corso “Digital Humanities: conoscenza ed uso di strumenti digitali nella formazione al lavoro di persone con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento”, progetto formativo promosso dall’Associazione la Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) e recentemente conclusosi, del quale verranno presentati il 15 dicembre i risultati, durante un convegno in programma a Lecco
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Per finanziare il nuovo ambulatorio oculistico dell’UICI di Modena
«C’è bisogno di intrecciare tutto quello che già facciamo in termini di inclusione sociale delle persone con disabilità visiva, con servizi utili a garantire il monitoraggio costante delle loro condizioni di salute»: così Ivan Galiotto, presidente dell’UICI di Modena, spiega perché l’Associazione intende allestire un ambulatorio oculistico presso la propria sede. A tal proposito, una cena di autofinanziamento è stata organizzata per domani, 13 dicembre, nella città emiliana
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A ruoli di cura invertiti
Raccontata una volta tanto in televisione con grande delicatezza e andata in onda il 3 dicembre scorso durante il programma “I dieci comandamenti” di Raitre, la storia di Pierpaolo Martino, cinquantatreenne con sindrome di Down che si occupa della vita della mamma, ultranovantenne e malata di Alzheimer, ribalta il concetto di protezione e cura, invertendo letteralmente i tradizionali ruoli
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Perché l’inclusione non può realizzarsi con la “cattedra mista”
Di fronte alle posizioni favorevoli alla cosiddetta “cattedra mista” – costituita cioè per alcune ore da un docente specializzato nel sostegno e per altre ore dallo stesso docente in una disciplina – Salvatore Nocera ribadisce la propria opinione, secondo cui serve invece «una scelta professionale a monte, per la carriera del sostegno o per l’insegnamento di una disciplina curricolare». Si tratta di una questione solo apparentemente “tecnica”, essendo invece uno snodo molto importante, nel tentativo di garantire una maggiore continuità didattica del sostegno agli alunni con disabilità
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La Convenzione ONU tra le dita
Verrà consegnata domani, 13 dicembre, a Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, la copia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità in nero-braille (alfabeto convenzionale più Braille), realizzata in italiano e inglese nell’àmbito del Progetto “L’ONU tra le dita”, felice esperienza di alternanza scuola-lavoro promossa al Liceo Galilei di Catania. Il tutto nella data in cui ricorre esattamente l’11° anniversario da quel 13 dicembre 2006, che coincise con l’approvazione della Convenzione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
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Tecnologie per la disabilità visiva: un veicolo di autonomia e sviluppo
Ben lo dimostra un’iniziativa come il Museo Italiano delle Tecnologie per Disabili Visivi, dedicato a Lucia Guderzo, ove sono raccolti gli ausili che nell’ultimo secolo hanno aiutato le persone cieche e ipovedenti a raggiungere il più alto grado di autonomia possibile. Dopo l’esordio un paio d’anni fa a Genova, l’esposizione itinerante verrà ora inaugurata domani, 13 dicembre, nello stesso territorio dove è stata ideata, ovvero a Piombino Dese, in provincia di Padova, vicino a Loreggia, sede della Fondazione Lucia Guderzo che l’ha realizzata, dopo un lungo lavoro di ricerca
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La Convenzione ONU è “sbarcata” a Bruxelles!
Proseguirà in Europa il percorso di “WoW”, il progetto che ha visto “Lo Spirito di Stella”, il catamarano accessibile di Andrea Stella, attraversare l’Atlantico, con venti diversi equipaggi, passando per le Nazioni Unite e arrivando a consegnare la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità a Papa Francesco. E proprio in vista dei nuovi tragitti, Stella ha partecipato al 4° Parlamento Europeo delle Persone con Disabilità, recando la Convenzione ad Antonio Tajani, con l’obiettivo di ottenere sempre più visibilità e sensibilizzazione in tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea
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