“Cosa potremmo imparare dalle donne?”

Un grande e straordinario movimento di donne si è imposto negli ultimi anni a scala planetaria e sta cambiando il mondo. Pone degli interrogativi anche al mondo dei maschi che guardano alla critica del potere espressa dal femminismo e rifiutano il patriarcato? Non si tratta, naturalmente, di adottare comportamenti politicamente corretti ma di mettersi in relazione…

 

 

UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI [LA CAMPAGNA DI COMUNE]

JAZZ COMMONS [GABRIELE CIPRIANI]
“Aderisco alla campagna … Nel nostro piccolo con degli amici abbiamo messo su un gruppo jazz amatoriale, ci chiamiamo Jazz Commons! …”

 
COSA POTREMMO IMPARARE DALLE DONNE?
Un grande e straordinario movimento di donne si è imposto negli ultimi anni a scala planetaria e sta cambiando il mondo. Pone degli interrogativi anche al mondo dei maschi che guardano alla critica del potere espressa dal femminismo e rifiutano il patriarcato? Non si tratta, naturalmente, di adottare comportamenti politicamente corretti ma di mettersi in relazione, in modo semplice, concreto e con umiltà, affinché si possa contribuire al processo di emancipazione collettiva dei popoli. Raúl Zibechi propone tre punti di vista complementari: arginare la proliferazione dei grandi e piccoli cosiddetti “maschi alfa” e delle loro relazioni di dominio. Assumere finalmente in pieno la prospettiva della riproduzione, cioè de lla cura della vita, un punto cieco delle rivoluzioni del passato, impegnandosi in un forte esercizio di limitazione dell’ego, specialmente se si tratta di un ego rivoluzionario. Imparare dai movimenti femministi e delle donne come sia possibile sollevarsi senza necessariamente occupare il governo dello Stato – organizzandosi tra uguali – senza apparati gerarchici, avanguardie, comitati centrali. E, soprattutto, senza riprodurre gli stessi ruoli che si combattono
RAÚL ZIBECHI
 

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PER UNA VOLTA POSSONO STARE IN CUCINA
Un invito per tutte le donne ribelli del mondo: in marzo c’è il Primo incontro internazionale di politica, arte, sport e culture delle donne in lotta. E gli uomini?
EZLN

DONNE, CASE E TAVOLI
La bella storia di Lucha y Siesta è nota. Una storia germogliata in uno stabile della periferia romana – abbandonato, recuperato e trasformato in una straordinaria Casa delle donne -, stabile che improvvisamente Atac vuole riprendersi. Il 10 gennaio, tre assessore del Comune di Roma non si sono presentate al tavolo sul futuro della Casa da loro stesse convocato… L’arroganza è sempre odiosa, spesso è anche imbarazzante
LUCYA Y SIESTA

USARE MEGLIO LE NOSTRE VOCI
Abbiamo sempre più bisogno di essere in grado di maneggiare le narrazioni (“la narrativa della vittimizzazione della gioventù marginalizzata sta contribuendo alla radicalizzazione della gioventù stessa…”), il privilegio (“se stai leggendo questo, significa che sei uno/a del 52 per cento delle persone che ha il privilegio di essere online…”) e il “potere di” (“per fare la differenza, dobbiamo credere nel ‘potere di…’ delle persone… Il potere più forte della nostra era è la solidarietà transnazionale…”). Un intervento di Aya Chebbi, giovane blogger e femminista tunisina, tra le altre cose fondatrice e presidente dell’Afrika Youth Movement
AYA CHEBBI

I GIORNI DEL MASSACRO
Nuove stragi sulla costa libica, una conseguenza del ritiro delle navi e della campagna diffamatoria contro le Ong. Le vittime sono ridotti a numeri. “Meno sbarchi, meno morti” è solo uno slogan elettorale smentito ogni giorno dai fatti
FULVIO VASSALLO PALEOLOGO

LUNGA VITA ALLE COSE
Cos’è l’obsolescenza programmata, quando è nata, dove si trova l’inferno di Agbogbloshie, perché un’indagine avviata in Francia contro alcune multinazionali di apparecchiature informatiche sospettate di obsolescenza programmata è destinata a fare storia
FRANCESCO GESUALDI

LA BIBLIOTECA TERRITORIALE DIFFUSA
Mettiamo i libri in comune hanno detto quelli del Casale Podere Rosa. Prima hanno collocato molti testi in diversi ambienti del Casale e fatto nascere la Biblioteca Passepartout (particolarmente attenta ai temi ecologici), con tanto di sala multimediale disponibile soprattutto per le scuole del quartiere e spazio di book sharing. Poi hanno cominciato a creare la prima biblioteca territoriale partecipata di Roma, attraverso una rete di possessori di libri disposti a prestarli e scambiarli. Forse a quella storia per cui tutto dipende dal mercato o dallo Stato dovremmo proprio smettere di credere
R.C.

PER FAVORE, LEGGETE LIBRI AI BAMBINI
L’allarme si ripete puntuale ogni anno ed è da tempo un grido quasi disperato: in Italia nessuno legge più, nel 2016 solo 4 persone ogni 10 hanno letto almeno un libro. Raccogliamo volentieri l’appello di un amico che scrive di un “lento scivolamento verso la barbarie”, atterrito dalle ultime rivelazioni Istat sulla lettura di libri in Italia. Sappiamo bene, però, che il nefasto disinteresse nazionale per i libri non è affatto una novità e che, per esempio, le ragazze tra gli 11 e i 18 anni sono tra coloro che leggono di più. Il rapporto merita di essere letto per intero e con attenzione, riserva qualche altra sorpresa amara (tra le persone che dichiarano di disporre di oltre 400 libri in casa, circa una su cinque non ne h a letto neanche uno) e suscita parecchie domande interessanti. Una per tutte: come mai, con tanta drammatica penuria di interesse, nel 2016 sono stati stampati oltre 61 mila titoli in 129 milioni di copie?
DIEGO REPETTO
 

SEPARATI IN CASA NELLA SOCIETÀ DEGLI ADULTI
Non c’è nessun animale che abbia luoghi specifici deputati all’addestramento dei propri cuccioli che crescono e apprendono nel gruppo e con il gruppo. I cuccioli dell’uomo, invece, dal gruppo vengono allontanati per essere rinchiusi in riserve che chiamiamo scuole. Per questo, secondo Giovanni Fioravanti “abbiamo bisogno di scuole sempre più aperte e sempre meno chiuse, di scuole sempre più senza mura e sempre più oltre le mura… Scuola e famiglia hanno fallito, si rimbalzano le responsabilità, intanto le giovani generazioni continuano a vivere da separati in casa nella società degli adulti… Quello di cui avremmo urgente bisogno è di inventarci un’altra società… dove non sia necessario essere infor mati su di loro da qualcuno, delegare la loro vita agli altri, ma vedercela crescere accanto mentre lavoriamo, quando siamo per la città, quando facciamo cultura e quando ci svaghiamo…”
GIOVANNI FIORAVANTI

PASTORALE EMILIANA 2. LA VENDETTA
La seconda puntata del viaggio nella provincia modenese alla ricerca delle brutali condizioni di lavoro nascoste dal marketing dell’eccellenza agroalimentare made in Italy. L’epica lotta dei forzati del prosciutto alla Castelfrigo, la controffensiva padronale con il licenziamento di chi resiste alle minacce e a un accordo sindacale farsa, sottoscritto dalla Cisl, studiato non per avviare un dialogo o cercare soluzioni condivise ma soltanto per isolare chi non si piega. È la filosofia del metodo Marchionne, declinato nella versione macelleria sociale all’emiliana, che afferma la sua scarna essenza: spaccarsi la schiena e i polsi nelle celle frigorifere dell’eccellenza suina con un contratto interinale di tre mesi è un privilegio che si paga con la sotto missione e l’isolamento di chi non è disposto a farlo. Giovanni Iozzoli scatta una fotografia impietosa quanto reale di quel che offre il mercato del lavoro nella provincia di un’Italia di cui non si parlerà nella prossima competizione elettorale. Ribellarsi all’umiliazione della dignità delle persone non porta voti, perché l’esito di una grande lotta in un prosciuttificio dovrebbe interessare chi ha lasciato dilagare la cultura del lavoro e le relazioni sociali dominanti in tutti questi anni? Eppure, il muro di omertà comincia a sgretolarsi
GIOVANNI IOZZOLI
 

GUIDA GALATTICA PER NUOVE ISTITUZIONI
– Una nuova istituzione può crearsi ed essere gestita dall’attivazione della Città
– Le persone possono ridare vita a un edificio abbandonato
– Stare insieme è fantastico!
– Mercatao è meglio di Amazon
– hasta il basic income siempre!
– Puoi mettere il tuo ego da una parte solo un momento?
– Se non cambiasse mai nulla, non ci sarebbero le farfalle
– …
Come dare prospettiva dal basso ai commons? Appunti e appuntamento
MACAO

IL MISTERO DELLA AUTOCOMBUSTIONI INVERNALI
Che valle alpina bizzarra la Val di Susa: a gennaio, anche con le giornate di pioggia e con una gigantesca militarizzazione del territorio (la densità/militari/telecamere/droni per abitante a metro quadro è tra le più alte al mondo), capitano spesso incendi, come quello dello spazio sociale VisRabbia, noto per le iniziative di aggregazione, cultura, con al centro l’antirazzismo, l’accoglienza, la difesa del territorio e l’antifascismo, l’agricoltura dei produttori locali di Genuino Valsusino, ma anche e molto un luogo “riconoscibile” della lotta No Tav …
NO TAV BORGONE

DUE METRI DAL PRECIPIZIO
Il riscaldamento globale del pianeta, provocato dalle attività dell’uomo, in meno di ottant’anni rischia di aumentare il livello dei mari di due metri. Che significa? Molte strade di Bari, Napoli, Genova, Ravenna, New York, e di tante altre città costiere di tutto il mondo saranno invase dall’acqua del mare; la bella Venezia e la ricca Miami scompariranno; l’acqua marina salina andrà a miscelarsi con le acque dolci sotterranee che non saranno più adatte per l’irrigazione. Milioni di persone dovranno emigrare. Chissà poi quali saranno le conseguenze che non riusciamo neanche a prevedere…
GIORGIO NEBBIA
 

QUEL COCKTAIL MICIDIALE
La tossicità dei pesticidi non è data solo dai principi attivi dichiarati dalle aziende ma anche dai “coformulanti”, che non vengono dichiarati o dichiarati “inerti” e coperti da segreto industriale. Uno studio ha dimostrato che gli erbicidi a base di glifosato contengono metalli pesanti, come l’arsenico: testati su cellule umane, i coformulanti (composti da residui del petrolio), risultano avere un effetto molto dannoso
NAVDANYA INTERNATIONAL

MI SUGGERISCI UN FILM DA VEDERE?
Vogliamo mettere in comune titoli di buoni film e validi documentari dedicati ai temi dell’educazione e della scuola. Scrivete subito in coda all’articolo linkato, nello spazio commenti (non nel post) cosa vedere. Creiamo insieme una filmografia dal basso sul “cinema di formazione”
A CURA DI CARLO RIDOLFI

 

AGENDA

MARGHERA (VE). MERCATO GENUINO CLANDESTINO AL RIVOLTA

ROMA. CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE E DI GENERE, ABBIAMO UN PIANO!

FARNESE (VT) PRESENTAZIONE SCUOLA LIBERTARIA “ALBERO DELLA TUSCIA”

BRESCIA. SCAMBIO DI SEMI E SAPERI

GENOVA. DON LORENZO MILANI, MAESTRO

ROMA. FREE AHED TAMINI

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