“Tante richieste per quei corsi gratuiti al buio di iPhone, iPad”

Sono aperte le iscrizioni al nuovo ciclo di corsi individuali gratuiti per iPhone e iPad, proposti via skype dalla community di auto aiuto Orbolandia.it e rivolti a persone non vedenti o ipovedenti di ogni età, su tre diversi livelli di competenza (principiante, disinvolto, esperto). Questa bella proposta “al buio”, inoltre, sarà arricchita questa volta anche da un corso del lettore di schermo VoiceOver per iMac.

 

Superando.it

Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Tante richieste per quei corsi gratuiti al buio di iPhone, iPad (e anche iMac)
Sono aperte le iscrizioni al nuovo ciclo di corsi individuali gratuiti per iPhone e iPad, proposti via skype dalla community di auto aiuto Orbolandia.it e rivolti a persone non vedenti o ipovedenti di ogni età, su tre diversi livelli di competenza (principiante, disinvolto, esperto). Questa bella proposta “al buio”, inoltre, sarà arricchita questa volta anche da un corso del lettore di schermo VoiceOver per iMac
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Merita tante adesioni quella petizione sull’Inclusione
«Chiediamo impegni e investimenti a favore di un presente e di un futuro inclusivo in quanto, purtroppo, si è ancora molto lontani dal garantire condizioni di vita eque e dignitose per tutti»: viene lanciata così, dall’Università di Padova, una petizione nel web, cui tutti possono aderire, che prende le mosse dal Manifesto dell’Inclusione prodotto recentemente dallo stesso Ateneo padovano, frutto delle risposte di centinaia di interlocutori sulle caratteristiche che dovrebbe avere un contesto inclusivo, con ampi spazi specificamente dedicati alla disabilità
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L’emozione che normalizza la diversità
Sentimenti ed emozioni, palpiti di cuore e lacrime, ovvero la linfa della vita: è da tutto ciò che nasce il concorso fotografico “emozionAmi” (con la A maiuscola, a contrassegnare il tema dell’Amore), promosso dall’AIPD di Roma (Associazione Italiana persone Down) e rivolto a tutte le persone con sindrome di Down, i loro familiari, gli amici, i conoscenti e i colleghi di lavoro. L’iniziativa – che ne segue una analoga, promossa lo scorso anno (“selfiAMOci”) – non è fine a se stessa, ma intende promuovere una normalizzazione della diversità attraverso il più empatico dei modi, l’emozione
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Quale futuro per il welfare lombardo?
«Sfumando il confronto con i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia sulle politiche sociali – scrive il Forum del Terzo Settore della Lombardia – è sfumata la possibilità di parlare con loro di anziani, di persone con disabilità, di minori, di persone con problemi di dipendenza o di salute mentale, di stranieri richiedenti asilo. Per questo siamo amareggiati e inquieti, constatando che questi temi non vengono ritenuti sufficientemente interessanti, così come probabilmente non lo sono le migliaia di persone che da sempre si occupano di sociale nella nostra Regione»
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La “grammatica” della vita indipendente
Si chiama infatti proprio “Progetto Grammatica” l’intelligente iniziativa promossa dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – impegnata da anni sul fronte di quella che insieme alla sindrome di Down è una delle cause più diffuse di deficit cognitivo – e ha come obiettivo quello di promuovere l’empowerment – ovvero la crescita di autoconsapevolezza – delle famiglie e delle altre agenzie educative, come strumento per la realizzazione della vita indipendente di ogni persona con sindrome X Fragile, riferendosi segnatamente alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
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La gestione della disabilità sul luogo di lavoro
Teorizzato già negli Anni Ottanta, ma non ancora diffuso nel nostro Paese, il Disability Management può semplicemente essere definito come un modo per conciliare il diritto all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e dei malati cronici con le esigenze di efficienza delle imprese. Se ne parlerà il 25 gennaio durante un seminario a Milano, appuntamento utile a sviluppare ulteriormente una cultura aziendale che non percepisca l’assunzione delle persone con disabilità soltanto come un mero obbligo, anche alla luce delle nuove norme sul collocamento obbligatorio
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Nel buio, dallo spazzaneve allo slalom
In questi giorni, sulle nevi di Falcade (Belluno), si possono vedere una serie di coppie fisse di sciatori, tanto fedeli al loro abbinamento, da non sciare mai separatamente. Per uno dei due, la separazione sarebbe impossibile, dato che senza poter vedere o vedendo molto poco, non potrebbe praticare questo sport. Sono i partecipanti alla trentacinquesima Settimana Bianca per sciatori ciechi, organizzata dall’ADV (Associazione Disabili Visivi), tra i quali vi sono circa ottanta non vedenti, sia fondisti che discesisti
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