“Continuiamo a chiedere il disarmo nucleare”

Il 24 gennaio del 1946, cioè 72 anni fa come oggi, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a Londra adottò con il metodo del consenso la sua prima storica risoluzione – denominata UNGA Res 1(I) – che istituì una commissione del Consiglio di sicurezza dell’ONU per garantire “l’eliminazione dagli arsenali nazionali delle armi atomiche e di tutte le altre armi adattabile alla distruzione di massa”.

 

A 72 anni dalla prima storica Risoluzione ONU: continuiamo a chiedere il disarmo nucleare

 

Londra 24 gennaio del 1946: la prima risoluzione nella storia delle Nazioni Unite chiede il disarmo atomico. L’ONU si fonda quindi sul rifiuto della minaccia nucleare, una lezione da imparare e rilanciare.

Il 24 gennaio del 1946, cioè 72 anni fa come oggi, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite riunita a Londra adottò con il metodo del consenso la sua prima storica risoluzione – denominata UNGA Res 1(I) – che istituì una commissione del Consiglio di sicurezza dell’ONU per garantire “l’eliminazione dagli arsenali nazionali delle armi atomiche e di tutte le altre armi adattabile alla distruzione di massa”.

Il moderno percorso di diplomazia e dialogo tra gli Stati che vede nelle Nazioni Unite il principale sforzo e tantativo si basa dunque su una chiara e “primigenia” scelta di disarmo nucleare e di rifiuto di un’approccio alla guerra che preveda l’eliminazione indiscriminata di civili e popolazioni. Un evidente segno che la minaccia nucleare non possa essere in alcun modo accettata, con una lezione da imparare e rilanciare. Questo anniversario fornisce ulteriore occasione per mobilitarci al fine di costruire un disarmo nucleare completo e per rilanciare, in questo percorso, il ruolo delle Nazioni Unite che durante il 2017 hanno dato un segnale forte negoziando ed approvando il testo del “Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari” (TPNW).

Facciamo appello al Governo italiano (e al Parlamento che uscirà dalle imminenti Elezioni Politiche 2018) affinché pure l’Italia si allinei a questo percorso e a questa volontà espressa da oltre 70 anni dalle Nazioni di tutto il Mondo. Ancora una volta diciamo: “Italia ripensaci!”

Fonte: Rete Italiana per il Disarmo – 24 gennaio 2018

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